L’ufficio tecnico del Comune di Casamicciola ha emesso un’ordinanza di demolizione per alcune opere edilizie eseguite senza titolo. Il provvedimento ha origine in un esposto privato contro un cittadino residente in via Palermo, che avrebbe realizzato in assenza di titolo abilitativo i “prospetti del locale cucina ai lati nord ed ovest in luogo della originaria vetrata presentano tamponature realizzate in muratura con apposizione di infisso scorrevole a vetro (1 per lato per mq 1,40 x 0,90 cad.), mentre il lato est risulta chiuso per il solo lato interno con dogato di legno nel quale è riportata un’apertura di mq 1,00 x 0,97”, e una “tettoia al lato est della cucina di mt 4,73 x 0,95 ed altezza di mt 2,42 circa in legno e soprastante lamiera, sorretta da n°2 pilastrini in legno”. Di conseguenza l’ingegner Baldino, responsabile del servizio edilizia privata, ha emesso l’ordinanza che impone al titolare dell’abitazione in questione “di ripristinare lo stato dei luoghi originario entro 90 giorni dalla notifica del provvedimento, le opere abusivamente realizzate [..]”. Per le operazioni di ripristino di opere eventualmente sequestrate il titolare dovrà munirsi preventivamente del dissequestro penale presso la competente Autorità giudiziaria. L’utc ha inoltre comunicato che, ai sensi dell’art. 31(L) comma 4 bis del DPR 380/01 “l’autorità competente, constatata l’inottemperanza, irroga una sanzione amministrativa pecuniaria di importo compreso tra 2.000 euro e 20.000 euro, salva l’applicazione di altre misure e sanzioni previste da norme vigenti. La sanzione, in caso di abusi realizzati sulle aree e sugli edifici di cui al comma 2 dell’articolo 27, ivi comprese le aree soggette a rischio idrogeologico elevato o molto elevato, è sempre irrogata nella misura massima”.
