Casamicciola e i buoni spesa tra privacy e trasparenza: il plauso di Barile

Rispetto della privacy e trasparenza: sono le due caratteristiche peculiari che hanno caratterizzato l’emissione dei Buoni Spesa per l’emergenza Covid-19 sul territorio comunale di Casamicciola, che è attivo dal 15 aprile fino a tutto il 30 aprile presso gli esercizi aderenti (Supermercato Dok, Supermercato Md, Supermercato Decò, Primi Anni, Farmacia Di Luise, Farmacia San Bernardo). L’elenco pubblicato all’albo pretorio non contiene i nominativi dei beneficiari né tantomeno codici fiscali o date di nascita ma soltanto numeri progressivi di pratica, proprio per evitare che chi ha ottenuto il buono possa essere identificato.

Alla stessa maniera, nella determina e nel successivo avviso emesso, si legge che l’amministrazione si riserva anche dopo il provvedimento di assegnazione “di effettuare i dovuti controlli in relazione alle autodichiarazioni ricevute via e-mail, anche attraverso richieste agli uffici competenti per la verifica delle informazioni, provvedendo alla revoca/decadenza dei benefici assegnati, nel caso di false dichiarazioni accertate, e fermo restando le sanzioni di legge; – di accettare le istanze di aventi diritto non inclusi nella graduatoria per mero errore materiale commessi nella fase istruttoria, o per incompletezza della documentazione (in questo caso a seguito di regolarizzazione/completamento della stessa)”.

“L’iniziativa è stata apprezzata nella sua complessità dalla cittadinanza, come ho potuto riscontrare personalmente direttamente dalla voce di tanti miei concittadini casamicciolesi – ha spiegato il consigliere comunale Giovanni Barile – che hanno riconosciuto lo sforzo e l’impegno profuso dall’amministrazione comunale. Un particolare ringraziamento va anche ai tecnici dell’ente che hanno lavorato senza risparmiarsi per arrivare a stilare in tempi celeri la graduatoria e riuscire a dare il via al servizio”.

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