Caso La Franca, Francesco Emilio Borrelli scrive a De Luca
di Sara Mattera
Ischia. Un mese fa era finito in coma farmacologico in un letto d’ospedale di Lacco Ameno, dopo aver accusato un malore che forse è stato sottovalutato dagli operatori di Villa Mercede, presso la cui struttura era ospitato l’uomo. Stiamo parlando di Mario La Franca, consigliere onorario dell’associazione Kronos Noa, Assomare Ambientale, padre di Giuseppe La Franca, consigliere dell’associazione balneari Fiba isola di Ischia e che lo scorso 3 dicembre era stato, suo malgrado, protagonista di una vicenda su cui si cerca ancora di far luce. Quel giorno, infatti – come abbiamo già ampiamente riportato su questo giornale nelle scorse settimane – l’uomo aveva accusato un malore che lo aveva portato ad avere anche conati di vomito e che, era stato considerato dagli operatori di Villa Mercede come un virus passeggero tanto che, il pomeriggio di quella stessa giornata, avevano comunicato alla famiglia dell’anziano che Mario si sentiva molto meglio. Poche ore dopo però, però il drammatico ed inspiegabile epilogo: Le condizioni di salute dell’uomo peggiorarono a tal punto che l’anziano venne trasferito d’urgenza al nosocomio lacchese, ricoverato dapprima in pronto soccorso e poi in reparto di rianimazione, costringendo i medici a sottoporlo in coma farmacologico, dopo avergli riscontrato un’emorragia al cervello. Oggi, purtroppo, Mario La Franca non c’è più, deceduto lo scorso 11 Gennaio, dopo un mese di ricovero, durante il quale non ha mai più ripreso conoscenza. Diversi ancora i dubbi sulla vicenda e che hanno portato il figlio Giuseppe a scrivere, nel Dicembre scorso, ai vertici dell’Asl Napoli2 Nord, chiedendo di fare chiarezza sull’accaduto ed accertarsi su eventuali responsabilità da parte degli operatori della Rsa di Serrara Fontana.
Ad un mese di distanza, sul caso La Franca è intervenuto anche il Consigliere della Regione Campania di Davvero Verdi, Francesco Emilio Borelli che lo scorso 17 Gennaio ha depositato un’interrogazione al presidenza della Giunta regionale, Vincenzo De Luca, avente ad oggetto la delicata vicenda di Mario. «La situazione – ha scritto Borrelli dopo un excursus riepilogativo dell’accaduto – è stata denunciata dai figli dell’anziano i quali hanno lamentato la sottovalutazione della situazione da parte degli addetti alla residenza di Villa Mercede e il conseguente ritardo della richiesta di intervento del 118. Inoltre, denunciano la mancanza di assistenza sanitaria continuativa, constatando l’assenza strutturale di personale medico nelle ore serali e notturne». Giuseppe La Franca, infatti, lo ricordiamo, all’indomani dell’accaduto, aveva portato all’attenzione dei vertici dell’Asl Napoli 2 Nord la scarsa assistenza data agli anziani ospitati dalla Rsa isolana, dovuta alla presenza dei soli infermieri durante il periodo notturno. Una circostanza questa, certamente poco consona ad una struttura come quella di Villa Mercede per quale agli utenti, a quanto pare, pur pagando fior di denari, non viene garantita la presenza costante di un medico che possa verificare eventuali situazioni di criticità dei pazienti. Situazione questa che, purtroppo, non affligge la sola villa Mercede, ma anche molti altri servizi sanitari ubicati sull’isola. Ecco perché Borrelli che, recentemente ha sottoposto all’attenzione di De Luca diversi casi di presunta malasanità occorsi nei servizi sanitari della Regione Campania, dovuti spesso e volentieri anche alle condizioni precarie in cui gli operatori del settore sono costretti a lavorare, ha quindi deciso di chiedere al presidente regionale cosa intenda fare per mettere fine al ripetersi di simili e preoccupanti episod : «Il sottoscritto – ha, infatti, concluso Borelli – interroga il presidente dalla Giunta Regionale per conoscere se intenda, una volta accertate le circostanza dettagliate in premessa, adottare tutti i provvedimenti consequenziali affinché tali episodi non si ripetano». Un interrogativo questo, del quale auspichiamo che De Luca ne possa prendere atto e dare le dovute attenzione alle criticità della sanità isolana.