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Casamicciola, consiglio con sorpresa: gruppo autonomo per il duo Di Iorio-Carotenuto

Colpo di scena ieri in apertura del civico consesso, con le due esponenti di maggioranza che annunciano la costituzione del gruppo “Per Casamicciola democratica”

Crepe strutturali nella maggioranza, oppure soltanto un innocuo cambiamento di assetto interno? È presto per dirlo e i politologi isolani sono già al lavoro – si fa per dire – nell’interpretare quello che è successo ieri al consiglio comunale di Casamicciola. Due consiglieri del gruppo di maggioranza hanno infatti costituito un nuovo gruppo autonomo, pur dichiarando di volere rimanere in seno alla compagine guidata da Giovan Battista Castagna. Il consiglio che si annunciava lunghissimo è iniziato alle 15, con un’ora di ritardo, e la novità clamorosa è arrivata a seduta appena iniziata: Angela Di Iorio ha chiesto di mettere a verbale la volontà di formare un autonomo gruppo, in seno alla maggioranza, formato da lei e da Filomena Carotenuto, chiamato “Per Casamicciola democratica”: usando paragoni di sapore calcistico, il neogruppo ha chiesto maggior gioco di squadra e meno individualismi nella gestione della cosa pubblica, in quanto coi singoli fuoriclasse si possono vincere le singole partite, ma non un intero torneo. E la posta in palio è costituita da traguardi come la ricostruzione post-sisma.

L’annuncio di Angela Di Iorio ha provocato alcune schermaglie sulle modalità per rendere effettiva la costituzione del nuovo gruppo. Ignazio Barbieri si è scagliato con veemenza contro il presidente del Consiglio Nunzia Piro contestando con parole durissime la conduzione della seduta: “Nove mesi per tornare in Consiglio, una vergogna: la maggioranza ha partorito il topolino”, fino a quando tutti hanno concordato sul fatto che il testo dell’annuncio di Angela Di Iorio andrà a far parte integrante del deliberato. Anzi, il sindaco Castagna ha tagliato la testa al toro dichiarando di prendere atto della costituzione e di non reputare necessaria la formale procedura di deposito al protocollo. Arnaldo Ferrandino si è congratulato col nuovo gruppo, poi si è passati ad esaminare il primo punto, l’approvazione del rendiconto della gestione, l’approvazione del conto di bilancio, lo stato patrimoniale e il conto economico per l’esercizio finanziario 2020 coi relativi allegati. Il sindaco Castagna ha rivendicato i positivi risultati degli ultimi rendiconti. Un cammino positivo continuato nel solco tracciato a partire dal 2014, coronato a un avanzo di amministrazione di oltre 17 milioni nel 2020.

La relazione del sindaco non ha convinto Arnaldo che ha contestato duramente l’ordine del giorno, pieno di punti che secondo il consigliere avrebbero meritato ciascuno un consiglio comunale apposito, che non consente ai consiglieri di documentarsi adeguatamente, cosa che il presidente Piro ha respinto decisamente.

Le motivazioni che hanno portato alla decisione sono state illustrate in un articolato documento, ma la coppia ha votato i punti all’ordine del giorno con la maggioranza, a partire dal bilancio e dagli altri documenti contabili

Luigi Mennella ha chiesto conto su chi materialmente redige il bilancio, ma questa e altre domande sono state reputate non pertinenti dal presidente Nunzia Piro.

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L’assessore Filomena Senese ha ammesso di non essere profonda esperta di materia di bilancio, ma ha spiegato di aver posto notevole attenzione alla possibilità di spalmare dei debiti sui dieci anni anziché venti, e che il bilancio così come è stato redatto è meritevole di essere approvato.

