Caro Benzina a Ischia, l’Eni conferma: Colpa del trasporto

Il Golfo chiama, il colosso risponde: ecco tutte le voci che determinano il prezzo del carburante, ma quando si arriva alla resa dei conti il costo elevato sull’isola è attribuito sempre allo stesso fattore

Il prezzo medio della benzina è stato, per il mese di giugno 1,596, mentre il gasolio auto costatava 1,487 euro al litro. I dati sono del Ministero dello Sviluppo economico che ha elaborato il costo medio dei carburanti in Italia.  questi i prezzi per l’Italia. Sull’isola, il costo del carburante è ben diverso. Alle cifre registrate dal Ministero dello Sviluppo economico bisognerebbe aggiungere almeno 30 centesimi al litro.  Facciamo un giro per le strade muovendoci in ungo ed in largo sull’isola. La buona notizia è che il prezzo della benzina è leggermente diminuito rispetto ai primi giorni del mese di luglio quando la benzina ha superato il tetto di 2 euro al litro. Al momento il distributore più caro, eroga un litro di verde a 1,978 euro. Con il self service il prezzo diminuisce di quasi 10 centesimi al litro fermandosi a 1,898. Questi sono i prezzi del distributore Eni in Via Provinciale Forio Lacco Ameno. Il distributore con il prezzo inferiore è quello Total Erg di Serrara Fontana con 1,899 euro al litro. E per il gasolio, il discorso è lo stesso.  Il prezzo per un litro servito oscilla tra 1,908 e 1,759.  

Quando chiediamo ad uno dei distributori il motivo del prezzo così alto ci rispondono che è legato “al trasporto sull’isola”. Impensabile, però, che la differenza tra il costo del carburante tra la terraferma e l’isola di Ischia sia di circa 30 centesimi al litro. Davvero troppo. A deciderli, in ogni caso, i prezzi, non sono comunque i singoli gestori bensì le compagnie petrolifere che comunicano ai benzinai i prezzi da esporre. E per questo abbiamo chiesto all’Eni di spiegarci il motivo del costo così alto dei carburanti sull’isola di Ischia. 

“In riferimento all’analisi del prezzo nell’Isola di Ischia – ci dicono dall’Eni – che presenta un prezzo praticato medio di 1,908 Euro/litro perla benzina self e 1,970 Euro/litro per la Benzina in modalità servito, si evidenzia che tale prezzo è costituito da alcune componenti su cui la società non può intervenire, in particolare: componente fiscale che incide per il 58 %; componente della materia prima rappresenta il 23 %; margine del gestore tra il 2% e il 4% nei casi di overprice del gestore;  costo della logistica sul quale non possiamo fornire un dato di dettaglio perché rappresenta un’informazione sensibile delle nostre politiche commerciali e in tema di anti-trust, è evidente comunque che presentano un valore sensibilmente più alto rispetto alla media Italia”. Ed ancora: “La parte residua su cui Eni può intervenire rappresenta il margine lordo, che deve coprire tutti i costi di struttura della società, compresi gli investimenti per la realizzazione e la manutenzione degli impianti deputati alla logistica e ai punti vendita. In particolare, nel caso di Ischia anche le attività di Investimento e manutenzione risentono di costi maggiori rispetto alla media Italia per la complessità logistica”. In pratica Eni ci conferma che il trasporto dalla terraferma all’isola fa lievitare il costo del carburante.  

Exit mobile version