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Casamicciola, conclusa la vendita della prima casa comunale

Di Concetta Iacono

CASAMICCIOLA – Dopo diversi lustri in cui si discuteva della vendita di alcuni beni comunali, finalmente con delibera della Giunta Comunale n.161 del 28 dicembre 2015 è stato completato il complesso iter per la vendita della prima casa comunale.

L’Amministrazione con forza sta cercando di ripianare i debiti come previsto nel piano di predissesto e nel ricorso presentato alla Corte dei Conti per evitare il dissesto. Dalle parole si passa ai fatti. Con questa delibera infatti si dà mandato al Sindaco Giovan Battista Castagna di sottoscrivere l’atto di compravendita per conto dell’Amministrazione Comunale presso il Notaio di fiducia Dott. Antonio Pasquale Arturo, atto che sarà formalizzato al più presto.

Sembra facile ma l’iter è stato lungo e tortuoso; con delibera di Consiglio Comunale n.10 dell’11 giugno 2008 fu approvato il regolamento per l’alienazione del patrimonio immobiliare comunale disponibile.

Nel frattempo i beni comunali furono pignorati dai creditori a seguito di sentenza n.2750/2006, per cui tali cespiti non potevano più essere venduti e quindi è stato prima saldato il debito a favore dei creditori nel 2013 e poi è stata attivata la procedura presso il Tribunale di Napoli, Sezione Distaccata di Ischia per la cancellazione del pignoramento.

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Finalmente con Delibera di Giunta Comunale n. 41 del 17 marzo 2015 è stato dato indirizzo per l’alienazione delle unità immobiliari site al Rione De Gasperi a favore dei legittimi assegnatari in regola con le norme contrattuali e nelle condizioni di cui alla legge 560/93 e sono stati fissati dei criteri per l’acquisto di tali immobili. E’ stato disposto che l’acquisto delle unità immobiliari dovesse essere preceduto da una manifestazione di interesse da parte dell’assegnatario o da suo familiare convivente da oltre cinque anni, in regola con il pagamento del canone e in possesso dei requisiti che danno diritto all’assegnazione di un alloggio ERP; inoltre è stata prevista anche la vendita a favore di nuclei familiari senza un regolare contratto di assegnazione, purché  residenti nell’alloggio e con i requisiti previsti dalla legge. Gli assegnatari residenti in tali abitazioni hanno avuto l’invito per esercitare il diritto di prelazione.

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L’Ufficio Patrimonio, preposto alla ricezione delle richieste di esercizio di tale diritto, sta esaminando tali richieste e con grande sorpresa, in chiusura di un anno traballante dal punto di vista economico, si è conclusa la prima vendita di un’unità immobiliare sita a Rione dei Gasperi 17 a favore della Sig. Pirozzi Rosa, figlia della locataria, che ha rinunciato all’opzione di prelazione in favore di un componente del suo nucleo familiare, come è stato previsto dall’art.6 del Regolamento Comunale per l’alienazione del patrimonio immobiliare disponibile comunale.

Il Sindaco si augura che in tempi brevi possano essere concluse le vendite di altri immobili, in modo che le famiglie possano avere la possibilità di una casa di proprietà e il Comune possa riuscire a pareggiare i conti.

Certamente gli introiti della vendita delle case comunali non bastano a sanare le casse comunali e noi speriamo che si riescano ad individuare anche altre fonti d’entrata per portare il Comune fuori dalla fase di predissesto, che comunque limita molto le scelte dell’Amministrazione nel programmare il futuro del Paese.

 

 

 

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