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Il sindaco Castagna, pur riconoscendo notevole competenza ad Arnaldo, ha affermato che il consigliere tuttavia dimostra di non aver mai letto davvero il rendiconto, in quanto Casamicciola dalla grave situazione del 2014 si è quasi completamente ripresa, come dimostra il mancato ricorso alle anticipazioni di cassa. E il rinvio dell’approvazione è da ascriversi prevalentemente a una sentenza emessa in primavera a cui bisognava uniformarsi. C’era anche necessità di assestare gli uffici con le assunzioni.

Ignazio Barbieri non ha accolto tale narrazione rivendicando il percorso comune condiviso in passato col sindaco e con vari elementi della maggioranza. Nel contesto attuale, secondo Barbieri, serve un massiccio investimento sul personale vista la difficile situazione della macchina amministrativa.

Istantaneamente il dibattito si è incendiato, con Ignazio contro il primo cittadino, dalle assunzioni alla gestione del sisma alla dichiarazione di uscita dal pre-dissesto, con le urla che riempivano le anguste sale dell’ex Capricho fino a coprire il pur sostenuto rumore del traffico sulla vicina Litoranea. Subito dopo Luigi Mennella ha contestato la legittimità di far svolgere il consiglio in una struttura formalmente inagibile come quella di piazza Marina, chiedendo l’intervento dell’Asl, e del nucleo di polizia tributaria per verificare l’operato dell’Utc sulle pratiche sismiche, che vanno avanti su autocertificazione.

Alle rimostranze di Arnaldo sulla gestione del bilancio, il sindaco Castagna ha fatto notare che i concorsi e le assunzioni non venivano varati proprio in virtù delle passività delle casse comunali. Adesso la possibilità c’è, e stanno partendo i primi quattro concorsi e l’anno prossimo altri quattro: “L’amministrazione spende quando ha le risorse finanziarie per farlo”, ha detto il primo cittadino.

La lunghissima discussione contabile si è conclusa con la richiesta di Mennella di verificare la legittimità delle assunzioni dei vigili urbani, e della permanenza dell’ingegner Baldino all’Utc.

Sia il gruppo Pd sia Mennella hanno naturalmente espresso dichiarazione di voto contraria, mentre il nuovo gruppo di maggioranza ha espresso voto favorevole. Dunque il rendiconto è stato approvato per nove a quattro.

Sul secondo punto, l’approvazione del documento unico di programmazione per il triennio 2021-2023, ha nuovamente relazionato il sindaco. È stato predisposto un emendamento per l’inserimento degli obiettivi di prammatica previsti dalla legge, poi Arnaldo ha preannunciato voto contrario del gruppo Pd. Analogo annuncio da parte di Luigi Mennella, prima della scontata approvazione. Poi la votazione sul Dup con lo stesso esito.

Uguale verdetto è arrivato per il terzo punto all’ordine del giorno, costituito dalla verifica della quantità e qualità di aree e fabbricati da destinarsi alla residenza, alle attività produttive e terziarie, ai sensi delle leggi 18 aprile 1962 n.167, 22 ottobre 1971 n.865 e agosto 1978 n.457.

È stata poi la volta dell’approvazione del bilancio di previsione 2021-2023, col solito via libera per nove a quattro, computo ripetuto per l’assestamento generale di bilancio e la salvaguardia degli equilibri per l’esercizio 2021 ai sensi degli articoli 175, comma 8 e 193 del Testo unico
degli enti locali.

La seduta è stata poi sospesa per mezz’ora. Alla ripresa, il sesto punto in agenda riguardava l’approvazione del regolamento per l’applicazione del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria come previsto dalla legge160/2019-art.1 commi 816-836 e 846-847.

Luigi Mennella ha criticato la gestione del “caso-Tim” sul ripetitore provvisorio di via Monte della Misericordia, chiedendo di individuare tutte le antenne di telefonia mobile del territorio ed evitare disparità di trattamento. Colpire tutti o nessuno, secondo la visione del consigliere. Secondo il sindaco il problema è di natura generale, verso la salute pubblica. Si è giunti alla decisione di dare mandato all’Utc di eseguire il monitoraggio di tutte le antenne presenti sul territorio.

