“Caularone” Casamicciola, tutti con Del Deo!
Clamoroso epilogo della marcia di avvicinamento alle elezioni casamicciolesi. Una cena svoltasi mercoledì sera in un ristorante fa incrociare due ex consiglieri di maggioranza e minoranza con il sindaco di Forio: ne viene fuori un discorso teso alla “sintesi” che si concretizza ieri sera al termine di un vorticoso incontro fiume svoltosi presso l’albergo Villa Franca. Tutti i dettagli
Che a Casamicciola Terme qualcosa bollisse in pentola, ad onor del vero, lo avevamo quantomeno intuito. Due schieramenti contrapposti, legati all’amministrazione uscente da una parte ed a dissidenti e aficionados di Giosi Ferrandino dall’altra, che arrivati a fine marzo erano ancora in attesa di uscire allo scoperto. Silenzio e tutti abbottonati da una parte, l’europarlamentare che in un post si limita ad annunciare di essere pronto a candidarsi e di voler tastare il polso a società civile e imprese. Nel mezzo anche una serie di voci e rumors che negli ultimi tempi si sono succeduti con una frequenza impressionante, ma che non hanno portato ad una sintesi tra le due coalizioni che potesse portare alla formazione di un governo di salute pubblica. Nessuno ha inteso fare il passi indietro, col gruppo di Giovan Battista Castagna che ha tenuto duro e tirato dritto sulla candidatura di Peppe Silvitelli e con Giosi Ferrandino che parimenti non ha voluto arretrare di un centimetro. Con tanti saluti al governo di salute pubblica auspicato da parte della cittadinanza per evitare uno scontro fratricida di cui – sostengono in parecchi – il paese certo non ha bisogno in una fase talmente delicata.
Ma quello che è accaduto nella giornata di ieri, e che si è consumato in poche ore, ha davvero dell’incredibile e ribalta il panorama politico della cittadina termale regalando un colpo di scena nemmeno lontanamente inimmaginabile. Tutto ha avuto inizio, per la verità, mercoledì sera presso il ristorante Zelluso. Un gruppo di amici sta cenando, tra questi si incrociano per un saluto anche due ex consiglieri comunali, uno di maggioranza e l’altro di opposizione. A un tavolo vicino è seduto il sindaco di Forio Francesco Del Deo, in compagnia di Mimmo Loffredo ed un altro paio di amici. Terminata la cena il primo cittadino si alza, paga il conto e poi incrocia i due “rivali” scambiando quattro chiacchiere con loro sulle imminenti elezioni all’ombra del Torrione e (soprattutto) a Casamicciola. Il discorso scivola quasi subito sull’impossibilità di fare sintesi tra i due schieramenti – soluzione peraltro auspicata anche dal “Papa” foriano, poco incline ai conflitti da buon democristiano – fino a quando scherzando ma non troppo i due ex consiglieri guardano dritto in faccia e Del Deo e gli dicono: “Beh, visto che non puoi candidarti a Forio, magari potresti essere tu il candidato d’unione che fin qui non abbiamo trovato”. Il problema sorge nel fatto che il buon Francesco non si fa una risata dinanzi a tale prospettiva ma saluta i suoi interlocutori con una vigorosa stretta di mano ed un sorriso che sembra quasi voler dire: “Se avete bisogno, potrei anche dare la mia disponibilità”.
Si va a nanna e la notte più che consiglio pare portare ispirazione ai due politici casamicciolesi. Il primo giovedì sera si reca in riunione presso lo studio professionale di Giovan Battista Castagna a Perrone ed espone la sua idea: “Che ne pensate di…”? La proposta trova resistenze, la voglia di andare avanti con Giuseppe Silvitelli è forte ma tutto sommato la possibilità di evitare uno scontro da “dentro o fuori” fa breccia nella mente dei presenti. Dall’altra parte, diventano bollenti i telefoni con Bruxelles, dove nel frattempo Giosi Ferrandino è impegnato con la sua attività di europarlamentare. E l’ingegnere, che pure mette la possibilità di poter amministrare il paese con il massimo coinvolgimento possibile, non chiude completamente all’ipotesi Del Deo. Il resto si consuma incredibilmente tutto nella giornata di ieri. I due ex consiglieri comunali si ritrovano casualmente di buon mattino in un bar del centro (in fondo il paese è piccolo…), consumano il caffè e si raccontano a vicenda che l’accordo è possibile. Immediatamente viene contattato Francesco Del Deo, incontrato presso l’albergo Villa Franca (il sindaco arriva in compagnia di Mario Savio dopo aver salutato il Cristo Morto ritornato nella vicina Procida). Arrivano delegazioni di entrambe le compagni in campo, che hanno ovviamente ricevuto delega a trattare da parte dei rispettivi leader. Mettere insieme tutti i tasselli non è facile, si parte dalla composizione della lista con ognuna delle coalizioni in campo che esprimerà 6 candidati (e probabilmente “selezionando” con cura gli otto che dovranno accomodarsi in consiglio comunale, aggiungiamo noi e scusateci la malizia): inizialmente c’è chi pone veti su questo e su quello poi ci pensa proprio Del Deo a fare da arbitro e a spiegare ai presenti che nessuno può mettere il becco su come si intenda muoversi a casa d’altri. Nel frattempo salta il pranzo e (per chi ha l’abitudine di concedersela) anche la pennichella pomeridiana e si va decisamente per le lunghe. Anche perché quando la quadra per la composizione della lista viene trovata, a quel punto è proprio Francesco Del Deo a cominciare seriamente a riflettere.
Il “Papa” non se la sente di abbandonare la nave, in fondo c’è una campagna elettorale in corso anche a Forio dove la sua squadra certo non può fare a meno del proprio leader carismatico. Ma alla fine il sindaco foriano sembra rompere gli indugi. Finita? Macchè, a seguire arriva la parte più difficile della questione. Il buon Francesco, politico navigato con oltre mezzo secolo di curriculum sulle spalle, prende di petto i suoi interlocutori e chiede ampie garanzie: ci sono una serie di tematiche da affrontare per rilanciare Casamicciola Terme e Del Deo vuole lasciare la sua impronta in maniera tangibile senza che gli vengano frapposti ostacoli di nessuna natura. “Che sia chiara una cosa – tuona dinanzi ai presenti – non pensiate che io voglia indossare la fascia tricolore esclusivamente per andare appresso alle processioni”. Si devono smussare una serie di dettagli e di incomprensioni, l’operazione però sembra fattibile e non a caso la fumata bianca arriva poco prima delle 20. Quando partono due telefonate, dirette agli aspiranti candidati a sindaco Silvitelli e Ferrandino cui viene comunicato che Francesco Del Deo ha sciolto ogni tipo di riserva. A quel punto si decide di procedere all’insegna del “volemose bene” con una stretta di mano che sancisce un accordo lampo – nato quasi per caso – destinato a stravolgere la storia delle elezioni casamicciolesi. E, forse, anche quelle dell’intera isola. Arriverà il Papa straniero, la cittadina termale rompe un tabù. Nella speranza che sia stata la scelta migliore, in bocca al lupo a tutti.