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Caso Polcari, gli avvocati ne discutono in assemblea

Dopo il clamore sollevato dal trasferimento del coordinatore, stamane riunione al Polifunzionale per valutare le prossime azioni della battaglia per la stabilizzazione della sede giudiziaria isolana

Stamane si svolgerà l’assemblea straordinaria dell’Associazione forense dell’isola d’Ischia. La riunione avrà luogo negli spazi del Teatro “Poli” al Centro Polifunzionale di via delle Ginestre, dove i professionisti isolani si riuniranno per discutere del trasferimento del Giudice Polcari. O meglio, di certe considerazioni contenute nella proposta di delibera del Consiglio Superiore della Magistratura del 5 maggio scorso avente appunto ad oggetto il trasferimento d’ufficio dell’ormai ex giudice coordinatore della Sezione distaccata di Ischia, per “incompatibilità ambientale”. Nel documento, l’assoforense ha ravvisato in alcune frasi una “grave e gratuita denigrazione dell’ufficio giudiziario e del Foro ischitani”.

Oltre a discutere di ciò, l’assemblea punta a elaborare nuove proposte e iniziative a difesa del “fondamentale presidio di giustizia dell’isola d’Ischia”. La convocazione d’urgenza dell’assemblea era stata motivata dal direttivo proprio dal “contenuto denigratorio e, per certi versi, diffamatorio degli atti richiamati in tale proposta, tra cui, in particolare, le relazioni a firma dei due massimi rappresentanti del Tribunale di Napoli, che minano la credibilità dell’intera avvocatura isolana, gettando discredito sull’intera comunità isolana”. Il riferimento è alle espressioni usate dall’ex presidente del Tribunale di Napoli dottor Raffone il quale nell’istruttoria svolta dalla prima Commissione aveva dichiarato che quello di Ischia è “un presidio a rischio per la legalità.. la maledizione di tutto il Tribunale di Napoli e forse di tutta l’Italia”, ma anche a quelle dell’attuale presidente dottoressa Garzo, che si era riferita alla realtà ischitana, prospettandola come un contesto di “grossa conflittualità”. Affermazioni che hanno indotto l’Assoforense a indire un’assemblea che stamane sarà aperta non solo agli iscritti, ma anche ai sindaci dell’isola d’Ischia e ai rappresentanti del Consiglio nazionale forense, dell’Organismo congressuale forense e del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Napoli.

La vicenda relativa al giudice Polcari, finito sotto indagine per relazioni definite “non ortodosse” con esponenti del foro locale, ha prevedibilmente assestato un duro colpo, l’ennesimo, alle speranze di ottenere un provvedimento legislativo di definitiva stabilizzazione della sezione distaccata. Sono ormai nove anni che l’esistenza del Tribunale di via Michele Mazzella è legata alla concessione di proroghe a fronte di un provvedimento di riorganizzazione generale della geografia giudiziaria isolana che prevede l’abolizione degli uffici giudiziari sulle cosiddette isole minori. Abolizione contro cui gli avvocati si battono da anni, in una situazione quasi kafkiana, con organici ai minimi termini che non potranno essere potenziati fino a quando non ci sarà la stabilizzazione: un cane che si morde la coda, un contesto in grande sofferenza nel quale di certo non si sentiva la mancanza di questa ennesima tegola.

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