CULTURA & SOCIETA'

Caterina Mazzella e la sua associazione omaggiano il venerabile: adesso il parroco “Santo” Don Giuseppe Morgera non è più ”esclusiva storica” di Casamicciola

Ancora una volta la sinergia AIParC Ischia & Biblioteca Antoniana di Ischia è risultata proficua e stimolante. " CONOSCO-AMO E VALORIZZO". Soddisfatta la Presidente Caterina Mazzella per l intenso e significativo programma che vede i Soci del dinamico sodalizio impegnati a 360° " a far conoscere , salvaguardare e valorizzare l' immenso patrimonio storico/ artistico/ culturale dell Isola"....attraverso il costante dialogo ed interazioni con Istituzioni ed altre realtà Associative del territorio - Prima dell inizio della conferenza, la Presidente del CT AIParC Ischia, Caterina Mazzella, ha " spillato" la nuova Socia prof. Rosa Abate Gallu' con un accorato Benvenuta!

Fin’ora a Ischia non si era mai parlato del parroco “Santo” Don Giuseppe Morgera essendo “esclusiva storica” della sola Casamicciola e di coloro che negli anni ricordando il suo tempo ne hanno descritto la figura e le opere. Poi il processo di beatificazione presieduto dal Vescovo DI Ischia Mons Antonio Pagano con collegio “giudicante” riunito ai piedi dell’altare maggiore della chiesa madre la Maddalena che egli volle fosse costruita in Casamicciola alta per sostituire alla grande la piccola chiesa della Madonna del Buon Consigio alla Marina.

Fu dichiarato Venerabile e poi Servo di Dio dalla Congregazione per la causa dei Santi il 23 aprile del 2002. Si spera di vederlo quanto prima elevato un giorno non lontano agli onori degli altari con la beatificazione e la santità. Ma prima di far seguire un riassunto della vita modello saceredotale del Venerabile Mongera fino alla sua morte, descriviamo l’ inedito bell’ incontro che Caterina Mazzella presidente della sempre più affermata Associazione culturale ed ambientale AI ParC H promosso in stretta collaborazione con Lucia Annicelli direttrice della Biblioteca Antoniana Comunake e con la dottoressa Ernesta Mazzella ed IL Prof. Agostino Di Lustro direttori del Museo e dell’Archivio Diocedsano presso l’Episcopio di Ischia. Infatti è stato un incontro atteso, partecipato ed emozionante, Pertanto, ancora una volta la sinergia AIParC Ischia & Biblioteca Antoniana di Ischia e’ risultata proficua e stimolante.” CONOSCO-AMO E VALORIZZO”. Soddisfatta la Presidente Caterina Mazzella per l intenso e significativo programma che vede i Soci del dinamico sodalizio impegnati a 360° ” a far conoscere , salvaguardare e valorizzare l’ immenso patrimonio storico/ artistico/ culturale dell Isola”….attraverso il costante dialogo ed interazioni con Istituzioni ed altre realtà Associative del territorio.

CATERINA MAZZELLA CON LA NUOVA SOCIA AI PARC PROF.SSA ROSA ABATE GALLU’

Visibilmente emozionata e soddisfatta la Direttrice della Biblioteca Antoniana Dott. Lucia Annicelli, moderatrice del’ incontro, ccellente anfitrione di eventi culturali e studiosa del Venerabile Parroco di Casamicciola in odore di santita’ per le tante virtù concretizzate nel suo esercizio sacerdotale, sopratutto nella vicinanza agli ultimi ed ai sopravvissuti al terremoto del 1883. Particolarmente pregevoli gli interventi dei relatori dedicati al Venerabile Morgera , in primis, quello del Parroco della Chiesa di S Maria Maddalena penitente ,Don Gino Ballirano – Teologo- che prosegue con fede e speranza il ministero avviato dai suoi predecessori, piu’ che mai in questo drammatico momento che sta vivendo insieme a tutti i cittadini di Casamicciola. Altrettanto avvincenti i racconti del prof Agostino Di Lustro ,Direttore dell Archivio diocesano di Ischia,studioso sopraffino e preparatore della” positio” per la causa di cononizzazione del Venerabile Morgera, cosi come la puntuale esposizione della dott. Ernesta Mazzella, esperta di storia dell arte, collaboratrice all’ Archivio diocesano e consulente per la Soprintendenza di Napoli riguardo i volumi del Parroco Morgera.

