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Casamicciola, scuola insicura

Dopo il nostro articolo di domenica scorsa 4 febbraio, il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo “Ibsen” di Casamicciola Terme, la prof. Marinella Allocca, scrive al sindaco di Casamicciola, Giovan Battista Castagna e al direttore generale dell’USR Campania, dott.ssa Luisa Franzese. La dirigente Allocca, essendo responsabile della sicurezza delle scuole e delle attività didattiche, va direttamente al cuore del problema e con una Pec datata 05.02.2018 ha richiesto la documentazione di rito al fine di poter elaborare, insieme al responsabile del servizio “Prevenzione e Protezione dei rischi” della scuola, il documento di valutazione rischi con allegato il piano di emergenza.

Nella richiesta, la dirigente Allocca, ha disposto che il comune provveda ad eseguire una serie di interventi di manutenzione e di certificazioni per consentire, quanto prima, le attività scolastiche. Dalle richieste fatte risulta che, allo stato, la scuola “Zagare” di corso Vittorio Emanuele non è ancora idonea a ricevere la popolazione scolastica nonostante i continui proclami del sindaco Castagna che in più occasioni e comunicati, dichiara «siamo pronti per ospitare i ragazzi delle scuole». Si ricorda, inoltre, che la struttura “Zagare” è di proprietà privata (proprietari e subaffittuari) e, oltre ad avere una diversa destinazione d’uso,  ai sensi dell’ordinanza della Protezione Civile n. 480 dell’08.09.2017, tale attività non è consentita per l’emergenza terremoto, in quanto l’ente Comune non avrebbe potuto affittare locali privati per utilizzo scolastico.

L’art. 1, infatti recita: «Nell’ambito delle misure finalizzate al ripristino della funzionalità dei servizi pubblici di cui alla lettera b) dell’art. 5, comma 2, della legge n. 225 del 1992, il Commissario delegato nominato con l’ordinanza n. 476 del 29 agosto 2017 si avvale, in qualità di soggetto attuatore, della Direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca che, attraverso le proprie strutture operative e territoriali, opera al fine di assicurare la continuità dell’attività didattica attraverso la realizzazione di eventuali strutture modulari temporanee ad uso scolastico ovvero attraverso interventi su edifici, di proprietà pubblica, da adibire temporaneamente ad uso scolastico che risultino agibili e siano stati progettati in conformità alla normativa tecnica contenuta nel decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del 14 gennaio 2008 o in quello del 16 gennaio 1996, ovvero che siano stati sottoposti a interventi di adeguamento sismico secondo le suddette normative. Allo scopo di accelerare la ripresa delle attività didattiche, gli interventi di cui al presente articolo sono individuati in un apposito stralcio del piano di cui all’art. 1, comma 4, della richiamata ordinanza n. 476/2017».

Una situazione alquanto difficile per l’amministrazione guidata dal sindaco Castagna che, se non adempirà a quanto richiesto nella nota della dirigente Allocca, certamente la direzione didattica non potrà elaborare il documento di “Valutazione Rischi”e quindi le attività scolastiche non potranno avere inizio. Non comprendiamo il silenzio del commissario straordinario, architetto Giuseppe Grimaldi che ha il compito di coordinare tutti gli interventi inerenti l’emergenza terremoto e, quindi, anche quelli riferiti alle scuole. Ci auguriamo che tutto si risolva in maniera positiva quanto prima ma, ad oggi, il comune ha impegnato una cifra importante – tra affitto e lavori di adeguamento e messa in sicurezza –  e, l’amministrazione “Gibi” potrebbe scivolare sulla classica “buccia di banane” causando danni erariali all’ente e di conseguenza alla cittadinanza. Come dire oltre al danno del terremoto, anche la beffa della cattiva gestione.

LA DENUNCIA DE “IL GOLFO”. Tutto inizia dall’articolo pubblicato domenica 4 febbraio in prima pagina de Il Golfo dal titolo “Senza tetto ne legge” dove ripercorriamo gli errori del sindaco Giovan Battista Castagna in merito al “problema scuola” post terremoto e alla gestione frivola degli appalti diretti privati. Il comune, in maniera arbitraria decide di deliberare gli affidamenti dei lavori di messa in sicurezza e puntellamento a ditte private, senza alcuna gara d’appalto, e soprattutto senza alcuna copertura finanziaria. E sempre il sindaco Castagna decide di affittare un immobile privato, l’ex hotel Le Zagare  pur sapendo che il comune non può in alcun modo affittare edifici privati ma esclusivamente pubblici. Non contento, il primo cittadino dà mandato per l’inizio dei lavori a carico dello stesso comune con il rischio che non otterrà mai l’ok da parte della dirigente scolastica dell’Ibsen, Marinella Allocca. Insomma Casamicciola sta diventando un comune fantasma: una ricostruzione mai partita, scuole ancora chiuse, piazza Marina deserta e mancanza di programmazione per la nuova stagione.

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Francesco di Meglio

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