POLITICA

Osservatorio di Casamicciola, passaggio di consegne tra Demanio e Comune

Mercoledì la firma del documento che sancisce la cessione della storica struttura all’ente del Capricho

In settimana avverrà l’annunciata acquisizione dell’Osservatorio geofisico al patrimonio del Comune di Casamicciola. Mercoledì ci sarà la firma con cui, portando a definitiva conclusione l’iter, il Demanio cederà all’ente del Capricho la titolarità della storica struttura edificata sulla collina della Grande Sentinella che, dopo il disastroso terremoto del 1883, divenne un importantissimo presidio scientifico per le osservazioni dei fenomeni sismici, il primo di una rete che abbracciava l’intero territorio nazionale. Studiosi come Glabrovitz (il primo direttore della struttura), Giuseppe Imbò, Alfred Rittmann, Cristofaro Mennella, elaborarono numerose osservazioni e studi sul tema, ma anche originali dispositivi per la registrazione dei terremoti, a partire dalla “Vasca sismica” concepita proprio da Giulio Glabrovitz.

La cessione è l’atto finale di un’attività che viene da lontano. Due anni fa si registrò la ripresa del dialogo tra l’amministrazione di Casamicciola e la Direzione generale regionale dell’Agenzia dopo una lunghissima impasse: il primo cittadino e il Direttore generale Corrado Enea fecero il punto sullo stato della procedura riguardante l’acquisizione dello storico immobile. Una procedura che era partita diversi anni fa, nell’ormai lontano 2011, quando l’amministrazione comunale di allora con una nota del 22 giugno  avanzò al Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Mibac) e all’Agenzia del Demanio una formale richiesta di attribuzione ai sensi dell’art. 5 co. 5 D.Lgs. 85/2010 dell’immobile denominato “ex Osservatorio Geodinamico”. Pochi mesi dopo, il 15 settembre il competente ufficio del Ministero chiese integrazioni a tale richiesta di attribuzione, inerenti le “linee strategiche generali che si intende perseguire con l’acquisizione del bene” così come previsto dalla procedura e, successivamente, con una nota protocollata il 10 febbraio 2012, convocò una riunione per aprire formalmente il Tavolo Tecnico Operativo (Tto). Da allora, a livello istituzionale, tutto era rimasto fermo. Poi, dopo oltre un lustro, l’ente del Capricho volle dare seguito alla richiesta di allora, poiché il Demanio chiese formalmente di confermare la volontà del Comune di Casamicciola Terme all’acquisizione. Negli ultimi mesi si erano susseguite le concertazioni e i tavoli tecnici per predisporre le azioni propedeutiche alla ventilata conclusione dell’accordo di valorizzazione di una struttura che, dopo l’ormai imminente cessione al Comune, in futuro potrà essere utilizzata non solo per l’espletamento delle attività museali e congressuali, ma anche per la realizzazione di eventi istituzionali (riti civili, consigli comunali, convegni, ecc.) e culturali dedicati (mostre, workshop, ecc), realizzati attraverso accordi di gestione o contratti con enti ed associazioni.

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