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Castagna: «Avremo risposte entro la prossima settimana»

 

CASAMICCIOLA TERME – Come anticipato nel servizio di apertura, il sindaco Giovan Battista Castagna, durante l’incontro svoltosi ieri mattina nel suo ufficio al primo piano di palazzo Bellavista, ha tranquillizzato i ragazzi del “Mennella”, ai quali ha riferito che la Città metropolitana è intenzionata a chiudere in tempi celeri la trattativa per il Sanseverino. «Non è mia intenzione colpevolizzare nessuno, nel senso che non me la sento di dire “è colpa della Città metropolitana”, e quindi fare a scaricabarile. Ognuno ha le sue responsabilità, ognuno ha le sue colpe. Come Comune abbiamo fatto la richiesta già un paio di mesi fa, e adesso sembra che la Città metropolitana sia intenzionata a concludere la trattativa a stretto giro. Penso e credo che avremo una risposta definitiva entro la settimana prossima».

Benché sperino che la trattativa venga risolta nel più breve tempo possibile, nel frattempo la preoccupazione dei genitori non tende a scemare. A rappresentarci questo comprensibile stato d’animo è stata la signora Anna Buono. La rappresentante dei genitori dell’istituto “Cristofaro Mennella” ha infatti dichiarato al nostro quotidiano: «Questa situazione si protrae ormai da mesi, ed è diventata esasperante per i ragazzi, che non riescono più a studiare per bene. Noi – afferma la signora Anna – scendiamo in piazza per dire agli enti preposti di velocizzare ancora di più tutto l’iter burocratico che stanno seguendo. La scuola segue attivamente tutto l’iter burocratico, che non è affatto fermo. A Napoli avranno pure i loro tempi, ma è giusto ribadire che anche noi abbiamo i nostri. È inutile dire che questa vicenda sta destabilizzando moltissimo i nostri figli. Non vorrei apparire asfissiante, ma siamo già arrivati a dicembre, ed è quindi opportuno che i vertici della Città metropolitana con i quali abbiamo interloquito decidano di darsi una mossa, provvedendo alla fattiva risoluzione delle gravi carenze di natura logistica che riguardano da mesi l’istituto frequentato dai nostri figli. Ci batteremo finché non ci sarà data una risposta chiara ed univoca», aggiunge la rappresentante dei genitori. «I nostri figli – conclude la signora Buono – hanno il diritto, al pari dei loro coetanei di altre scuole, di poter usufruire di una sede scolastica funzionante che non li costringa ad effettuare logoranti doppi turni». FRA.CAS.

 

 

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