«Caro sindaco ti scrivo: quante promesse non mantenute»
Una cittadina procidana ricorda al primo cittadino Dino Ambrosino le tante aspettative per il quinquennio amministrativo che volge al termine e le tante illusioni di un’isola migliore
Eg.sig.Sindaco,
Premesso che,mi ritengo “uno scorfano che e’ il pesce più brutto del mare”(cit.Elsa Morante) e nn ho nessuna aspirazione politica e quant’altro,anche perché ritengo di non aver nessuna competenza in materia,ho deciso di scriverle un mio personale pensiero in quanto vivo in un paese democratico. Come lei già sa,abito a Terra Murata,(nocciolo della questione). A novembre,precisamente giorno 7,ci fu una riunione alla Cappella della Purita’,in quella sede ricordo ci fu un confronto con lei e l’ assessore Nico Granito,dove venivano evidenziati i problemi del rione. Ricordo che da parte di noi abitanti fu messo in evidenza la totale disapprovazione nel concedere la cappella di Santa Maria della Purita’ a luogo di aggregazione per i ragazzi del “Forum Giovani”,in quanto si evidenziava che la cappella fosse un luogo DISMESSO ma non SCONSACRATO ( tralasciando per un attimo i continui schiamazzi notturni).
Ieri sera sig. Sindaco,29 gennaio, nella mia passeggiata serale mi sono imbattuta nell’ennesima festicciola del Forum nel luogo sopra citato ,con tanto di musica,torte e quant’altro. Questa scena mi avrebbe fatto piacere condividerla,mah, rispetto la privacy citata da coloro che presiedevano. Alle 00.10 però facevo notare ai partecipanti che purtroppo c’erano persone che volevano riposare per poter lavorare oggi. Come lei ben sta’ non tutti abbiamo una cultura intellettuale, c’e’ anche chi la mattina deve alzarsi e alzare la famosa “cardarella”. Sig.Sindaco,con queste righe scritte,di certo non voglio dare lezioncine a qualcuno, assolutamente non e’ mia intenzione, vorrei solo evidenziare le mie delusioni di aspettative. Io sono pronta e convinta a testimoniare che I FAMOSI QUELLI DI PRIMA non abbiano fatto NIENTE per il rione e per gli abitanti. Io ricordo che ci fu la voglia di CAMBIAMENTO e i fatti ce lo dimostrano. Io ricordo ancora l’ enfasi e la gioia! Io oggi mi guardo intorno, mi conceda di essere “incazzata”, delusa. L’ estate scorsa io, insieme agli altri abitanti siamo stati inondati da uno sciame di turisti a tutte le ore che se ne fregavano del rispetto per noi abitanti (infatti come alla riunione fatto presente qualcuno beccato ad usare le stradine come toilette).Ricordo ancora gli slalom per scendere tra un taxi e un altro è annesse discussioni per il loro parcheggio selvaggio,tutto ciò noi abitanti in completo abbandono da controlli e quant’altro. Come lei già sa siamo stati testimoni di scene raccapriccianti,tra un Silent Party e un altro!
Parliamo poi della ciliegina sulla torta, a Luglio le istituzioni ci hanno regalato un numero a mio avviso elevatissimo( circa 20/30) gatti. (dico elevatissimo perché già ben provvisti prima). Quest’azione ha contribuito alla mia esasperazione e le spiego il perché. Caro Sindaco,io tutti i sacrosanti giorni devo alzarmi e pulire la strada,sotto gli occhi di tutti c’è il completo stato di degrado e abbandono ove giace il rione Terra Murata. Io sono stanca di sentire le lamentele dei turisti per la puzza e gli escrementi. Voglio approfittare con queste righe di farle notare che ad oggi non c’è nessun cestino nuovo comprato con il finanziamento della “Città Metropolitana” ben distribuiti per Procida. Poi ho appreso che c’è stato un finanziamento,se nn erro sempre della “Città metropolitana)di circa 7000€, per l’acquisto di arbusti, fiori ecc. e piantati a via Salita CASTELLO 30 (ex carcere). Bene,contentissima di ciò,anche se non li ho ancora visti perché quella parte di giardino e’ chiuso con tanto di lucchetto, però le chiedo quando vogliamo sistemare le aiuole di Piazza D’ Armi con i suoi oleandri in ricordo della storia dei detenuti? (se non erro sono citati in qualche libro della storia del carcere).
Eg. sig. Sindaco,io voglio fermarmi qui, tralasciando problemi sicuramente più gravi come le caditoie otturate (che mi fanno bestemmiare ogni volta che piove perché ci allaghiamo), come l’amianto che giace indisturbato e abbandonato nel giardino abbandonato dell’ex casa del direttore,come il costone in continuo pericolo di frana (dove qualcuno tutti i giorni raccoglie calcinacci e mette in risalto per strade affinché qualcuno si renda conto del pericolo) ecc.ecc. D’altronde lei questi problemi li conosce bene. A malincuore,mi creda,oggi prendo atto che l’ enfasi e la gioia di cinque anni fa ha portato a un NIENTE E MEZZO! Mi dispiace, Sig.Sindaco,io non ci sto, io non ci sto a chiudermi nell’omertà e nell’ipocrisia, io le cose voglio dirle, anche perché spero con il cuore che in futuro le cose da me evidenziate siano un punto di partenza. Unica gioia in questo momento di profonda amarezza, sa qual è? Passeggiando per il rione, ho notato che “I ragazzi dei misteri” stanno lavorando al montaggio dei tendoni. Io voglio approfittare per ringraziarli uno ad uno,in quanto, per me, rappresentano IL VERO ORGOGLIO PROCIDANO…. ragazzi semplici e capaci di portare avanti con impegno e dedizione una tradizione autofinanziandosi o ricevendo pochi spiccioli. Non me ne voglia sig. Sindaco, anche perché il mio è un semplice pensiero, volevo solo ricordarle che Terra Murata c’e’ e non va ricordata solo per eventi e non è un luogo di sciacallaggio vista la sua importanza storica.
Cordialmente,
GAIA POLIMENO
Cara cittadina è tutto inutile. Hai fatto benissimo a scrivere ma non serve a niente. Si scrive, si telefona, si va di persona con la speranza che si venga ascoltati. Se si è fortunati ti ascoltano pure per 5 minuti, addirittura sembrano interessati alla tua storia, ma appena si va via la tua storia va in un dimenticatoio. Perciò cosa si può sperare? Nulla.