CATERINA MAZZELLA PRESIDENTE ASSOCIAZIONE AIPARC ISOLA D’ISCHIA

Molto apprezzati gli interventi istituzionali della ViceSindaca d Ischia avv Ida De Maio ( in rappresentanza del Sindaco Ferrandino) e del Capitano CC Ischia dott Tiziano Lagana’ molto attivo nel Nucleo CC a tutela del Patrimonio. Prima dell inizio della conferenza, la Presidente del CT AIParC Ischia, Caterina Mazzella, ha ” spillato” la nuova Socia prof. Rosa Abate Gallu’. Benvenuta! La Presidente Caterina Mazzella ha ringraziato altresì il nostro Fotoreporter Giovan Giuseppe Lubrano per il pregevole servizio fotografico dell’incontro e l’emittente Teleischia ( Canale 81 DT) per la ripresa e la diretta fb. Registriamo la soddisfazione e il compiacimento della dott. ssa Ernesta Mazzella che sull’incontro alla Biblioteca per ricordare il venerabile Morgera si è così espressa: “Eccellente incontro, complimenti alla Presidente Caterina Mazzella che ha portato per la prima volta alla biblioteca antoniana di Ischia la discussione sul Venerabile Morgera. grazie a Lei il Venerabile ha oltrepassato i confini casamicciolesi. Donna vulcanica e di grande cultura. Un incontro emozionante e ricco di Storia.

CATERINA MAZZELLA, LUCIA ANNICELLI E ERNESTA MAZZELLA CONSOLIDATO TRIO DI PUNTA AL FEMMINILE DELLA CULTURA ISCHITANA

Ringrazio la Presidente Caterina Mazzella AiParC Ischia, la Direttrice della Biblioteca Antoniana Dott.ssa Lucia Annicelli, Il teologo Don Gino Ballirano, parroco della Basilica di Santa Maria Maddalena in Casamicciola, il mio Maestro Prof. Agostino Di Lustro infaticabile Direttore dell’ Archivio diocesano di Ischia, la ViceSindaca d’Ischia avv. Ida De Maio ( in rappresentanza del Sindaco Ferrandino) il Capitano CC Ischia dott Tiziano Lagana’ Nucleo CC a tutela del Patrimonio, la Preside Maria Rosaria Mazzella, i membri dell’AiParC Ischia, il nutrito pubblico che ha seguito con attenzione ed interesse la conferenza. Si ringraziano il Fotoreporter Giovan Giuseppe Lubrano e l emittente Teleischia ( Canale 81 DT) per la ripresa e la diretta fb. Ecco il succinto quadro riassuntivo con episo di vita, alcuni mawi svelati, del parroco “santo” di Casamicciola don Giuseppe Morgera: Estratto ferito dalle macerie della sua casa, nel terremoto del 28 luglio 1883, in modo che egli stesso ritenne miracoloso, grazie all’aiuto di due valenti marinai (Cristoforo Morgera e Antonio Mennella), il parroco Don Giuseppe Morgera fu ricoverato in vari ospedali napoletani, dove il suo amico Nicola Contieri, arcivescovo di Gaeta, lo invitò a trascorrere la convalescenza presso la sua diocesi in quanto vedeva in lui il più valido e sicuro collaboratore per attuare il suo piano pastorale.

