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Casamicciola, nuovo regolamento di disciplina per i dipendenti comunali

Dalla Redazione

 

CASAMICCIOLA TERME. Nuovo regolamento di disciplina per i dipendenti comunali. La Giunta municipale di Casamicciola lo ha approvato su proposta dell’Assessore dott.ssa Loredana Cimmino. Contestualmente è stata anche varata la costituzione dell’Ufficio per i Procedimenti disciplinari. Il provvedimento è conseguenza di quanto previsto da una serie di normative in materia, a partire dal D.Lgs.150/2009, di attuazione della L. 15/2008, che ha previsto un nuovo sistema disciplinare per i dipendenti pubblici. Il capo V “sanzioni disciplinari e responsabilità dei dipendenti” ha introdotto numerose novità. In particolare, l’art. 55 bis comma 4 del richiamato D.Lgs.165/2001, stabilisce che ciascuna  amministrazione, secondo il proprio ordinamento, individua l’ufficio competente per i procedimenti disciplinari (U.P.D.) e che la funzione di detto ufficio è quella di contestare l’addebito al dipendente, istruire il procedimento disciplinare e adottare l’atto conclusivo del procedimento (la sanzione). Il Comune termale ha ritenuto quindi necessario e urgente procedere alla costituzione dell’apposito Ufficio nonché all’approvazione di un nuovo regolamento di disciplina per il personale dipendente nella Casa comunale, dando atto che esso contiene la nuova normativa disciplinare applicabile a tutto il personale del Comune di Casamicciola Terme con contratto di lavoro subordinato, sia a tempo indeterminato che determinato, in attuazione del D.Lgs. 150/2009. Ai sensi del comma 1 del citato art. 55 bis come modificato dall’art. 69 del D.Lgs. 150/2009, vi era dunque l’esigenza, vista la struttura organizzativa dell’Ente, individuare l’ufficio competente per i procedimenti disciplinari che risponda alle modifiche normative intervenute. Inoltre, l’art. 55 comma 3 del D.Lgs. 165/2001 aveva posto il divieto per la contrattazione collettiva di istituire procedure di impugnazione delle sanzioni disciplinari. Le nuove disposizioni disciplinari costituiscono norme imperative, ai sensi degli art. 1339 e 1441 del codice civile, e pertanto integrano e modificano le fattispecie disciplinari previste dai CCNL, comportando l’inapplicabilità di quelle incompatibili con quanto disposto dalle modifiche introdotte dal D.Lgs. 150/2009. La costituzione dell’Ufficio competente è diretta ad avviare, istruire, e concludere tutti i procedimenti disciplinari che comportano l’applicazione di sanzioni di minore gravità (superiore al rimprovero verbale e inferiore alla sospensione del servizio con la privazione della retribuzione per non più di 10 giorni) e sanzioni di maggiore gravità (quando la sanzione è superiore alla sospensione dal servizio con privazione della retribuzione per più di 10 giorni), fermo restando la competenza del Responsabile di ciascun Servizio per il personale assegnato per i procedimenti che comportano l’applicazione della sanzione del rimprovero verbale, in riferimento a quei procedimenti che vedono come soggetto passivo i dipendenti non responsabili dei servizi. Il nuovo regolamento si compone di 25 articoli in totale ed è già vigente, annullando ogni precedente norma in eventuale contrasto con l’articolato deliberato dalla Giunta.

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