CRONACAPRIMO PIANO

Casamicciola, tutta la verità sul dragaggio del porto

Le parole del commissario Legnini lasciano poco spazio all’interpretazione: i problemi già c’erano e non sono interamente addebitabili alla frana. La presenza di preesistenti materiali e depositi sui fondalidel secondo scalo isolano hanno imposto una battuta d’arresto, richiedendo l’impiego di un nuovo moto pontone e nuove trivelle ad hoc. E le tempistiche così si allungano rischiando di far saltare (o comunque slittare) la cronologia inizialmente prevista

Si è rimesso in moto, da giovedi 30 marzo oggi, l’articolata macchina delle attività di caratterizzazione, progettazione, dragaggio e destinazione finale dei sedimenti al Porto di Casamicciola Terme, rimasto parzialmente interdetto alle imbarcazioni, a seguito di una diatriba intercorsa tra autorità è compagnie di navigazione dopo che la valanga di fango del 26 novembre scorso si sono in parte(quasi irrilevante) riversati sui fondali della infrastruttura.A chiarire i dettagli delle procedure che avevano subito una battuta d’arresto per questioni tecniche, il Commissario all’emergenza, Giovanni Legnini  che, nell’ambito delle procedure in deroga molto concentrate, ha definito i ruoli e le competenze di tutti gli attori istituzionali coinvolti, disponendo un cronoprogramma dettagliato delle attività da realizzare per ripristinare al più presto le funzionalità dell’approdo di Casamicciola.Un complesso lavoro definito all’esito di una faticosa composizione delle volontà pubbliche e delle valutazioni tecniche, emerse dal tavolo tecnico, appositamente istituito dal Commissario Legnini e presieduto dal vicecommissario, Gianluca Loffredo, il cui esito non è scontato, anzi. Al termine degli approfondimenti tecnici e procedurali solo tra qualche giorno “ ad aprile”ha detto il commissario Legnini se si farà il dragaggio entro il 21 giugno o “vi faremo sapere quando”. Ormai l’assunto “Data l’urgenza di riavviare la piena operatività portuale” è diventato un modo di dire solo abusato. A esterminare il temporaneo stop ai lavori nessun fango limoso ma alghe preistoriche stratificatesi sul fondale e le rocce su cui poggiano i bracci foranei sin dalla data della costruzione di quel che oggi chiamiamo porto.

Come ha evidenziato lo stesso commissario Legnini che ha poi ceduto la parola al suo braccio destro Loffredo : “Oggi (giovedi 30 marzo per chi legge) sono iniziatii lavori per la seconda di carotaggio del porto di Casamicciola- ha spiegato l’avvocato evidenziano le prime noie tecniche –C’è stata una prima fase nella quale il mezzo si è rivelato non sufficiente per poter carotare alcune aree del porto, ne è venuto uno più potente che ha cominciato a lavorare giovedi 30”. Il vice Gianluca Loffredo ha parlato delle oggettive difficoltà testate sul campo, di portare a termine l’operazione. Ovvero, ha spiegato il tecnico: “Le operazioni di caratterizzazione ambientale del materiale che è nel fondo delporto sono iniziate già più di 10 giorni fa, ma il tipo di mezzo che era stato utilizzato, il tipo di macchina per carotare, per prelevare le carote, al fine di verificarne la compatibilità ambientale con l’immersione in mare lontano dalla costa, ha fatto rilevare come il tipo di fondale fosse tale per cui si è reso necessario cambiare la macchina.Ina macchina appunto più potente a rotazione oggi è arrivato un pontone n porto si è posizionato già i due zone sono riusciti a prelevare le carote. Quindi per fortuna è riuscito a penetrare oltre questo limite, costituito da paleoalghe,molto, molto stabilizzate, intricate tra di loro che con il primo mezzo non si era riuscito a penetrare. Alghe quindiantiche, stratificate, quasi pietrificate epoi anche pietre. Pietre non provenienti dallafrana. Probabilmente quando è stato realizzato il porto, hanno riportato degli elementi, anche per la pulizia dell’alveo, per le operazioni, nella fase costruttiva,ovviamente dei moli, quindi si ritrovano ancora degli strati di ghiaia che, appunto, per essere penetrati hanno necessità di mezzi.Questo ovviamente è un inconveniente che non era noto al momento in cui è stato utilizzato il primo mezzo.Con questo per fortuna le carote le si stanno facendo.In 3 4 giorni dovrebbero completare le operazioni, dopodiché la fase successiva di laboratorio, quando le carote devono essere analizzate, chimicamente, biologicamente, fisicamente, per capire se c’è la compatibilità all’ambiente ai sensi della norma.

Ancora rileva il commissario delegato “Per restare al tema del programma.Per il laboratorio, avevamo indicato ben 25 giorni per poter fare queste analisi, ne avevano chiesti 45 di giorni, all’esito di un negoziati abbiamo concordato 25 giorni. Questo significa che entro il mese di Aprile sapremo se il dragaggio si fa subito, cioè partire da maggio per chiuderlo come da cronoprogramma- spero non agiugno inoltrato-comunque nel mese di giugno. Qppure oppure se ci saranno problemi, lo faremo sapere. Lo dico perché era stato ipotizzato il fallimento di questa operazione. Non c’è nessun fallimento, stiamo andando avanti esattamente come programmato.Però abbiamo dovuto verificare, proprio in virtù di ciò che ha detto l’ingegnere Loffredo che i problemi del porto per una parte derivano dalla frana, una parte di insabbiamento nella area diportistica, ma per un’altra parte era preesistente”.

I problemi nel porto di Casamicciola già c’erano e in gran parte non riguardano la frana confermano Legnini e Loffredo provando a stemperare la criticità della situazione : “I problemi nel porto di Casamicciola già c’erano erano noti. Abbiamo toccato con mano, abbiamo toccato con le trivelle”. Fa eco alle conferme commissariali sui problemi dello scalo non del tutto connessi alla frana il sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale che intanto ha già incassato come ente attuatore la commessa.Lo ricordiamo l’ordinanza commissariale, la n.8 del 25 febbraio 2023, individua come soggetto attuatore il Comune di Lacco Ameno, quale capofila dell’Associazione dei Comuni dell’Isola di Ischia, che a mezzo del RUP già nominato Arch. Regine del Comune di Forio è autorizzato ad avvalersi per la progettazione e la caratterizzazione dell’accordo-quadro già stipulato per le attività di ripascimento sull’Isola.

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Chris

@ARTNaturkatastrophen
Komplette Doku über das Unglück auf Ischia/Casamicciola auf unserem TG-Canal. Chris

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