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Casamicciola, si apre l’era della definizione dei condoni

CASAMICCIOLA TERME – E’ una delibera di giunta se vogliamo rivoluzionaria e che nella cittadina termale era ormai imminente ed attesa da tempo, soprattutto dopo le indiscrezioni che erano filtrate con insistenza nei giorni scorsi dal palazzo municipale Bellavista. Ormai manca solo la pubblicazione all’albo pretorio, che potrebbe arrivare già nella mattinata odierna ma sindaco e assessori di Casamicciola hanno votato il documento avente ad oggetto “atto di indirizzo per la definizione delle istanze di condono edilizio presentate ai sensi delle leggi 47/85 e 724/94 non definite con rilascio di provvedimento formale. Approvazione del modello delle autodichiarazioni ed autocertificazioni da rendere ai sensi del D.P.R. 445/2000 e successive modifiche ed integrazioni”. Insomma, per coloro che non l’avessero capito, il Comune di Casamicciola apre la nuova era per la concessione in sanatoria di tutte le opere per le quali a suo tempo fu presentata istanza di condono edilizio. In effetti, è stato fatto dalla giunta quello che di recente a Forio è stato partorito dal consiglio comunale, ma la differenza sostanziale è anche un’altra: nella delibera votata dall’esecutivo guidato dal sindaco Giovan Battista Castagna non si parla del terzo condono, che avrebbe potuto vedere l’organo deputato ad avere l’ultima parole sulle pratiche – e cioè la Sovrintendenza – mettersi sulla barricata e non riconoscere la volontà dell’atto sottoscritto dalla classe politica.

AUTOCERTIFICAZIONI PER SNELLIRE MA CONTROLLI A CAMPIONE

Nel corpo della delibera di giunta si propone “di adottare, per le domande di condono edilizio, ai sensi della legge 47/85 e 724/94, non definite con provvedimento conclusivo, un modello procedimentale di semplificazione che deve essere utilizzato da tutti i soggetti legittimati ad ottenere il rilascio del provvedimento formale”. Per pubblicizzare l’iniziativa si fa presente che si ricorrerà ad idonea pubblicazione sul sito comunale, all’affissione di manifesti ed alla pubblicità su media locali. Nel passaggio successivo leggiamo che si stabiliscono controlli a campione delle dichiarazioni poste a base dei procedimenti rilasciati, da individuare a mezzo sorteggio, e che tali attività di controllo a campione si esauriscano entro il termine del 30 giugno 2018 e consistano nella verifica delle autocertificazioni e delle autodichiarazioni prodotte. Per il resto viene disposto “che le pratiche vengano inviate, unitamente alla documentazione ed all’allegato modello di autocertificazione e autodichiarazione, all’organo preposto alla tutela del vincolo paesaggistico e/o degli altri vincoli e che il provvedimento formale di condono potrà essere emanato solo dopo l’espressione vincolante dei relativi pareri favorevoli”, così come che “il responsabile dell’ufficio condono edilizio e/o responsabile dell’area tecnica, acquisiti i pareri favorevoli degli organi preposti alla tutela del territorio, previo parere favorevole della Commissione per il Paesaggio, emetterà determina dirigenziale di pagamento delle somme dovute (costo di costruzione, mezzi di urbanizzazione, indennità paesaggistica e conguaglio dell’oblazione) così come calcolato nelle tabelle allegate alla presente delibera salvo rettifica e/o conguaglio dell’ufficio condono edilizio”. Nello specifico si dispone, ed è anche marcato in grassetto quasi a volerne sottolineare l’importanza, che “i diritti di istruttoria e il conguaglio dell’oblazione devono essere versati anticipatamente e le attestazioni (in originale) allegate al modulo delle previste autocertificazione e autodichiarazione”.

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