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Lacco trema, intrigo capitale

LACCO AMENO – I primi segnali, invero preoccupanti, erano già arrivati nella mattinata di martedì, ma la situazione non si era ancora cristallizzata. Secondo alcune indiscrezioni che erano trapelate con eccessiva insistenza, infatti, la Procura della Repubblica di Roma aveva messo gli occhi sul municipio di Lacco Ameno e la notizia certamente era singolare, perchè non si riusciva a comprendere quale potesse essere il nesso tra la capitale e la nostra isola. Poi le voci che avrebbero voluto un funzionario comunale ed un dipendente pubblico sentiti come persone informate dai fatti per una storia legata al rilascio di un numero non meglio precisato di licenze cosiddette NCC  (Noleggio con Conducente) a rendere la matassa ancora più intricata. Ma il modo in cui gli investigatori romani hanno puntato i riflettori sul Comune del Fungo lascia francamente troppe ombre, che difficilmente potranno essere chiarite in tempi brevi: quel che è certo, è che ci si trova davanti ad un’altra inchiesta che potrebbe avere risvolti e conseguenze a dir poco clamorose.

Gli aspetti da chiarire sono tanti, forse troppi, impossibile pensare di riuscire a mettere ordine in un quadro decisamente complesso. Proviamo però a fare luce almeno sull’interrogativo cardine: perchè l’inchiesta parte proprio da Roma? In terra laziale pare che abbiano operato negli ultimi tempi alcuni soggetti con licenza NCC rilasciata proprio dal Comune di Lacco Ameno. Evidentemente una serie di controlli, o qualche denuncia partita dopo che le stesse licenze sono state cedute (le nostre sono soltanto ipotesi) hanno portato a concentrare l’attenzione dei magistrati su qualcosa di strano. Tra l’altro si vocifera anche di una agenzia che operasse a Napoli e che si occupasse di portare a termine una serie di pratiche e del ruolo che un noto personaggio più volte impegnato professionalmente a Lacco Ameno abbia avuto nel favorire il rilascio delle stesse, non è dato sapere a che titolo e con quali modalità.  E poi… e poi si parla di tanto altro, ma quel che è certo è che in una vicenda che è appena all’alba diventa anche difficile capire chi ha mosso i fili e chi invece ha subito un determinato “sistema”, al punto tale che diventa anche difficile capire se davvero possa esserci una distinzione tra vittime e carnefici. Tra tante impressioni, purtroppo, l’unica certezza è che non si tratti di roba da poco. E questo basta e avanza per preoccupare i protagonisti di questo strano asse tra l’isola e Roma.

 

 

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