di Isabella Puca
Ischia – Era il febbraio del 1967 quando Little Tony, dal palco del festival di Sanremo, intonò per la prima volta “Cuore matto”. Inizialmente era dubbioso sulla partecipazione a Sanremo con questo brano, perché intimorito dal non voler annebbiare il successo del suo ultimo successo “Riderà”, uscito nelle radio da poche settimane, ma “Cuore Matto” rimarrà in classifica per 11 settimane e venderà 700 mila copie. Cinquant’anni dopo questa stessa canzone entra nella storia di una giovane musicista ischitana, Maria Barbieri, al suo primo esordio in televisione con la Little Tony Family. In tanti l’hanno riconosciuta su Tv2000 quando, durante la trasmissione “Bel tempo si spera”, è apparsa lei, giubbotto di pelle bianco con le borchie e l’immancabile chitarra intonare gli accordi di una delle canzoni più famose al mondo. Con lei Cristiana Ciacci figlia dell’artista e Angelo Petruccetti ex pianista e produttore di Little Tony che hanno iniziato questo progetto per volere del cantante venuto a mancare il 23 maggio del 2013, a 72 anni, per un tumore ai polmoni. 
La little Tony family, questo il nome della band, è un progetto creato per mandare avanti l’eredità musicale del cantante e l’ischitana Maria Barbieri, grazie al suo talento ne è entrata a far parte. «Prima di lasciarci – scrive in un articolo Angelo Petruccetti – Tony ha espressamente chiesto di continuare a portare avanti il suo patrimonio musicale, per far vivere ancora le sue canzoni che tanto ha amato e che il pubblico ha amato. Oggi portiamo avanti quel che è stato descritto, rielaborando i brani e sincronizzando le voci di Tony con i video dei più bei concerti ed apparizioni televisive. Il risultato è un concerto pieno di emozione, divertimento, energia e carica di rock’n’ roll che Tony ha sempre portato avanti con il credo puro e amore per la musica inglese-americana e la grande melodia italiana». «È nato tutto per puro caso, – ci racconta emozionata Maria – su Facebook ho alcuni contatti e tra questi quello di Angelo Petruccetti, produttore e pianista storico di Little Tony. Ha visto alcuni miei video musicali che ho pubblicato sul social network, mi ha contattata e, tramite lui, sono andata a fare il provino e l’ho superato». Facebook è stata quindi una vera e propria vetrina per il talento di Maria che, lo scorso novembre, ha iniziato quest’incredibile avventura musicale. Qualche giorno fa la seconda esibizione televisiva su Tv2000 in occasione dei “50 anni di cuore matto” un modo per ricordare il grande artista italiano; a novembre scorso, invece, la prima su Rai International in una esibizione tutta dedicata a quanti vivono fuori dall’Italia, «stiamo mettendo su il repertorio e a maggio 2017 partirà il tour della Little Tony family per ricordare il grande Tony con Cristiana, sua figlia e Angelo Petruccetti la voce in questa formazione». Il tour toccherà diverse città d’Italia, e in autunno arriverà in Canada, dove migliaia di italo-canadesi attendono la Little Tony Family, per ricordare Tony, avendolo accolto sempre, con grande affetto e simpatia. Maria ha soli 22 anni e, appena dieci anni fa, c’è stata la sua prima esibizione musicale in pubblico, «mi ricordo che era in Piazza Marina a Casamicciola, – ci racconta ancora – credo si trattasse di una festa natalizia e mi esibii con Matteo Di Meglio che, insieme a Stefano Zabatta, è stato il mio primo maestro di chitarra». Il primo approccio con lo strumento c’è stato invece a 10 anni, influenzata dall’ambiente familiare, dove tutti suonano uno strumento, e abituata fin da piccola all’ascolto di musica, Maria ha iniziato a suonare i primi accordi e da allora non ha più smesso. «Da Ischia sono poi approdata alla terraferma. 
Ho suonato in parecchi complessi musicali; le prime esibizioni le ho fatte nel gruppo di mio fratello, Domenico Barbieri che suonava la batteria nei Broken, poi ho suonato nei Motty Ramones e poi ancora con i Personal di Paolo Roja in contesti un po’ diversi». Le prime esibizioni di Maria furono quindi puro rock, un genere caro a Little Tony, «man mano mi sono calmata. Dai 13 ai 17 anni ero nel periodo metal, poi sono passata al progressive rock. In un ambiente più professionale però bisogna essere versatili e rispettare qualsiasi genere e non snaturarlo». La Little Tony family presenta il repertorio classico del cantante italiano rivisitandolo però in chiave moderna e dance, «la canzone di Little Tony che preferisco? Cuore matto naturalmente! Una canzone che ha 50 anni, ma che è ancora attuale». Nei sogni di Maria bambina c’era la televisione, ma mai pensava che presto sarebbe potuto diventare un lavoro, «all’inizio ho rifiutato molte proposte per concentrarmi sullo studio, poi lo scorso anno trovandomi a contatto con gente del mestiere ho iniziato a cambiare atteggiamento e le occasioni sono arrivate a raffica. Quando ho aperto la mente, ho detto “ok, mettiamoci in gioco”. Da quel momento è cambiato tutto. Prima non pensavo di poter lavorare con la musica, lo immaginavo ma non analizzavo la cosa in modo razionale». Sono tantissimi i chitarristi che hanno influenzato Maria a partire da David Gilmour, il chitarrista dei Pink Floid, «all’inizio ascoltavo sonorità trash metal, poi il progressive rock, ultimamente mi sono affacciata al jazz e al soul. Credo sia fondamentale migliorarsi e ho ancora tanta strada da fare. Il mio maestro attuale è Carlo Fimiani chitarrista di Gino Paoli, Tullio De Piscopo e altri big della musica italiana». Presto Maria partirà con la Little Tony family con la sua prima tournee, diverse tappe in Italia e all’estero, già ad aprile, forse, andranno in Slovenia, «sono super carica! Spero che sia l’inizio di una splendida carriera musicale, un bell’inizio per arrivare sempre più in alto. Cosa rappresenta per me la musica? Beh, la musica fa parte di me, è un modo di essere, è come se fosse un senso in più per vivere la vita».
