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Referendum e politica non credibile

Qualcuno si meraviglia che ad Ischia ad organizzare il FRONTE DEL NO – ma anche DEL SI’ – non siano i classici politici “impegnati” (senatori, sindaci, assessori, eccetera) ma dei giovani, dei professori, dei professionisti, in una parola la Società Civile. Ebbene, credo che di ciò non ci sia nulla da meravigliarsi. Oggi i politici sono estrememanete SCREDITATI agli occhi dei Cittadini, con estrema difficoltà (e sempre a rischio di fischi e di brutte figure) i politici “impegnati” riescono a stare tra la Gente; difficilmente riescono a parlare (senza il “filtro” di una sala chiusa, di una convocazione e di una preparazione “speciale”). La verità è che oggi i politici impegnati hanno (ancora) autorità e potere, ma hanno perso (irrimediabilmente !) AUTOREVOLEZZA, credibilità, stima tra i Cttadini. Mi permetto di ricordare che il senatore De Siano non è stato arrestato solo grazie all’ immunità parlamentare (ed è attualmente sotto processo), il sindaco di Ischia giosi ferrandino è stato arrestato, ha avuto una lunga detenzione (prima in carcere e poi ai domiciliari nei pressi dell’ Hotel LE QUERCE epicentro della tangentopoli locale): come possono “convocare” i Cittadini per esprimere le loro ragioni al NO ed al SI’ ?! Con quale CREDIBILITA’ possono sostenere le ragioni dell’ uno o dell’ altro schieramente ?! la mente dell’ interlocutore di turno immediatamente penserà quale sia il TORNACONTO personale ed economico per l’ uno o per l’ altro nel momento in cui esprimere le ragioni di una parte. Ed allora la Società Civile (anche attraverso le liste ed i comitati civici del territorio) legittimamente e capacemente svolge un “ruolo di supplenza” per colmare l’ enorme voragine di CREDIBILITA’ determinata da una Classe Politica assolutamente autoreferenziale, che non ha avuto il coraggio di abbassarsi di un EURO la propria indennità in oltre 10 anni di crisi economica che ha portato tanta miseria nelle famiglie Italiane ed Ischitane ! E’ meglio che stiamo a casa a pensare alle lore “cose”, ai loro processi, alle loro “difese” (tutte basate sulla circostanza che il fattaccio “è avvenuto all’ insaputa”, un vero e proprio mantra giudiziario ormai); è meglio che riflettano sulle ragioni della loro persa credibilità umana e politica ! E lascino a chi ha CREDIBILITA’ di esporre le ragioni del SI’ e del NO ad una Riforma Costituzionale che rigurada l’ ARCHITRAVE principale della nostra società, lascino a CHI (per la serietà di vita, per l’ impegno civile ed umano, per credibilità non intaccata) può camminare a testa alta di esporre ai concittadini le RAGIONI del SI’ e del NO, e di avviare un dibattito CIVILE, in quanto vive con i proventi del proprio lavoro e non con indennità non faticare o peggio con tangenti.

 

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