CULTURA & SOCIETA'

ATTENTI AI CRIMINI INFORMATICI: ALL’ANTONIANA CON L’AIPARC-ISCHIA NE PARLANO E LASCIANO IL SEGNO CATERINA MAZZELLA E ALESSANDRA VUOSO

ORGANIZZAZIONI. COMPRENDERE IL PANORAMA DELLE MINACCE INFORMATICHE È FONDAMENTALE PER PROTEGGERSI DALLE ATTIVITÀ DANNOSE ONLINE”

Una conferenza alla Biblioteca Antoniana di ischia che ha lasciato il segno. Se ne Parla ancora, specie sui sociale, perchè l’argomento è particolare e induce a nuove e più utili riflessioni. Noi vi torniamo su per il semplice motivo che ci viene da dire innanzitutto che l’ Associazione Aiparc Ischia , curata e diretta dalla presidentissima Caterina Mazzella, ha anche questa volta in sinergia con Biblioteca Antoniana e Comune d’ Ischia a cui per la specifica occasione si è aggiunta la Compagnia Carabinieri di Ischia, ha fatto nuovamente centro, argomentando una tematica che ha coinvolto il pensiero espresso in maniera corale da chi questa meritoria Associazione la sostiene e ne vanta il ruolo prestigioso nel contesto sociale, culturale e turistico isolano.

Attenta è stata la partecipazione per l’ evento dibattuto e promosso dal CT AIParC Ischia in Biblioteca per l’importasnte e scottante tema presentato, ovvero, i ” Crimini informatici: conoscerli per proteggersi” . Tema ,o meglio emergenza, di rilevante attualità proposto e efficien temente coordinato dalla dott. ssa Alessandra Vuoso Ale Vù ,docente e Resp.Comm. Cultura del CT Aiparc Ischia. Eccellenti e di particolare competenza in materia i Relatori: il dott Davide Sardi e la dott. Samantha Cosentino in collegamento web da Genova co-autori del libro CRIMINI INFORMATICI: LA CONSAPEVOLEZZA E’ LA PRIMA DIFESA ( da leggere!), “un testo,ha commentato Caterina Mazzella, informativo e formativo sui pericoli spesso nascosti dal fascino generato dalle novità tecnologiche e sulla necessità,quindi, di acquisire maggiore conoscenza e consapevolezza per un utilizzo responsabile della rete”. “In un mondo digitale sempre più interconnesso, ha affermato a sua volta la Dottoressa Archeologa Alessanra Vuoso, la minaccia della criminalità informatica incombe e pone rischi sia per gli individui che per le organizzazioni. Comprendere il panorama delle minacce informatiche è fondamentale per proteggersi dalle attività dannose online”. “Questo incontro, continua la dottoressa Vuoso, ha voluto approfondire i segreti del regno del crimine informatico, sottolineando il ruolo fondamentale della consapevolezza come prima linea di difesa. Esplorando i tipi più comuni di crimini informatici, conclude la coordintrice del’evento Alessandra Vuoso, riconoscendo le minacce online e migliorando l’alfabetizzazione digitale, gli utenti possono sentirsi in grado di navigare nel regno virtuale in modo sicuro e fiducioso”.

L’esperta e proponente della tematica dottoressa Vuoso o Alevu, ha altresi affermato: ”Nell’era digitale di oggi, in cui le informazioni sensibili vengono costantemente trasmesse e archiviate online, è fondamentale che tutti siano consapevoli delle tattiche comuni utilizzate dai criminali informatici come le truffe di phishing, gli attacchi malware e il furto di identità. Promuovendo una cultura di consapevolezza della sicurezza informatica, le persone possono riconoscere attività sospette e adottare misure proattive per proteggere se stessi e i propri dati. Ciò include l’implementazione di password complesse, il mantenimento del software aggiornato e l’evitare di fare clic su collegamenti sconosciuti o di scaricare allegati da fonti sconosciute. In definitiva, una maggiore consapevolezza sulla criminalità informatica costituisce la base per costruire una solida difesa contro gli attori malintenzionati nel regno digitale”. Altrettanto significativo l intervento / testimonianza della dott.ssa Cristina Rontino ,criminologa clinica , Responsabile del centro antiviolenza PuntoD ( DifesaDirittidelleDonne) , professionista di rinomata esperienza molto apprezzata sull’ Isola ed… oltre. “Si è evinto ha detto la dottoressa Riontino, quanto la cybercriminalità sia come un virus informatico in costante evoluzione, sempre un passo avanti alle difese digitali. È una minaccia che cresce esponenzialmente e colpisce senza pietà piccole aziende, grandi corporation e anche il nonno che usa internet per guardare video di gattini”.

