CRONACAPRIMO PIANO

Capodanno, musica “no limits” a Ischia

Arriva l’ordinanza sindacale firmata da Enzo Ferrandino che consente le emissioni sonore nella sola notte di San Silvestro fino alle 5 del mattino purché non si crei disturbo alla quiete pubblica. E saranno i titolari delle attività a verificare che non si creino rumori o schiamazzi fuori luogo

“Semel in anno licet insanire”, dicevano i latini. Ed a Capodanno a Ischia sarà lecito fare festa praticamente fino alle prime luci dell’alba, insomma divertimento no limits pur con una serie di raccomandazioni e disposizioni che andranno tassativamente rispettate. E’ quanto si evince dall’ordinanza firmata dal sindaco d’Ischia, Enzo Ferrandino, avente ad oggetto “disposizioni inerenti intrattenimento musicale e danzante per la notte di Capodanno”. Nel testo il primo cittadino dispone quanto segue: “L’attività di intrattenimento musicale e danzante esclusivamente nella notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio è consentita fino alle 5.00 senza recare disturbo alla quiete pubblica e osservando quanto disposto dalla normativa in materia di inquinamento acustico. Tutti i titolari degli esercizi pubblici A, B e C che sfruttano dehors e/o strutture amovibili su suolo pubblico ed aree esterne private anche prive di dehors o strutture amovibili devono vigilare affinché gli avventori non disturbino, mediante schiamazzi o rumori ovvero abusando di strumenti sonori, la quiete pubblica e il riposo delle persone; essi sono, inoltre, obbligati a vigilare, avvalendosi di addetti al controllo dell’utenza, che all’entrata nei locali o all’uscita, nonché durante l’intrattenimento nelle immediate prossimità degli stessi, i frequentatori non tengano comportamenti atti a turbare la quiete pubblica o che contrastino con le norme igieniche ovvero che determino, per l’uso e la sosta di auto e veicoli, notevoli alterazioni della circolazione stradale. Le precedenti disposizioni in materia di intrattenimento musicale e danzante relative alla notte di capodanno sono sospese dalla presente ordinanza”. Lo stesso Enzo Ferrandino rimarca poi che “Le violazioni al presente provvedimento saranno punite con le modalità previste dal vigente ‘Regolamento comunale delle sanzioni amministrative per le violazioni ai regolamenti e alle ordinanze sindacali’ come previsto dalla delibera di C. C n. 36/03; ai sensi dell’art.16 della Legge 16.01.03 n.3, con le modalità di cui alla Legge 24.11.1981 n.689, salvo che il fatto non costituisca reato ai sensi degli artt. 650 e 659 CP. Se le violazioni degli obblighi e dei divieti previsti nella presente ordinanza è reiterata e determina grave pericolo per la sicurezza urbana o per la quiete pubblica, può essere disposta l’immediata sospensione dell’attività per un periodo da 10 a 20 giorni”.

Nel testo dell’ordinanza il primo cittadino motiva anche la sua decisione. In particolare scrive: “CONSIDERATO che, nelle festività natalizie, l’Amministrazione intende incentivare occasioni di intrattenimento e svago per i residenti e per gli ospiti che scelgono l’isola quale meta di vacanza anche in un’ottica di prolungamento della stagione turistica, favorendo iniziative che prevedano la fruizione parte dei più giovani mediante l’organizzazione di eventi musicali, spettacoli dal vivo e rappresentazioni artistiche; RITENUTO, che, occorre, da un lato, consentire e favorire la realizzazione delle attività ricreative e ludiche per il tempo libero nonché iniziative economiche di settore, dall’altro, garantire la vivibilità urbana, le esigenze di igiene e il valore della quiete pubblica quale diritto individuale e interesse collettivo”. Insomma, la festa può avere inizio. Purché, naturalmente, sia responsabile.

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