Casamicciola, il meteo e una notte di paura: poi torna il sereno

Sono state ore di tensione quelle dei giorni scorsi, con l’isola flagellata dalla violenta ondata di maltempo che ha messo a durissima prova tutti i comuni isolani. A Casamicciola, con l’aggravarsi delle condizioni meteorologiche nella notte tra martedì e mercoledì, presso la sede municipale provvisoria dell’ex Capricho si era riunito il Coc, sigla che indica il Comitato Operativo Comunale, presieduto dal sindaco Giovan Battista Castagna. L’organismo aveva così deciso di adottare una serie di misure con effetto immediato: innanzitutto la chiusura di via monte della Misericordia (cosiddetta via della Lava) su entrambi i sensi di circolazione, ma anche la chiusura dell’anello stradale che collega Piazza Bagni a Piazza Maio, con quest’ultima raggiungibile esclusivamente attraverso la zona Fango in Lacco Ameno. Sospese anche tutte le autorizzazioni di qualsiasi tipo per accedere nella zona rossa.

Contestualmente, l’Ufficio tecnico comunale aveva provveduto ad effettuare una serie di sopralluoghi presso gli alvei Cava Pozzillo e Senigallia e in atre zone sensibili. Erano presenti l’ingegner Michele Baldino, il geometra Impagliazzo, insieme alla squadra dei Vigili de Fuoco di Ischia, al Vigile Urbano Di Costanzo, e poi lo stesso sindaco Castagna, l’assessore Stani Senese, i consiglieri comunali Nunzia Piro e Ciro Frallicciardi.

Tutti si sono recati dapprima alla Cava Fasaniello – Negroponte, all’imboccatura del canale tombato di via Ombrasco, che si presentava pressoché libera, con scarsa portata delle acque. Non si è però riusciti a verificare la zona a monte, attualmente inaccessibile per la presenza di rovi e di una ormai fittissima vegetazione.

La seconda zona ispezionata è stata Cava Senigallia, in particolare l’imboccatura del canale tombato di via Nizzola. Anche in questo caso l’imboccatura era libera, e la portata delle acque è risultata forte e impetuosa.

Infine, l’ultimo sopralluogo si è svolto alla Cava Pozzillo, laddove si trova l’imboccatura del tombato di via Monte della Misericordia. Anche in questo caso, come a Fasaniello, è stata riscontrata una portata irrisoria delle acque a fronte della completa imboccatura libera, cosa che rende necessaria una prossima verifica a monte, per accertare come si dipana il percorso seguito dalle acque piovane nei momenti di massimo deflusso.

La notte non si è conclusa con le ispezioni degli alvei, infatti il gruppo si è recato anche sul lungomare in via Tommaso Morgera sulla ex strada statale 270 dove si è verificato l’allagamento della sede stradale, in quanto le griglie dell’impianto di smaltimento dell’acqua piovana raccoltasi sull’asfalto erano otturate. L’allagamento, prevedibilmente, aveva provocato grandi difficoltà alla circolazione veicolare.Verso le due di notte, si è constatato che anche in piazza Marina, nella zona antistante l’ufficio postale e il Capricho, l’ostruzione delle griglie di smaltimento avevano provocato un ulteriore allagamento.

Dopo una nottata così movimentata, ieri mattina, intorno alle 13, al Capricho si è riunito nuovamente il Comitato Operativo Comunale, composto dal sindaco, dall’ingegner Baldino, dal Comandante della Polizia municipale Giovanni Mattera e dal geometra Impagliazzo, per valutare le nuove condizioni meteo. Visto il bollettino meteo diramato alle ore 11.15 dalla Protezione Civile della Regione Campania e l’assenza di ulteriore “allerta”, il Comitato ha stabilito di revocare l’interdizione al traffico veicolare della zona di Piazza Bagni e della strada via Monte della Misericordia, con deviazione della circolazione per via Fango, anche stavolta facendo salve ulteriori valutazioni che fossero emerse nel corso della giornata a seguito di eventuali avverse condizioni meteo. Tuttavia sono in ogni caso rimaste sospese tutte le autorizzazioni di qualsiasi tipo di accesso alla zona rossa.