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Casamicciola, arriva la compensazione per la Tari

Il Commissario Schilardi liquida circa 650mila euro all’ente del Capricho quale rimborso per i mancati introiti nelle casse comunali a causa del sisma

Arriva un’importante boccata d’ossigeno per le casse del Comune di Casamicciola. Il Commissario alla ricostruzione Carlo Schilardi ha infatti allargato i cordoni della borsa per erogare un importo di € 645.716,75. La cifra va a coprire la richiesta di rimborso per la Tari, la tassa sui rifiuti, avanzata dall’ente del Capricho a compensazione dei mancati introiti: le  conseguenze del sisma di tre anni fa dispiegano tuttora effetti anche dal punto di vista tributario per le casse del Comune. Il gettito complessivo della citata Tari per il Comune di Casamicciola si è drasticamente ridotto, ripercuotendosi sulle finanze e sulla stessa capacità di assicurare il fondamentale servizio di raccolta.

Di conseguenza, facendo leva su quanto previsto dal decreto-ricostruzione, poi divenuto legge, sin dall’anno scorso il Commissario Schilardi comunicò agli enti colpiti dal sisma che ai sensi dell’articolo 32 del provvedimento in questione, «al fine di assicurare ai Comuni la continuità nello smaltimento dei rifiuti solidi urbani, il Commissario straordinario è autorizzato a concedere, con propri provvedimenti, a valere sulle risorse della contabilità speciale di cui all’articolo 19, un’apposita compensazione fino a un massimo di 1,5 milioni di euro con riferimento all’anno 2018, da erogare nel 2019, e fino a un massimo di 4,5 milioni di euro annui per il biennio 2019-2020, per sopperire ai maggiori costi affrontati o alle minori entrate registrate a titolo di Tari». Si rese dunque necessario da parte delle amministrazioni una ricognizione dei maggiori costi sostenuti e delle minori entrate registrate per la Tari dopo il sisma, relativamente agli immobili totalmente o parzialmente inagibili a seguito del terremoto.

Già nei primi mesi del 2019 si era constatato come la questione, per quanto riguarda Casamicciola, andasse anche a influire sull’accordo stipulato con la Soget per il servizio di riscossione della tassa, vista la sospensione dei termini per la notifica delle cartelle di pagamento, cosa che andava a cambiare onerosamente i termini del contratto, allo scopo di non sospendere il servizio. Schilardi chiese infatti al Ministero dell’Interno e a quello dell’Economia di valutare, visto anche lo stato di predissesto del Comune, se gli ulteriori oneri contrattuali intervenuti potessero gravare sugli stanziamenti previsti per la compensazione. Ci furono mesi di trattative e dialoghi inter-istituzionali, fino a quando il Commissario erogò un importo complessivo di euro 586.346,89, procedendo così alla compensazione dei 484.606,88 euro di minori entrate e dei 101.740,01 euro di maggiori costi, in quanto le prime non assicuravano più la copertura al 100% del servizio di raccolta rifiuti.

Adesso, per l’anno 2019 il Comune di Casamicciola aveva attestato di aver diritto al rimborso per i minori introiti pari a euro 484.606,88 e con maggior costi sostenuti nell’esercizio ’19 pari a euro 161.109,87 per un importo totale complessivo pari appunto a euro 645.716,75 a titolo di rimborso Tari.

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