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Casamicciola acquisisce al patrimonio un immobile abusivo, è la prima volta sull’isola

Il Consiglio comunale approva la proposta di delibera del sindaco Castagna per destinare il fabbricato, gravato da un ordine di demolizione, a sede della scuola dell’infanzia

Ci sono volute due ore e mezzo per approvata la proposta di delibera del sindaco Castagna, che da vari punti di vista rappresenta una decisione storica, la prima del genere sulla nostra isola. Parliamo della “proposta di dichiarazione di prevalenza dell’interesse pubblico alla conservazione del complesso immobiliare acquisito al patrimonio comunale censito al foglio 10, particelle n. 755 e n. 695, con destinazione certa, effettiva, e concreta a sede scolastica (scuola dell’infanzia), ai sensi dell’art. 31, c. 5, del d.p.r. n. 380/2001, in sostituzione del plesso scolastico “Ibsen” (codice anagrafe edilizia scolastica n. 0630190001) ubicato in via Principessa Margherita e classificato con esito “lettera E” come “edificio inagibile” nella apposita scheda Aedes”. Dunque, anche se la strada non è affatto semplice, potrebbe diventare concreta la possibilità di adibire a sede dell’asilo l’immobile in questione, sito in via Oneso, al confine col Comune di Lacco Ameno, e gravato da un ordine di abbattimento.

LA PROPOSTA DEL SINDACO CASTAGNA

Il consiglio è iniziato con notevole ritardo, alle ore 16.25. Il sindaco Castagna ha illustrato la proposta di delibera, spiegando che essa mette in evidenza due aspetti di stretta attualità, uno dei quali è l’abusivismo edilizio, l’altro la possibilità per lo Stato di acquisire un immobile a fini di utilità generale, come permette la legge. «Il Comune non intende mettersi contro la Procura», ha precisato il primo cittadino. Le necessità scaturite dalle conseguenze del terremoto vanno tenute presenti in questa ipotesi di acquisizione: il Comune di Casamicciola ha subìto il pesante danneggiamento della sede comunale, che ha ottenuto i finanziamenti per l’adeguamento sismico e per l’efficientamento energetico, e di tutti gli edifici scolastici. Solo il De Gasperi è riuscito a ritornare alla piena efficienza, mentre per gli altri è necessario un intervento radicale che punti a ricostruire i siti scolastici con i più moderni criteri di sicurezza. La possibilità di acquisizione dell’immobile gravato dall’ordine di abbattimento si inserisce in questo panorama scolastico: utilizzare i tre corpi del fabbricato, ravvicinati, per ottenere un sito scolastico capace di accogliere degnamente altri bambini casamicciolesi. Il fabbricato ha un vantaggio significativo, quello di non essere soggetto a vincolo idrogeologico. Solo vizi di carattere formale hanno indotto la Procura a ritenere non valide le sanatorie che i titolari avevano precedentemente ottenuto.

Secondo la giurisprudenza, il Comune deve innanzitutto dichiarare il pubblico interesse. E nel caso di Casamicciola esso risalta in tutta evidenza. Inoltre, deve possedere l’idoneità dal punto di vista urbanistico. Infine, l’idoneità deve esserci anche riguardo la concreta possibilità di utilizzo per lo scopo dichiarato. Tutti elementi, secondo il sindaco, ben presenti nel caso in questione. Il primo cittadino ha anche ipotizzato l’apertura di una discussione di più ampio respiro su future ulteriori acquisizioni del genere, alla base delle quali dovrà prima essere stilato un regolamento apposito. Castagna ha poi dato lettura della proposta di delibera.

MENNELLA: «PRIMA UN DELIBERATO-TIPO»

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Il consigliere Luigi Mennella ha ribadito la sua convinzione secondo cui tali interventi dovrebbero essere presi in considerazione nell’interesse di tutti i cittadini. Di conseguenza, andrebbe prima redatto un regolamento, e poi pensare agli interventi. Servirebbe quindi un “deliberato tipo”, da concepire preliminarmente, cosa che secondo Mennella è una condizione non negoziabile. Fra l’altro, con l’approvazione, si creerebbe un’occasione di richiesta di risarcimento di danni da parte dei titolari dell’immobile abusivo, che hanno pagato gli oneri e ottenuto tre sanatorie, e che dopo pochi mesi vedrebbero la loro proprietà acquisita al patrimonio comunale. L’ex sindaco ha citato il caso del Pio Monte della Misericordia, con la relativa lunga e annosa storia. Inoltre, la mancanza di parere da parte del responsabile dell’area tecnica, secondo Mennella, inficia il valore della proposta di delibera. L’architetto Mennella ha quindi proposto di sospendere brevemente il consiglio, per mettersi d’accordo su un deliberato-tipo, altrimenti la maggioranza potrà anche approvarlo, ma si assumeranno una serie di responsabilità. Ha invece annunciato l’astensione Ignazio Barbieri, riconoscendo la delicatezza della questione, ma avvertendo di ritenere profondamente sensate le osservazioni di Mennella.

