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Savio contro la rappresentazione teatrale per la Mussolini

di Gennaro Savio

 

A Forio non si placano  le polemiche per le repliche della visita guidata teatralizzata di “Scarium” la cui quarta scena è dedicata acriticamente e benevolmente a Rachele Guidi Mussolini e previste per la serata del 3 gennaio 2016, a partire dalle ore 17,30   nell’ambito del programma comunale per le iniziative natalizie. Si tratta di una scena, cosi’ come sostiene da giorni il Consigliere comunale Domenico Savio, in cui si configura una evidente apologia del fascismo. E dopo essere duramente intervenuto in merito nel corso dell’ultimo civico consesso e visto che l’Amministrazione comunale non ha ancora accolto il suo invito pubblico ad annullarle, lo stesso Savio in queste ore si è reso protagonista di una nuova iniziativa istituzionale affinché non vengano mortificati  i valori antifascisti garantiti dalla Costituzione del nostro Paese. Infatti con una istanza inviata al Presidente della Repubblica, al Ministro dell’Interno, al Prefetto e al Questore di Napoli, il  Segretario generale del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista ha chiesto ufficialmente “di non consentire la replica della quarta scena di ‘Scarium’, perché contrasta  coi principi antifascisti della nostra  Costituzione e con la normativa vigente e perché gli avvenimenti storici non possono essere rappresentati, neppure se teatralizzati, separati dalle cause che li hanno generati e dalle conseguenze che hanno prodotto, diversamente si ha una rappresentazione infedele e incompleta dei fatti”.

“Il sottoscritto Domenico Savio – si legge tra l’altro nell’esposto – informato le Autorità in indirizzo che nei giorni 11, 12 e 13 settembre 2015 nel Comune di Forio (Città Metropolitana di Napoli) è stato rappresentato lo spettacolo “Scarium” – visita guidata teatralizzata di via del Torrione dello stesso Comune e che altre tre repliche sono state programmate per la serata di domani 3 gennaio 2016, a partire dalle ore 17,30 e col patrocinio preoccupante, oltre che del Comune di Forio, dell’Unione Europea, della regione Campania, dell’Azienda di cura, soggiorno e turismo di Ischia, della Pro Loco Panza, della Confcommercio e di Altri –, di cui la quarta delle cinque scene recitate è dedicata a Rachele Guidi Mussolini, che in una abitazione di detta strada fu confinata dal 1945 al 1957 per le sue responsabilità politiche, legate alla tragedia del fascismo in Italia dal 1922 al 1943; ritenuto che rappresentare degli avvenimenti di una delle pagine più raccapriccianti della storia italiana in cui la moglie di Benito Mussolini, che per sua stessa affermazione partecipò a tutte le decisioni del marito, viene acriticamente e benevolmente presentata come una donna sofferente per l’avversa sorte della sua vita tacendo gravemente sulle sue responsabilità ideologiche e politiche ingenerando, così, immeritati sentimenti di tenerezza e benevolenza verso Rachele Mussolini, che è stata protagonista silenziosa di gravi avvenimenti che hanno coinvolto il nostro paese nella tragedia del fascismo, del nazismo e della seconda guerra mondiale del ventesimo secolo, configuri una evidente apologia del fascismo col coinvolgimento di centinaia di persone di ogni età che hanno partecipato e che parteciperanno alla rappresentazione, tra cui giovani e meno giovani che per loro fortuna non sono stati testimoni diretti di quel dramma che ha coinvolto popoli e continenti; ritenuto ancora che la rappresentazione teatrale di avvenimenti storici isolati dalle loro cause e conseguenze generano, specialmente se riferite alla tragedia del fascismo e del nazismo, una grave situazione di infedeltà e incompletezza dai fatti narrati; ritenuto pure che la Vigilanza Antifascista di carattere ideologico, politico, culturale e sociale è un dovere Costituzionale, chiede alle Superiori Autorità di garanzia costituzionale e istituzionale a cui la presente è rivolta di intervenire con l’urgenza che la circostanza richiede per non consentire nella serata di domani 3 gennaio 2016 a partire dalle ore 17,30 la rappresentazione della quarta scena di “Scarium”, visita guidata teatralizzata di via del Torrione del Comune di Forio, dedicata a Rachele Guidi Mussolini, perché configura apologia del fascismo in contrasto coi principi della Costituzione democratica e antifascista e con la normativa vigente e perché gli avvenimenti storici non possono essere rappresentati, neppure se teatralizzati, separati dalle cause che li hanno generati e dalle conseguenze che hanno prodotto, diversamente si avrebbe una rappresentazione infedele e incompleta dei fatti”. Sin qui la doverosa richiesta di Domenico Savio il quale, naturalmente, l’ha avanzata indipendentemente dal risultato che potrà produrre. Comunque ci si auspica che  la sua richiesta venga accolta dalle Autorità interpellate.

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