Dalla Redazione
ISCHIA. Dovrebbe avere inizio stamane, presso il Tribunale di Napoli, il processo a carico di Domenico Iacono, il cittadino serrarese accusato di tentato omicidio nei confronti di Salvatore Iacono, durante un’aggressione compiuta con una roncola, meglio conosciuta dalle nostre parti come “marrazzo”. Usiamo il condizionale perché il giudice dell’udienza preliminare, Claudia Picciotti, assegnò la celebrazione del processo un giudice in composizione monocratica (il dottor Paolelli). Tuttavia, a norma di codice, i casi di tentato omicidio sono attribuiti al tribunale in composizione collegiale. Verosimilmente, quindi, stamane l’incompetenza potrà essere rilevata d’ufficio dallo stesso dottor Paolelli, ove non fossero le parti a eccepirla, e gli atti torneranno al Presidente del Tribunale per provvedere all’assegnazione del processo a un giudice in composizione collegiale. Il rinvio a giudizio era avvenuto lo scorso 9 novembre, quando il Gup sciolse la riserva due giorni dopo lo svolgimento dell’udienza preliminare. Domenico Iacono dovrà dunque rispondere dell’accusa di aver aggredito Salvatore Iacono con una roncola,con l’intenzione di uccidere. La difesa predisposta dai noti penalisti Arturo ed Enrico Froio non servì a evitare il processo per l’indagato, dal momento che il gup Picciotto accolse integralmente la ricostruzione del pubblico ministero Novelli. Nel procedimento, Salvatore Iacono si è costituito parte civile. Assistito dall’avvocato Bruno Molinaro, come persona offesa e danneggiata dal reato, egli aveva affermato il suo interesse diretto, concreto e attuale a costituirsi, allo scopo di ottenere il risarcimento dei danni “morali, patrimoniali, non patrimoniali e biologici” subiti in conseguenza dell’aggressione.