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IL CAPITANO DEI CARABINIERI DI ISCHIA TIZIANO LAGANA’

In questo periodo non smise di insegnare: infatti fu professore presso il seminario di Gaeta. Nel terremoto era morto Mons. Carlo Mennella, parroco di Casamicciola, che ora si trovava senza un tempio ed una guida pastorale. Il 15 dicembre del 1883, dopo aver superato gli esami previsti, fu nominato da Mons. Francesco di Nicola, nella Chiesetta di Sant’Antoniello al Mortito, unica rimasta in piedi, parroco di Casamicciola, dove tenne la famosa orazione Bonus Pastor animam suam dat pro ovibus suis. Il numero di morti superava quello dei sopravvissuti, la maggior parte delle case era crollata e tutta la popolazione si era trasferita nei nuovi rioni baraccati. Tanta era la miseria e la fame, ma il buon parroco non fu timido nell’abbandonare i suoi studi per soccorrere le necessità della sua gente. Nel marzo di quell’anno ricevette in dono, a mezzo di un certo Battaglia di Venezia da un Piissimo Innominato, che poi si rivelerà essere il suo amico d’infanzia Francesco II di Borbone, una statua del Divin Redentore con il cuore svelato.

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IL PARROCO DON GINO BALLIRANO CON PADRE MARIO LAURO SUPERIORE DEL CONVENTO DI S.ANTONIO ALLA MANDRA

Questa fu collocata sull’altare della chiesetta del Mortito fino a quando non ricevette sempre dall’anonimo devoto una nuova statua raffigurante Santa Maria Maddalena inginocchiata. Gli balzò subito nella mente di creare con le due statue un unico gruppo da porre nella nuova chiesa parrocchiale. Nel giugno del 1884 consacrò Casamicciola al Sacro Cuore di Gesù. Il 28 luglio 1884 trasferì la sede parrocchiale nella ristrutturata Chiesa del Buon Consiglio alla Marina, allungata e più ampia di quella del Mortito. La tomba del venerabile Giuseppe Morgera nella Basilica del Sacro Cuore di Gesù e di Santa Maria Maddalena Penitente.La chiesetta dei marinai, seppur allungata e ristrutturata, non era atta a svolgere le funzioni tipiche di una parrocchia. Si adoperò con impegno e dedizione affinché Casamicciola avesse il suo nuovo tempio parrocchiale. Riuscì ad erigere il nuovo tempio in Piazzetta Funno, un posto equidistante da Casamicciola Alta e Bassa, e lo consacrò al Sacro Cuore di Gesù e Santa Maria Maddalena Penitente (1896), oggi Basilica. Fu colpito da emorragia cerebrale, mentre celebrava la messa all’altare del Crocifisso.

IL PROF. AGOSTINO DI LUSTRO COL PARROCO DON GINO BALLIRANO

Dalla testimonianza di Don Ciro Monti che quel giorno era presente apprendiamo che essendo stato mandato in canonica a procurarsi il necessario trovò i cassetti completamente vuoti, non vi era neppure un po’ di biancheria. . Rovistando tra le sue tasche non trovarono altro che diciassette soldi, e a detta di molti, solo perché gli fosse mancato il tempo per distribuirli tra i suoi poveri. Morì il 17 aprile 1898 prima di essere eletto Vescovo nel Concistoro segreto del 28 novembre 1898. Un anno dopo la sua morte il Vescovo di Sant’Angelo dei Lombardi, Mons. Giulio Tommasi, volle che sulla tomba del sacerdote fosse scritto “QUI RIPOSANO LE OSSA DI UN PARROCO SANTO”. Il 13 aprile 1991, il Vescovo d’Ischia Mons.Pagano aprì la causa di beatificazione di Don Giuseppe Morgera. Fu nominato Servo di Dio dalla Congregazione per la causa dei Santi il 23 aprile del 2002[1]. Dopo la sua morte, in Casamicciola, nacque grazie all’impegno di una sua nipote, Giuseppina Morgera, una casa di riposo col nome di Villa Joseph, dal nome del parroco santo, che più volte aveva espresso il desiderio di una Casa di Carità nella sua Casamicciola. Le sue spoglie nel 1966, furono trasferite dalla Cappella di Villa Jose

Speciale Reportage fotografico di Gìovan Giuseppe Lubrano Fotoreporter

antoniolubrano1941@gmail. com

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