CRONACA

L’ultimo affondo di Scala: «Opere pubbliche, i conti non tornano»

Sui cantieri ancora aperti sull’isola di Procida arrivano le considerazioni polemiche del consigliere di minoranza, che non riserva frecciate all’amministrazione

Sui cantieri aperti sull’isola di Procida il consigliere Menico Scala, in una nota, scrive: “Tra le tante opere pubbliche che sono in lavorazione (per oltre il 90% frutto di progetti e finanziamenti reperiti dalle precedenti amministrazioni), volevo sottolineare il finanziamento per la ristrutturazione dei beni comunali che il governo ha concesso a “pioggia” a tutti i comuni d’Italia e che il Comune di Procida ha voluto destinare per la ristrutturazione di una facciata e forse di quella laterale della Casa Comunale in via Libertà. Come si può notare, è tutto fermo da un po’, forse la troppa fretta o qualche errata valutazione ha evidenziato che il lavoro è mancante di documentazione e di qualcosa che dovrebbe essere vitale per lo svolgimento dei lavori. Stiamo parlando della Sicurezza del Cantiere. Il Comune dovrebbe essere da esempio per come mettere un’esecuzione un’opera, ma a quanto pare qualcosa non è andato nel verso giusto. Premiare, poi, la ditta che ha già eseguito i lavori nel progetto Waterfront, con i risultati che sono ben visibili e noti a tutti,  altrimenti potrebbero dire che siamo di parte, sembra l’ennesima scelta che lascia tanti dubbi, ma ancora di più,  lavori ancora non collaudati a seguito delle variazioni di progetto diverse da quelle iniziali che hanno stravolto totalmente lo stesso”.

Scala poi aggiunge: “Oggi la ‘propaganda di regime’ non pubblicizza che i lavori sono fermi, e neanche quando riprenderanno, di sicuro è stato nominato un tecnico per la sicurezza dopo, e sottolineo dopo, che è avvenuto un incidente sul lavoro, per il quale solo grazie alla presenza del 118 nelle vicinanze ha visto evitato il peggio. Domanda, ma la sicurezza (che nell’ambito di un progetto viene regolarmente finanziata e non soggetta a ribasso), non è il primo aspetto che bisogna regolarizzare in apertura di cantiere? Purtroppo, dal primo giorno, sembrava che nessuno si accorgesse di ciò, esempi molto semplici: si lasciava aperto la zona sottostante per il parcheggio con un ponteggio allestito e solo ora si è chiuso, si montavano delle mantovane solo dopo l’incidente avvenuto, si ripristinava il passaggio per i disabili ostruito dal ponteggio solo dopo le lamentele di diversi cittadini. Insomma il tutto, sotto gli occhi di chi dovrebbe vigilare. Ora ci troviamo con un cantiere fermo che spero riprenda presto per dare nuovo lustro alla casa comunale e speriamo che, nel futuro, la scelta di concedere lavori con affidamento diretto, sia molto più oculata e responsabile. In questo, caso, purtroppo, non è bastato il lavoro in Via Roma, bisognava avere la conferma”.

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