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Casamicciola, vi “mostriamo” il nuovo Lembo

Ecco le immagini del futuro aspetto del plesso scolastico della Sentinella, duramente colpito dal sisma di tre anni fa, che sarà demolito e ricostruito

Un edificio all’avanguardia in grado di proiettare la scuola casamicciolese nei prossimi decenni. Vi mostriamo le immagini che prefigurano l’aspetto del nuovo Lembo, il plesso della Sentinella pesantemente colpito dal terremoto di tre anni fa che non risparmio alcuno degli edifici scolastici comunali. L’immobile, come accadrà anche all’Ibsen, sarà completamente demolito per poi risorgere a nuova vita con un aspetto e una struttura profondamente diversi.

Dalle ricostruzioni si evince il carattere razionale e moderno del nuovo plesso, che sarà dotato di un piano in più, con un piano a livello seminterrato, e la realizzazione di una grande palestra di oltre 200 metri quadrati, oltre a vari altri servizi. Il plesso, una volta ricostruito, sarà anche destinato ad essere presidio della Protezione Civile. Scartata l’ipotesi di cercare nuovi siti e cementificarli, appesantendo ulteriormente il territorio comunale a discapito del verde pubblico, si è deciso di ripensare totalmente la struttura che, quando sarà ricostruita, vanterà una cubatura doppia rispetto all’attuale, frutto di un migliore e più razionale sfruttamento degli spazi, senza sopraelevazioni ma appunto sfruttando la parte sottostante.

Nel consiglio comunale di giovedì scorso, il sindaco Castagna e il presidente del consiglio Nunzia Piro hanno brevemente relazionato sul progetto, durante l’esame e l’approvazione dell’attestazione dell’interesse pubblico da parte del civico consesso e il permesso a costruire in deroga ai sensi dell’articolo 14 Dpr 380/01 e l’articolo 23 del Ruec. Il sindaco ha espresso soddisfazione per la prossima ricostruzione di un edificio le cui spese progettuali e di realizzazione sono già coperte dagli appositi finanziamenti, stanziati anche per le altre sedi scolastiche. Il progetto a inizio novembre aveva già ottenuto parere favorevole da parte dei Vigili del Fuoco dal punto di vista della valutazione antincendio, necessario per poter poi procedere con l’iter di aggiudicazione dei lavori. Vi saranno vari punti di accesso alla struttura, anche se l’ingresso principale non sarà più posizionato sulla strada per motivi di sicurezza.

E ovviamente proprio alla sicurezza si è data priorità, con un progetto concepito secondo le più moderne tecniche costruttive e rispondente alle normative di sicurezza più recenti, mentre gli edifici casamicciolesi colpiti dal sisma risalivano a circa mezzo secolo fa, realizzati con criteri ormai superati dalle successive legislazioni in materia, a partire dalla normativa tecnica del 1973, e con materiali ormai inadeguati. La demolizione completa del complesso e la sua ricostruzione sono inseriti in un progetto da due milioni di euro. Finanziamenti, come detto, già stanziati dal Commissario alla ricostruzione.

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