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Casamicciola, riecco il Consiglio comunale

Nemmeno un mese dopo, riecco nuovamente convocato il consiglio comunale a Casamicciola. Come si ricorderà, lo scorso 27 aprile il civico consesso si riunì per approvare, tra l’altro, il documento unico di programmazione e il bilancio di previsione 2017/2019, mentre le polemiche si concentrarono soprattutto sul tema-Amca e in generale sulle modalità di gestione delle partecipate del Comune. Stavolta, nell’assemblea chiamata a raccolta per il 25 maggio alle 13,30 in prima convocazione e per il 30 maggio alla stessa ora in seconda convocazione, i punti all’ordine del giorno saranno quattro. Il primo avrà a oggetto la delibera di giunta comunale approvata proprio il 27 aprile e relativa all’approvazione dei prospetti dell’inventario e dello stato patrimoniale fino al 1 gennaio 2016 riclassificati, con l’indicazione delle differenze rispetto al precedente ordinamento contabile. Anche per il secondo punto in agenda si discuterà su una statuizione scaturita dalla stessa delibera di giunta, riguardante l’approvazione del conto di bilancio di gestione dell’esercizio 2016 coi relativi allegati.

Nella giungla di documenti contabili, l’amministrazione in carica illustrerà i miglioramenti progressivi verificatisi negli ultimi anni nei conti di un comune che, non va dimenticato, meno di un lustro fa era caduto nella palude del predissesto. In particolare, uno degli allegati che verranno portati all’attenzione del consiglio è quello relativo alla certificazione dei parametri obiettivi, ai fini dell’accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario. Sui dieci parametri, qualche anno fa erano ben sei quelli deficitari, mentre nel 2015 il loro numero era sceso a tre. Per il 2016, invece, saranno soltanto due i parametri “negativi” (rispettivamente il volume dei residui passivi complessivi superiore al 40% degli impegni della spesa corrente, e l’esistenza di procedimenti di esecuzione forzata superiore allo 0,5% delle spese correnti).

I parametri in questione rivestono notevole importanza: se un ente presenta almeno la metà dei parametri deficitari, secondo il Testo unico degli enti locali va classificato come ente in condizioni di deficitarietà strutturale: condizione da cui Casamicciola è ormai uscita ampiamente. Il terzo punto all’attenzione del civico consesso riguarderà la rimodulazione del piano di riequilibro finanziario pluriennale. Alla fine, come già un mese fa, ci sarà spazio per le comunicazioni. Quello del 25 maggio sarà il secondo consiglio comunale per il neosegretario Anastasio: chissà se le usanze del consesso casamicciolese e lo zelo regolamentare del funzionario appena entrato in carica ci saranno ancora scintille, come è accaduto nell’ultimo consiglio.

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