Relazioni esaustive e formative per tutte le fasce d’ età! All’ incontro hanno partecipato una rappresentanza di Allievi del Corso serale di informatica dell’ Istituto ” Mattei” accompagnati dalla prof. Isabella Puca, la Vicesindaca del Comune d’ Ischia avv. Ida De Maio che ha portato i saluti Istituzionali, ’ Assessora alla Cultura Feliciana Di Meglio, la Dirigente Scolastica Marinella Allocca, l’ Avv. Nunzia Piro consulente legale di PuntoD, la Presidente della Fidapa Ischia prof. Lina Tufano con alcune Socie e, naturalmente la Presidente Caterina Mazzella ed i Soci Aiparc Ugo Vuoso, Maria Rosaria Pilato, Maria Rosaria Mazzella, Giovanni Di Meglio, Anna Rispoli, Amalia Giusto …Non per ultima, la Direttrice della Biblioteca dott. Lucia Annicelli ,motore trainante dei pregevoli eventi attuati in Biblioteca. Non si esclude un nuovo incontro dedicato esclusivamente a studenti delle scuole superiori, per i quali la tematica rappresenta non solo uno dei fondamentali nuclei di apprendimento ma anche un argomento cogente in quanto i ragazzi sono fra i più avvezzi – ma non necessariamente i più preparati – frequentatori del web. Invece essere consapevoli nel mondo digitale è come avere un superpotere nascosto nella manica: ti permette di riconoscere i cattivi prima che possano farti del male. Essere svegli online è come avere un radar per le minacce informatiche.

Cos’è nel profondo e chi investe la tematica dei crimini informatici? Un crimine informatico è un fenomeno criminale che si caratterizza nell’abuso della tecnologia informatica sia hardware che software, per la commissione di uno o più crimini. La casistica e la tipologia è piuttosto ampia; alcuni crimini in particolare sono finalizzati allo sfruttamento commerciale della rete internet, altri crimini insidiano i sistemi informativi di sicurezza nazionale di uno Stato.Nell’ultimo decennio i reati informatici sono cresciuti a un ritmo del 10,1% all’anno. Nel dettaglio, tra il 2015 e il 2020 le truffe e le frodi informatiche denunciate dalle forze di polizia all’autorità giudiziaria sono salite del 72,8%, mentre sono quasi raddoppiate (+96,3%) le denunce di altri delitti informatici. Tale tendenza è rimasta costante anche negli ultimi due anni: in particolare, come è emerso dall’indagine “Indice della criminalità” de Il Sole 24 Ore nei primi sei mesi del 2022, il crimine online è raddoppiato rispetto al 2019, con una media di 84 illeciti denunciati al giorno. In particolare, i reati informatici più diffusi (in senso stretto e in senso lato) sono: la frode informatica, l’accesso abusivo a sistema informatico o Telematico, il danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici e danneggiamento di sistemi informatici e telematici, la diffamazione mediante strumenti informatici, la distribuzione di materiale pedopornografico, gli atti persecutori commessi attraverso strumenti informatici o telematici (c.d. cyberstalking), la diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti (c.d. revenge porn). È opportuno poi menzionare il fenomeno del cyberbullismo, non riconducibile a un’unica fattispecie delittuosa, così come il fenomeno del cyberterrorismo, termine che indica l’utilizzo del cyberspazio per fini terroristici, ossia diffondere la paura e il panico nella popolazione destabilizzando l’ordine e la sicurezza pubblica per ragioni politiche, ideologiche o religiose.

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Collaborazione: Caterina Mazzella & Alessandra Vuoso

antoniolubrano1941@gmail.com

info@ischiamondoblog.com

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