CRONACA

Casamicciola, nuovo rimborso Tari

Con decreto del Commissario Schilardi, versati al Comune oltre 192mila euro a titolo di compensazione del mancato gettito della tassa sui rifiuti a causa del sisma

Il commissario delegato alla ricostruzione, Carlo Schilardi, ha stabilito con apposito decreto di liquidare ed emettere ordine di pagamento a favore del Comune di Casamicciola per un importo pari a euro 192.680,65. Si tratta di un’ulteriore anticipazione per i mancati introiti sofferti dal Comune a titolo di Tari (la tassa sui rifiuti) per gli anni scorsi. Rimborsi che consentono alle casse dell’ente di poter contare su un’adeguata compensazione per il gettito decurtato a causa delle conseguenze del sisma del 2017. Nel dettaglio, la cifra indicata è stata concessa per l’annualità 2020. L’autunno scorso erano già arrivati due rimborsi, uno per il 2018 pari a euro 703.819,33, mentre per l’annualità 2019 l’importo concedibile era stato ricalcolato in Euro 1.349.213,25. In precedenza erano state erogate 586mila euro per la prima annualità, e 646mila euro per la seconda. La decurtazione delle entrate è stata prevedibilmente causata dall’inagibilità o dalla distruzione del patrimonio immobiliare esistente sul territorio comunale. Per far fronte al pericolo secondo cui il Comune rischiava di non riuscire più a garantire il regolare svolgimento del servizio sia di raccolta che smaltimento dei rifiuti solidi urbani, la struttura commissariale si è richiamata all’articolo 32 comma 3 della legge 130/2018 di ricostruzione il quale recita che “al fine di assicurare ai Comuni di cui all’articolo 17 la continuità nello smaltimento dei rifiuti solidi urbani, il Commissario per la ricostruzione è autorizzato a concedere, con propri provvedimenti, a valere sulle risorse della contabilità speciale di cui all’articolo 19, un’apposita compensazione fino ad un massimo di 1,5 milioni di euro con riferimento all’anno 2018, da erogare nel 2019, e fino ad un massimo di 4,5 milioni di euro annui per il biennio 2019-2020, per sopperire ai maggiori costi affrontati o alle minori entrate registrate a titolo di Tari-tributo di cui all’articolo 1, comma 639, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, o di Tari-corrispettivo di cui allo stesso articolo 1, commi 667 e 668”.

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