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Casamicciola, nuova ordinanza urgente per Corso Garibaldi

Il sindaco Giosi Ferrandino firma l’ordinanza contingibile e urgente per la messa in sicurezza dei muri incombenti e il ripristino della viabilità in via Principessa Margherita e Corso Garibaldi. Il provvedimento si inserisce nel piano post-frana del 2022 e segue i rilievi tecnici dei giorni scorsi, che hanno accertato un aggravamento delle condizioni strutturali

A quasi tre anni dalla devastante frana del novembre 2022, il Comune di Casamicciola Terme torna a intervenire con un provvedimento d’urgenza per la messa in sicurezza del territorio. Con l’Ordinanza contingibile e urgente n. 28 del 6 ottobre 2025, il sindaco Giosi Ferrandino ha disposto l’esecuzione immediata dei lavori di “ripristino della funzionalità delle strade e messa in sicurezza dei muri incombenti in Via Principessa Margherita e Corso Garibaldi”, intervento classificato nel piano commissariale come CD-CT-3-056 per un importo complessivo di 350.000 euro. Il documento ripercorre le gravi criticità strutturali che interessano la zona: “Dalle prime ore del 26 novembre 2022 il territorio dell’isola di Ischia è stato interessato da eventi meteorologici di eccezionale intensità… causando vittime, dispersi e l’evacuazione di numerose famiglie”. Tra le aree più colpite, si legge ancora, vi è Corso Garibaldi, dove “si sono riscontrati evidenti cedimenti di alcuni tratti murari, già precedentemente danneggiati dal sisma del 21 agosto 2017 e aggravati dall’evento alluvionale”. Nel 2024 il Commissario delegato aveva già nominato il Comune di Casamicciola soggetto attuatore per sette opere urgenti, tra cui l’intervento oggi oggetto dell’ordinanza. Successivi sopralluoghi — l’ultimo dei quali effettuato il 3 ottobre 2025 dai tecnici comunali Gennaro Giugliano e Caterina Broccoli — hanno però evidenziato “un ulteriore aggravamento dello stato di compromissione strutturale dei manufatti”, rendendo improrogabile l’avvio dei lavori.

La messa in sicurezza riguarderà tratti di muro di proprietà privata che incombono sulla strada pubblica. Tra i proprietari figurano cittadini residenti lungo Corso Garibaldi, come Mario Affuso, Immacolata Barbieri, Carolina De Stefano, Arturo Punzo, Teresa De Siano, Antonio Schirru, Alfredo Di Costanzo e i fratelli Giovanni, Roberto e Isabella Mattera. Il Comune avvisa che “le somme utilizzate per l’esecuzione delle lavorazioni saranno oggetto di decurtazione dal contributo richiesto dai soggetti privati ovvero saranno richiesti in danno agli interessati”, nel caso in cui l’intervento rientri tra quelli ammissibili a contributo da parte del Commissario straordinario. Nel testo dell’ordinanza si legge altresì che, “in considerazione dell’urgenza e dell’indifferibilità degli interventi finalizzati a scongiurare ulteriori futuri eventi che possano minacciare la pubblica e privata incolumità”, l’amministrazione ha deciso di procedere subito all’avvio delle opere.

L’intervento riguarda anche tratti di proprietà privata e viene ritenuto “improcrastinabile” per la tutela dell’incolumità pubblica. L’ordinanza dispone la vigilanza di Polizia Locale e Forze dell’Ordine e la comunicazione al Prefetto di Napoli

“È necessario eseguire gli interventi con urgenza prima dell’arrivo della stagione invernale e di condizioni meteorologiche avverse”, scrive nel dispositivo Giosi Ferrandino, che ha demandato al responsabile dell’Area Tecnica comunale la predisposizione di tutti gli atti operativi.

L’ordinanza dispone la comunicazione del provvedimento al Prefetto di Napoli, al Commissario per la ricostruzione dell’isola d’Ischia, alle forze dell’ordine e alla Polizia Locale, incaricate di vigilare sull’attuazione dei lavori. Il testo precisa che la violazione delle disposizioni è sanzionata secondo quanto previsto dal D.Lgs. 267/2000, mentre gli interessati potranno presentare ricorso al TAR Campania entro 60 giorni o, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni. Nell’ordinanza, per rimarcare ulteriormente la situazione di emergenza, Giosi Ferrandino aggiunge tra l’altro: “Sussistono gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana… Pertanto si rende necessario procedere con lo strumento dell’ordinanza contingibile e urgente”.

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