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Carenza di aule, nuovo grido di dolore dal “Telese”

Gli studenti dell’Alberghiero: «Non vogliamo più aspettare: se nuovi spazi saranno disponibili al Polifunzionale, una parte di questi deve essere a nostra disposizione»

Gli studenti dell’Istituto Telese sul piede di guerra. Mancano gli spazi per la didattica, e sapere che per altre scuole tali necessità potrebbero essere presto soddisfatte, aumenta la sensazione di essere colpiti da una sorta di discriminazione. I rappresentanti dell’Istituto ischitano hanno infatti inviato una lettera aperta al sindaco della Città Metropolitana di Napoli Luigi De Magistris e al sindaco di Ischia Enzo Ferrandino, nel quale viene illustrato l’ordine del giorno approvato dall’assemblea degli studenti del Telese il giorno 26 marzo. Il messaggio è chiarissimo: i ragazzi non vogliono più attendere per ottenere le necessarie aule e spazi per la loro scuola.

De Magistris

Dalla nascita dell’I.P.S. Vincenzo Telese – si legge nel documento – le aule e gli spazi destinati alle alunne ed agli alunni sono sempre stati insufficienti e da sempre si sono adottati le modalità di organizzazione dei tempi e degli spazi che consentissero lo sviluppo delle attività didattiche : doppi turni, rotazioni,ingressi ed uscite articolate. Con pazienza e spirito di sacrificio docenti, alunne, alunni, il personale tutto si è fatto carico delle difficoltà ottenendo risultati lusinghieri , a vanto ed onore di tutta la comunità di Ischia e Procida. Come è facile immaginare la crisi dovuta all’epidemia da Covid Sars-19 ha acuito i problemi». La conseguenza, per gli studenti, è univoca: «Ora non vogliamo più aspettare: a parole tutti riconoscono la centralità dell’istruzione per il futuro del paese ed il nostro Ministro , il prof. Patrizio Bianchi, mette al centro della propria attenzione proprio il settore dell’istruzione tecnica e professionale, come vettore di innovazione del sistema Italia». Poi arriva l’accenno alle possibili evoluzioni di cui recentemente si è parlato in relazione all’ampliamento degli spazi del Liceo di Ischia: «Non vogliamo più aspettare: dalla stampa apprendiamo di ipotesi più o meno realistiche per la soluzione dei problemi di spazi ed aule degli Istituti superiori di Ischia».

La conclusione non lascia spazio a interpretazioni: «Vogliamo con chiarezza fare una richiesta: se aule e spazi sono disponibili al Polifunzionale crediamo che una parte di questi debbano essere a disposizione dell’Istituto Telese. Altre soluzioni non possono essere un contentino alle legittime necessità dell’Istituto Telese ma la assunzione di responsabilità verso i problemi di un’istituzione scolastica e dei cittadini che ci lavorano e che ci studiano. Si faccia presto, si faccia bene».

In sostanza, se qualche spazio nell’area del Polifunzionale potrà essere messo a disposizione, anche il Telese vuole usufruirne. Adesso la palla, anzi, la patata bollente, passa alle istituzioni preposte, chiamate a dover dipanare il difficile mosaico dell’edilizia scolastica ischitana, reso ancora più complicato dalle conseguenze logistiche provocate dal sisma di quattro anni fa, che hanno avuto un effetto domino sugli spazi a disposizione per le scuole isolane.

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giovanni

Quando fanno orientamento si guardano bene dal dirlo, appena fanno l’organico comincia la lamenteta……

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Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex