di Stefano Arcamone
Ora che l’impasse è stata superata, bisogna capire cosa fare. Con il dissequestro del lotto assegnato alla Total Erg per la realizzazione di un’area di servizio sul lungomare, ritorna d’attualità il futuro di quel lembo di costa che separa Casamicciola da Lacco Ameno. Il dialogo tra la multinazionale del petrolio e l’Amministrazione di Casamicciola è ripreso già a partire da ieri, come confermato anche dal presidente del Consiglio Vincenzo D’Ambrosio. Ma sono ancora tanti i nodi da sciogliere prima di arrivare ad una decisione definitiva.
La prima ipotesi, quella che al momento sembra più solida, è che la Total Erg decida di completare il progetto. È una soluzione che non piace a tutti, soprattutto perché implicherebbe la realizzazione di un’area di servizio a ridosso della costa. Ma rappresenterebbe anche una opportunità, quella di liberare il corso di Casamicciola dal distributore Total Erg e completare la pedonalizzazione di corso Manzi, progetto avviato più di un decennio fa ma mai concluso proprio per la presenza della pompa di benzina.
I tempi di realizzazione non sarebbero nemmeno troppo lunghi. Sarebbe sufficiente un mese, giorno più giorno meno, completare i lavori e per rendere operativa la stazione di servizio. Le autorizzazioni ci sono tutte, al pari dei pareri della Soprintendenza. Quindi sarebbe sufficiente assegnare il cantiere ad una ditta esecutrice ed accendere i macchinari per risolvere definitivamente la faccenda.
Ma cosa accadrebbe se la Total Erg, nonostante l’ingente investimento cui già si è esposta fino ad oggi, decidesse di interrompere il progetto? L’area ritornerebbe nella disponibilità del comune di Casamicciola, che lì potrebbe realizzare un’area verde, un parcheggio oppure una zona di pertinenza del vicino eliporto. Sono le tre soluzioni al vaglio della maggioranza guidata dal sindaco Castagna qualora l’area dovesse essere lasciata libera dalla multinazionale del petrolio.