Di Francesco Ferrandino
ISCHIA. L’avvocato Carmine Bernardo, consigliere d’opposizione nel civico consesso ischitano, è cauto nell’esprimere un parere sui recenti arresti ordinati dalla Procura, ma comunque traccia una sintesi di come, a suo parere, la vita pubblica isolana sia ormai fortemente caratterizzata da frequenti illegalità: «È davvero troppo presto per esprimere anche solo una personale sensazione circa le accuse emerse in queste ultime ore – ha dichiarato l’avv. Bernardo – sulle quali preferisco astenermi da ogni dichiarazione. Parlando invece del clima generale isolano, soprattutto per quanto concerne l’aspetto “pubblico”, è evidente la illegalità diffusa sul territorio dei vari Comuni, e soprattutto nel settore degli appalti, cosa che denunciamo non soltanto noi dell’opposizione consiliare, ma la stessa Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac). Gli episodi emersi negli ultimi mesi possono essere sintomi di eventi corruttivi, che poi dovranno ovviamente essere sottoposti ad adeguata verifica da parte della magistratura. Una cosa è certa: l’Anac, per bocca del suo stesso Presidente, Cantone, ha riferito che nel Comune d’Ischia esiste un illegittimo frazionamento degli appalti, teso ad evitare lo svolgimento delle gare, e ribadisco che questo lo dice Cantone, non Carmine Bernardo. L’Anac in questo momento ha in corso due procedimenti per verificare la regolarità di altrettanti appalti: quello delle fognature e quello riguardante l’ex Jolly Hotel. Si tratta di verifiche sulla correttezza d’esecuzione dei lavori e su sospette varianti in corso d’opera. È comunque sotto gli occhi di tutti la qualità davvero pessima dei lavori, del resto ancora in corso. In generale, l’illegalità diffusa, lo dice l’esperienza, è prodromica a eventi corruttivi. Fin quando l’attività amministrativa dei Comuni non ritornerà nell’alveo della legalità, i fenomeni corruttivi saranno destinati a emergere quasi quotidianamente», ha concluso il consigliere.
