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Casamicciola: sospetto caso di covid, chiusi gli uffici comunali

Stamane il responso del tampone analizzato al Rizzoli, mentre ieri pomeriggio è iniziata la sanificazione dell’intera sede municipale all’ex Capricho

Ieri mattina gli uffici comunali di Casamicciola sono stati chiusi al pubblico. Il motivo è quello che impropriamente viene indicato come un “sospetto” caso di positività al Covid-19 per un dipendente del Comune. Sospetto in quanto l’esito del test rapido effettuato nella mattinata stessa al Municipio dovrà essere confermato o smentito dall’analisi del tampone. La circostanza è maturata nell’ambito dei test rapidi eseguiti in mattinata presso il municipio di Casamicciola Terme su tutti i dipendenti comunali. Al termine degli esami, un soggetto è appunto risultato positivo al Covid-19. Il dipendente è stato subito sottoposto a regime di isolamento domiciliare in attesa dell’esito del tampone, che costituisce unico esame in grado di confermare quello che, al momento, resta allo stato un sospetto caso di Covid. Il tampone è stato effettuato ieri sera presso l’Ospedale Rizzoli, e la trafila dell’esame avrà una corsia preferenziale in modo tale da ottenere già stamane il responso.

La chiusura al pubblico degli uffici comunali è stata disposta in quanto essi saranno oggetto di adeguata sanificazione, prima che sia disposta la riapertura. Sanificazione che è già partita ieri pomeriggio, dopo che in giornata era stato dato incarico a una ditta specializzata, che ha subito iniziato l’esecuzione delle opportune operazioni.

Il comune di Casamicciola già nei mesi scorsi aveva sottoposto i propri dipendenti ai test, in ottica di prevenzione. Una scelta precisa, la cui opportunità è rivendicata dal sindaco Giovan Battista Castagna: «Sono sempre convinto che non dobbiamo attendere passivamente che il virus ci colpisca e che si sviluppi un focolaio, ma dobbiamo essere noi, per così dire, ad “andare a caccia” del virus per stanarlo. Per questo abbiamo deciso di disporre l’esecuzione di questi test, senza attendere che vi fossero casi sospetti o potenziali. Si tratta di esami come quelli già fatti alcuni mesi fa, e ritengo sia stata giusta la scelta di ripeterli. Il dipendente risultato positivo sembra essere asintomatico, con una bassissima carica virale, dunque dal punto di vista del contagio la situazione non appare preoccupante. In ogni caso rivendichiamo l’utilità di tali test, perché come si dice è sempre meglio prevenire che curare, nel senso di circoscrivere eventuali casi e quindi bloccare sul nascere eventuali focolai, piuttosto che lasciare che essi si moltiplichino indisturbati fino a rendere seria e complicata la situazione».

Giuseppe Silvitelli, vicesindaco di Casamicciola e candidato alle prossime elezioni regionali con la lista “Fare Democratico”, che sostiene la candidatura del governatore uscente Vincenzo De Luca, ha commentato:«Il sospetto caso di Covid 19 su un dipendente comunale di Casamicciola, per il quale – va ribadito – occorre attendere l’esame e l’esito del tampone, conferma ancora una volta la bontà dell’operato del sindaco Giovan Battista Castagna e dell’amministrazione comunale, che ha voluto disporre il test rapido sul personale in servizio presso la casa municipale nell’ambito di una serie di protocolli tesi proprio a cercare di garantire la massima sicurezza». Silvitelli ha poi aggiunto: «Io stesso, al pari del sindaco e di tutti i consiglieri e gli assessori, ci siamo sottoposti al test rapido che ha dato esito negativo. Così come riscontrato per i dipendenti comunali, a conferma di un fenomeno che, laddove confermato, sarebbe in ogni caso marginale e circoscritto. Ed è per questo che, dopo aver attivato una serie di misure a scopo precauzionale, è il caso di sottolineare che la guardia va mantenuta alta ma che non è il caso di generare allarmismi di alcuna natura». Nei giorni scorsi era stata prudenzialmente chiusa anche la sede comunale di Barano, ma il caso era diverso: in quella circostanza un dipendente si era autodenunciato, spiegando di essere venuto in contatto con soggetti positivi al Covid-19. La misura prudenziale è poi stata revocata in quanto il dipendente è risultato fortunatamente negativo all’esame del tampone. Anche a Ischia un componente dell’ufficio tecnico, che si era posto in isolamento fiduciario, aveva avuto esito negativo al tampone, tornando al lavoro dopo i quindici giorni di stop.

Foto Franco Trani

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