Immediata l’approvazione anche del regolamento per il canone di concessione per l’occupazione delle aree e degli spazi appartenenti al Demanio o al patrimonio indisponibile, destinati a mercati realizzati anche in strutture attrezzate.

L’ottavo punto concerneva l’approvazione del regolamento comunale per la disciplina dell’imposta di soggiorno. Secondo Luigi Mennella, essa dovrebbe essere trasformata in imposta di sbarco, da versare al momento del pagamento del biglietto in terraferma verso la nostra isola. Tuttavia, la maggioranza ha segnalato alcune complicazioni tecniche da risolvere, a cominciare dalla ripartizione tra i diversi comuni e dai parametri da adottare a tale scopo. Mennella ha proposto di dare mandato agli uffici per studiare tale trasformazione. All’unanimità è stata approvata la doppia proposta.

Poi, ai sensi del r.d. n.652 del 7 giugno 1943, il consiglio ha esaminato il procedimento di concessione del sigillo, stemma, gonfalone e bandiera. La mancanza di una delibera a livello di documentazione storico-amministrativa ha imposto tale necessità: si è scelto di mantenere l’immagine del gonfalone tradizionalmente usata pur senza formale delibera, anche se con l’obbligo di mutare lo sfondo. La discussione sul bozzetto dell’immagine si è protratta in maniera estenuante, fino alla decisione di chiedere l’autorizzazione a chiedere l’utilizzazione dello stemma in uso, ritirando l’iniziale proposta di delibera. Sollecitata da Arnaldo, si è aperta anche una parentesi relativa alle problematiche del terremoto, col sindaco che ha rivendicato l’intensa attività dell’ufficio tecnico negli ultimi anni. Erano ormai le 20.30, e il consiglio è stato chiamato ad approvare il regolamento per la videosorveglianza, col primo cittadino che, pur contrario a tale sistema, ha precisato che costituisce ormai uno strumento ineludibile per costringere taluni cittadini a rispettare le leggi, specie in tema di conferimento dei rifiuti.

Il sindaco ha poi letto, articolo per articolo, il regolamento del gruppo comunale di volontari di protezione civile, cosa che ha impegnato l’ormai distratto uditorio fino alle 21.30.

Il dodicesimo punto era relativo all’Ambito n.13, con la presa d’atto del verbale di coordinamento istituzionale della seduta del 6 novembre scorso, approvato a maggioranza, e subito dopo l’approvazione del regolamento di tale coordinamento d’ambito. Polemico Mennella sulla mancata possibilità di consultare la relativa documentazione nella convocazione, cosa che ha indotto a rinviare la deliberazione ad altra seduta.

Il terz’ultimo punto in agenda prevedeva l’esame e l’approvazione del regolamento della commissione locale per il paesaggio. Elaborato un emendamento, la votazione a maggioranza è arrivata alle 22 passate.

L’ultimo punto riguardava il futuro complesso alberghiero termale del Pio Monte della Misericordia, con l’intervento per la ristrutturazione edilizia, la dichiarazione di pubblica utilità e l’approvazione dello schema di convenzione.

Luigi Mennella ha chiesto di rinviare la discussione sul punto, a causa di alcune inadempienze sulle pratiche in questione. Inadempienze di cui Mennella ha dichiarato di considerare responsabili i consiglieri di maggioranza nel caso in cui la delibera venisse approvata. Il consigliere ha consegnato una nota a ciascun componente del civico consesso, mentre anche Arnaldo ha chiesto di rinviare e dedicare una seduta apposita.

Tuttavia il sindaco Giovan Battista Castagna ha rifiutato, deciso a discutere la proposta pur a costo di trascorrere la notte in consiglio. Al momento di andare in stampa, la discussione era ancora nel vivo. L’esito sarà quindi riportato nell’edizione di domani.

Foto Franco Trani

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