Avevi scelto MIZAR, il nome diquesta bellissima stella della Costellazione dell’Orsa Maggiore, forse perché ti aveva particolarmente affascinato nel corso dei lunghi ed avventurosi viaggi con le tue navi al comando di equipaggi che, nelle foto che mi mostravi, assomigliavano più ai pirati della Malesia che non ai naviganti attuali. La dolorosa notizia mi è arrivata appena un minuto dopo la mezzanotte e, per un istante, ho controllato sul telefonino per verificare se per caso ci fossero delle smentite, ma il tuo ultimo accesso a WhatsApp restava purtroppo fermo alle 16.20. Allora ho ripercorso i tantissimi messaggi che ci eravamo scambiati in questi anni su tutte le tematiche che tanto ti appassionavano, e che ti piaceva approfondire anche con me, dalla gestione del territorio ai problemi sociali, al PNRR.
Amavi intensamente la nostra isola e la sognavi restituita alla sua originaria bellezza, senza deturpazioni paesaggistiche, traffico invadente ed inquinamento! Avevi sofferto particolarmente per il lockdown che ti impediva perfino di curare i terreni su all’Epomeo. Una delle tante passioni i cui frutti mostravi con orgoglio sui social in una sana e contagiosa competizione con gli amici. Pochi giorni fa avevamo rinviato di qualche giorno un incontro al Calise, perché ti interessava confrontarti sui temi della transizione energetica e della depurazione,ma avevo degli impegni fuori dall’isola anche su questi temi.Ti avevo promesso che ci saremmo visti al mio rientro sull’isola.
Pensavamo di avere ancora tanto tempo davanti, ma l’orologio si è fermato irreversibilmente intorno alle 23.00 di ieri sera! MA IL NOSTRO DIALOGO IDEALE NO! Ti saluto con i bellissimi versi della canzone di Edoardo Bennato che sembra scritta proprio per te.
Seconda stella a destra, questo è il cammino
E poi dritto fino al mattino
Poi la strada la trovi da te
Porta all’isola che non c’è.