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NUNZIA PIRO: «POSSIBILE L’ANNULLAMENTO DELLE SANATORIE»

Il presidente del consiglio Nunzia Piro, pur prendendo atto delle posizioni della magistratura, ha ribadito la necessità di individuare una sede per la scuola dell’infanzia in tempi brevi. La soluzione dell’ex Centro dell’Impiego si sta rivelando troppo lenta nel realizzarsi a causa di lungaggini burocratiche. Sulla proposta di regolamento-tipo, l’avvocato Piro ha dichiarato che è impossibile realizzarlo per una materia così complessa come gli immobili abusivi, dove ogni caso presenta problematiche singolari difficilmente riconducibile a una regola generale. L’immobile può ospitare varie classi di alunni, con tutti i servizi necessari, e senza interventi sostanziali per il cambio di destinazione. La maggioranza ha comunque preso in considerazione le osservazioni di Mennella: il presidente Piro ha parlato della possibilità di auto-annullamento dei permessi in sanatoria rilasciati, per evitare problemi in una fase successiva. Anche il sindaco Castagna ha ribadito che le osservazioni di Mennella sono fondate, e devono essere ponderate, perché per quanto possa essere nobile lo scopo dell’operazione, il Comune deve tutelarsi, anche dalle ipotetiche accuse di favoritismi. In ogni caso, il sito di fatto si presta bene alla destinazione scolastica. Il Presidente del consiglio Nunzia Piro ha poi dato lettura di alcuni emendamenti al testo della delibera, tenendo conto delle censure elaborate dal giudice dell’esecuzione.

Le dichiarazioni della maggioranza non hanno completamente soddisfatto l’architetto Mennella, che pure ha condiviso l’emendamento. Il consigliere ha infatti ribadito la necessità da parte dell’ufficio tecnico di procedere a ulteriori accertamenti sulla effettiva titolarità dell’immobile. Questi e altri rilievi, dalla idoneità dei solai a sopportare determinati carichi all’angusta strada di accesso, sono stati posti dal consigliere Mennella come ostativi al pieno accoglimento della delibera. Pur essendo d’accordo sui rilievi dell’avvocato Piro circa la difficoltà di codificare i vari casi di immobili soggetti a R.e.s.a. (Registro esecuzioni sanzioni amministrative), Mennella ha ribadito l’opportunità di un deliberato-tipo, e ha comunque espresso apprezzamento per l’apertura mostrata dalla maggioranza sulle sue osservazioni.

CASTAGNA: «AZIONE AMMINISTRATIVA NELL’INTERESSE DEL PAESE»

Il sindaco ha voluto ribadire l’eccezionalità della situazione, indotta dall’emergenza post-sisma, che si è aggiunta ai problemi già presenti, e la sostanziale correttezza dell’operato dell’amministrazione. Il primo cittadino ha spiegato che d’ora in poi la chiarezza e la trasparenza sono un imperativo che non potrà mai più essere derogato da soluzioni incerte come accadde nei decenni passati. L’intero agire dell’amministrazione, ha sottolineato Castagna, è stato esclusivamente diretto nell’interesse della popolazione, a partire da quello degli alunni e dei bambini delle scuole. E tale interesse deve rimanere al centro di quello che il consiglio deciderà.

ASILO SENTINELLA

Sull’asilo della Sentinella, citato dal sindaco e al centro della lunga controversia giudiziaria col Vescovo, il consigliere Mennella ha chiesto lumi circa la situazione attuale, perché se l’immobile è di proprietà del Comune, secondo l’architetto è giusto continuare a rivendicarne la titolarità. Il sindaco ha spiegato che non c’è mai stata intenzione ostile nei riguardi della Curia, e anzi il 21 novembre 2017 al momento della requisizione il Comune aveva proposto un utilizzo congiunto della struttura. Dopo questo chiarimento, è stata elaborata una nuova aggiunta all’emendamento col mandato all’ufficio tecnico di effettuare accertamenti sugli intestatari dell’immobile oggetto della proposta in discussione.

MENNELLA: «MANDARE GB A CASA? FUORI I NOMI»

Mennella ha ripreso la parola per fatto personale, su un argomento che esulava dall’ordine del giorno. L’architetto ha riferito di una voce ricorrente secondo cui ci sarebbero sei consiglieri pronti a firmare per far cadere l’amministrazione Castagna. E, pur ribadendo l’apprezzamento per l’atteggiamento collaborativo della maggioranza durante la seduta, ha dichiarato di essere pronto a unirsi ai misteriosi firmatari e ad apporre la sua sottoscrizione, che sarebbe la settima, dunque quella decisiva per mandare a casa l’amministrazione. Ma a una sola condizione: siccome tre dei firmatari sono presumibilmente quelli dell’opposizione, gli altri tre sarebbero da ricercarsi nelle file della maggioranza. Soltanto se essi si riveleranno pubblicamente, ha detto Mennella, egli sottoscriverà la sfiducia. Un messaggio per far capire che devono uscire prima allo scoperto i “franchi tiratori” della maggioranza, e solo successivamente egli completerà l’opera. Dopo questa parentesi che ha alquanto animato una seduta nel complesso “tranquilla”, si è passati alle dichiarazioni di voto: astensione per Barbieri e Cimmino, voto contrario per Mennella. In realtà a inizio seduta c’era anche Arnaldo Ferrandino, che ha abbandonato la sala a metà consiglio, Con l’approvazione della proposta grazie al voto favorevole dei consiglieri di maggioranza, il consiglio si è concluso alle 18.50.

Foto Franco Trani

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Cirta

Mio Dio, questo evento deve essere scritto sugli annali delle pubbliche amministrazioni. Una voltatanto, è stato sovrapposto l’interesse pubblico a quello privato. Mi sa che che, forse, qualcosa sta cambiando veramente. Amen.

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