CRONACA

Caro ombrelloni, ecco quale sarà l’aumento dei prezzi

L'estate 2022 sarà la più cara degli ultimi anni: parola di Codacons e dei prezzi schizzati verso l'alto da nord a sud. Ecco quali sono gli aumenti e la protesta dei consumatori

Andare a mare in questa rovente estate 2022 potrebbe davvero essere un lusso visti i rincari, da nord a sud, su lettini e ombrelloni. Si parte con una media di aumenti compresa tra il 4 il 10% ma con punte fino al 13%: il Codacons afferma già che sarà ricordata come la stagione più cara degli ultimi anni. Il caro-bollette e l’inflazione alle stelle renderanno il meritato relax in spiaggia molto salato per gli italiani. Ma quale sarà la reale cifra che andremo a pagare?

Ecco tutti gli aumenti

Per avere un’idea, passeremo in rassegna alcune delle località balneari più famose e frequentate: in Liguria serviranno 20-40 euro per un ingresso quotodiano e rincari fino al 5%; a Jesolo, in Veneto, 25 euro il prezzo a lettino e ombrellone se si vuole stare davanti a tutti. Va meglio a Riccione e Cesenatico? Nemmeno per idea, la cifra giornaliera varia da 25 a 40 euro in base alla posizione di lettini e ombrelloni. Come mostra un’inchiesta di Repubblica, poi, nelle Marche gli aumenti medi oscillano intorno al 10% e in Toscana, in base alla località, si pagano un minimo di 20 euro fino addirittura a 100 euro al giorno. Nel Lazio, invece, rincari più bassi ma il cibo costa di più, specie caffè, panini e gelati. A Capri, la perla della Campania, bisogna spendere non meno di 40-50 euro a persona per trascorrere una giornata in uno stabilimento. Puglia, Sicilia e Sardegna, assieme alla Calabria, hanno rincari compresi tra il 5 e il 10% con il picco massimo di 150 euro al giorno in Costa Smeralda per un ombrellone e due lettini. Insomma, non la scamperà nessuno.

Le mete più care

I nomi delle località più care sono i seguenti: Alasso (Liguria), Gallipoli (Puglia), Ischia (Campania), Capalbio (Toscana) e la bellissima spiaggia de La Cinta in Sardegna. Giusto per fare alcuni nomi tra le località che avranno decine e decine di migliaia di italiani e turisti durante tutta la stagione. Secondo Altroconsuno, i prezzi sono aumenti fino al 17% negli ultimi tre anni e, con la fine del Covid, soltanto negli ultimi 12 mesi si è arrivati a un +10%. Si paga tanto, sia per il giornaliero che per un abbonamento mensile o stagionale anche se, questi ultimi, sono meno richiesti.

Energia elettrica alle stelle

La materia prima per gli stabilimenti è l’energia elettrica, aumentata del 30-40%“, ha affermato a Repubblica Paolo Rinaldini, presidente della cooperativa bagnini di Bellaria, in provincia di Rimini. “Per noi i costi sono andati alle stelle: dall’alluminio dei lettini fino alla benzina per trasportare l’attrezzatura. Non credo però che gli aumenti facciano passare a qualcuno la voglia di mare“. Ovviamente, i consumatori sono sul piede di guerra. Come detto, il Codacons ha sottolineato che per affittare un ombrellone e due lettini durante il weekend, “in uno stabilimento medio, si spendono tra i 25 e i 30 euro al giorno, importo che sale a 100 euro nelle strutture di più elevato livello“. Il presidente di Federconsumatori non ammette questi aumenti di listino anche se i gestori avranno spese più elevate a causa del caro-bollette perché sarà il primo anno senza restrizioni e “consentirà ai lidi di avere più clientela e di lavorare a pieno regime, rispettando alcune regole“, spiega Michele Carrus. Prepariamoci: dopo un anno di sacrifici dovuti alla pandemia e alle restrizioni, nuovi sacrifici attendono le nostre tasche se vogliamo trascorrere un po’ di sano relax all’ombra dei 40 gradi al mare.

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