Essere consapevoli di possedere vitigni e un territorio tra i più particolari al mondo, questa è stata la forza delle aziende ischitane presenti al Vinitaly 2019. Dalle cantine che hanno fatto storia e che producono da anni come Casa D’Ambra e Pietratorcia ma anche giovani promesse come le stesse Cantine Mazzella e La Pietra di Tommasone, senza parlare del continuo successo delle Cantine Cenatiempo, da tempo in un mercato di nicchia molto ricercato dai consumatori più esperti. Riempie di orgoglio soprattutto una giovanissima new entry, le Cantine di Crateca di proprietà dei fratelli Castagna, presenti per la prima volta al Vinitaly con le proprie etichette. Un’azienda che fa della produzione vitivinicola e del turismo enogastronomico il proprio fiore all’occhiello. Internazionalità è stata la cifra di questo Vinitaly 2019. E così anche per le aziende dell’Isola, con il consolidamento delle proprie presenze sui mercati europei, Germania e Inghilterra soprattutto ma anche verso mercati oltreoceano, come Canada e USA. «Per quattro giorni alla Fiera di Verona si riunisce tutto quel mondo che costituisce un mercato potenziale per il vino» – afferma Giovanni Mantovani, Direttore Generale di Veronafiere Spa. Ovviamente, la notizia del premio d’eccellenza Cantina dell’Anno all’azienda di proprietà di Nicola Mazzella ha fatto piacere e ha riempito d’orgoglio l’Isola del vino presente alla manifestazione scaligera. «Nei corridoi del Padiglione Campania, Ischia era ricercatissima – dichiara Vito Iacono, Presidente delle Strade del Vino di Ischia – Il vino è sicuramente l’elemento più rappresentativo in una kermesse come questa, ma gli operatori si soffermavano e ci chiedevano anche di turismo e prodotti tipici di un’Isola conosciuta ai più ma ancora non a tutti. Il premio a Nicola Mazzella è un regalo per tutta l’Isola ed è uno sprono a fare sempre meglio, anche per tutti noi». Un premio che si spera sia motivo di unione e consolidamento di progetti esistenti e futuri, incluso l’enoturismo e magari la creazione del famoso Consorzio di cui tanto si parla ma che sembra ancora lontano dal pensiero di alcuni e grazie al cielo non di tutti.
