Su una cosa, in premessa, occorre essere chiari e intransigenti, perché è un punto di partenza di qualsivoglia discorso si vada ad affrontare in un momento tanto delicato: la legge deve essere rispettata, senza “se” e senza “ma”. E questo vale sempre. Ma, mi sia consentito, se possibile in questo momento vale ancora di più. Stiamo combattendo contro un nemico invisibile e la battaglia è ancora lunga. Non ci resta, quindi, che rispettare le normative (che pure sono in continua evoluzione) leggi e le indicazioni dei medici che certamente sanno meglio di noi che cosa fare. Non mi stancherò mai di dirlo: bisogna restare a casa e qualora si dovesse uscire per motivi di necessità è necessario rispettare le distanze di almeno un metro. In questo momento non si vede la luce in fondo al tunnel, anche se qualche segnale e spiraglio comincia a farsi strada. E questa non è una bella cosa.
Al momento, purtroppo, riusciamo a contare solo il numero dei morti. Ed allora delle due, l’una: o si rispettano le regole o si mette a repentaglio la propria vita e quella dei propri cari. In questi giorni, purtroppo, invece di pensare a che cosa di concreto e reale si può fare, ci sono ancora persone che pensano a pubblicare post sui social network, citare scrittori e filosofeggiare. Non è questo il momento di abbandonarsi a questo genere di esercizi, a mio avviso, ma poi sono scelte soggettive. Bisogna solo pensare a stare a casa. E speriamo che possa finire quanto prima. Anche i soldi e l’economia, saranno problemi che risolveremo quando passerà la pandemia. Adesso bisogna pensare solo alla salute. Mi fa arrabbiare, invece, constatare come ci siano ancora persone che fanno letteratura, citano poeti e scrittori. Non c’è da cantare dai balconi, né da fare allarmismo, altro rimedio non c’è: bisogna stare a casa. E lo dobbiamo fare tutti. Restate a casa e rispettare le indicazioni dei sanitari. Solo così, potremo vedere quella luce in fondo al tunnel. Dipende solo da noi, non ci sono alibi di sorta.
* SINDACO DI CASAMICCIOLA TERME
