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Corse notturne, il 30 settembre previsto lo stop

di Marco Gaudini

ISCHIA – Tra pochi giorni la fondamentale corsa notturna, effettuata in queste ore dai traghetti Caremar, che garantisce fin dalle prime luci dell’alba gli approvvigionamenti di prodotti alimentari freschi, nonché della distribuzione dei giornali nelle numerose edicole ischitane, potrebbe saltare. Infatti questa corsa viene effettuata attraverso l’impegno che la Regione Campania si è assunta in modo di garantire un servizio fondamentale per le quasi 70.000 persone che vivono a Ischia. Ma alla fine di settembre, quello che è una sorta di contratto, finirà e la Regione Campania, ed i suoi uffici, non hanno ancora predisposto la gara per garantire un collegamento, quello notturno, sempre più strategico per l’isola. Tra pochi giorni, orientativamente a partire dai primi di ottobre, l’isola potrebbe quindi risultare monca di uno dei collegamenti marittimi nevralgici per l’approvvigionamento di prodotti freschi dalla terraferma. D’altro canto i nuovi proprietari della Caremar, Snav e Rifim, non hanno alcun dovere di effettuare tale corsa che non era presente al momento dell’acquisto come tratte da effettuare in maniera obbligatoria. Sul fronte Medmar non sembra esserci alcuna intenzione di sobbarcarsi una corsa che non è appetibile dal punto di vista economico e quindi il problema rimane irrisolto. Preoccupazione per questa vicenda è stata espressa dal Portavoce dell’ATEC (Associazione Trasportatori e Commercianti isole del golfo di Napoli), Giovanni Lombardi: «sono molto preoccupato da questo continuo rimandare e non affrontare in modo adeguato il problema della corse notturne, che prima o poi deve essere risolto definitivamente se si vuole garantire una continuità territoriale all’isola. La Regione, che ha risparmiato notevoli risorse con la vicenda Caremar, dovrebbe investire una parte di queste per consentire all’isola di avere un servizio necessario ed indispensabile. La mancata effettuazione di questa corsa, infatti, – aggiunge Lombardi – oltre a creare notevoli disagi, alle aziende, al commercio ed ai cittadini tutti, determinerebbe anche una ripercussione sui cittadini che pagherebbero di più alcuni prodotti. Confido molto nel Presidente De Luca, ed auspico che dimostri la sua determinazione, trovando ed applicando una soluzione definitiva a questa problematica» – ha concluso Giovanni Lombardi. Insomma questa sembra essere una storia infinita, fatta di rinvii, di soluzioni temporanee e di attese, quelle delle aziende, dei commercianti, delle compagnie di navigazione, ma soprattutto dei cittadini, che anche se non utilizzano direttamente questa corsa, sono ormai stanchi, di sentire, leggere e verificare sulla “propria pelle” l’inadeguatezza di un servizio di trasporto marittimo, che ha bisogno, nonostante gli sforzi delle compagnie di navigazione operanti nel nostro golfo, di un maggior supporto da parte dell’istituzione regionale, che evidentemente, per troppo tempo ha trascurato questo aspetto. Su questa vicenda abbiamo provato a sentire anche Salvi Monti, direttore commerciale della Medmar, che però ha precisato subito di non poter parlare a nome della Caremar, infatti, nonostante tra i nuovi proprietari ci sia la Medmar, ha una sua struttura ed una linea aziendale propria. Salvi Monti, però, ha voluto, seppur a carattere generale, commentare questa vicenda facendo emergere quelle che sono le inadempienze dell’Ente Regionale:«per l’ennesima volta sembra che la Regione abbia fatto implodere questo problema nelle sue mani. Infatti il 30 settembre terminerà l’affido e evidentemente le attività per bandire la gara sono in ritardo» – ha dichiarato Monti. La vicenda sembra infatti molto controversa, però proprio in questo caso, era noto a tutti, già da tempo, che il 30 settembre rappresentava la data fatidica, a questa scadenza, infatti, bisognava far riferimento per effettuare tutte le attività al fine di garantire le corse notturne per l’isola. Si è sempre andati avanti con numerose proroghe, ma, visto che come si apprende da alcune fonti regionali, pare che la nuova amministrazione stia lavorando ad una gara per un affido un po’ più lungo, (per creare forse un maggior appeal su un servizio che ad oggi nessuno vuol fare), a questo punto, sarebbe stato forse meglio prorogare fino al 31 dicembre. Fatto sta che ad oggi, con pochi giorni alla scadenza del mese, la possibilità che l’isola resti senza le sue corse per gli approvvigionamenti, è quasi una certezza, e in assenza di interventi forti e diretti della Regione, le strade si restringono molto. La soluzione infatti, nel caso in cui non si trovi un’alternativa alla soppressione della corsa delle 02.30 in partenza da Ischia che fa poi ritorno dalla terraferma alle 04.10 carica di prodotti freschi, sarebbe quella di affidarsi alla partenza dell’Agata che molla gli ormeggi dallo scalo di Pozzuoli alle 06.20. Traghetto che arriverebbe nei porti ischitani intorno alle 07.30. Troppo tardi per consentire ai camion e pulmini della distribuzione di raggiungere in un orario decente i supermercati, i negozi di ortofrutta, le pescherie e le edicole che potrebbero quindi fornire i prodotti ai propri clienti decisamente in ritardo. Un disagio ed un danno che la comunità isolana non può e non deve sopportare.

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