CRONACA

Carannante tuona: «Cosa si aspetta a riaprire Vivara?»

L’assessore con delega all’isolotto insiste per la riapertura. Per la minoranza consiliare di “Per Procida” è giunta l’ora di chiedere le dimissioni di Marinella

Iniziativa dura ed incisiva quella presa dall’assessore a Vivara, Antonio Carannante, il quale, negli ultimi giorni, torna a parlare dell’isolotto e della sua perdurante chiusura alla visite di procidani e turisti. «In seguito alle rimostranze di due settimane fa – dice l’assessore Carannante – abbiamo appreso che il Comitato di gestione della Riserva di Vivara – dopo circa un anno fa – ha invitato la Regione a nominare il nuovo Responsabile tecnico, tuttavia Vivara resta chiusa al pubblico e la sede del Comitato stesso non è stata ancora trasferita a Procida, come invece come invece concordato da oltre un anno presso il Ministero.

Appena insediati, terminati i procedimenti giudiziari relativi alla messa in sicurezza degli immobili esistenti sull’isolotto, convocammo subito una conferenza di servizi con tutte le Autorità competenti e il Comitato di gestione della Riserva al fine di avviare al meglio le visite al pubblico, nel frattempo sospese. Successivamente abbiamo provveduto alla messa in sicurezza del ponte che collega Procida con l’isolotto di Vivara, nonché a realizzare anche una staccionata in legno. Ci siamo poi presi la responsabilità di gestire le visite al pubblico avviando un Protocollo d’intesa con il Comitato di Gestione e la proprietà, e che rubò diversi mesi per la sua redazione sempre per motivi burocratici; nonché sottoscritto un Accordo di Valorizzazione con la Soprintendenza dei beni archeologici-Federico II-Suor Orsola Benincasa anche per la costituzione del Museo Civico che riprodurrà virtualmente i reperti archeologici micenei. Ribadiamo che il Comune di Procida ha sempre fatto la sua parte, collaborando col Ministero e il Comitato stesso mettendo a disposizione due dipendenti comunali e finanche offrendo gratuitamente anche la sede operativa presso l’isola di Procida (oggi si trova in una strada di Napoli presso la Stazione Centrale…), mentre il Comitato non si riunisce da oltre 6 mesi ma dispone la chiusura. Continueremo a sollecitare tutte le sedi competenti per superare questo intollerabile immobilismo. La civiltà di un paese si valuta anche dai tempi e dai modi col quale si gestisce l’attività pubblica. L’amministrazione comunale c’è – conclude Carannante – Vivara non può restare chiusa».

Sulla sponda della minoranza consiliare da registrare la presa di posizione del capogruppo di “Per Procida”, Menico Scala, che in nota scrive: “Prendiamo positivamente atto (anche se tardive) delle dichiarazioni rese dall’assessore Carannante per quanto riguarda la perdurante inerzia del Comitato di Gestione di Vivara che ne determina la continua chiusura. Ciò dimostra che quanto abbiamo sostenuto e denunciato in questi anni, anche se sbeffeggiati dai componenti dell’amministrazione e dai suoi fan, era ed è tragicamente vero.

L’assessore Carannante, quindi, passi a fatti concreti e confermando le sue posizioni porti in consiglio comunale un ordine del giorno in cui chiede le dimissioni del presidente Marinella, che da 13 anni è alla guida del Comitato, così come, attraverso i rappresentanti del Comune, faccia luce sulle modalità dei soldi spesi e dal perché, a tutt’oggi, la sede del Comitato sia ancora a Napoli e non a Procida. Come gruppo “Per Procida” non faremo mancare il nostro supporto”.

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