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Vecchi rancori mai sopiti, in consiglio a Ischia botta e risposta tra Paolo e Mimì

Il consiglio comunale di Ischia si è riunito nuovamente ieri pomeriggio a distanza di una settimana dalla precedente seduta dove a farla da padrona era stata la materia contabile. Al momento dell’appello in sala consiliare si registrano le assenze di Mario Zanghi e Valeria De Siano (che a distanza di una settimana presenta nuovamente un certificato medico, chissà se è un malanno prolungato o è stato intervallato da una guarigione, in ogni caso speriamo che si rimetta presto…), mentre Paolo Ferrandino arriva con un po’ di ritardo rispetto all’orario di inizio, che pure tanto per cambiare slitta di trenta minuti, nonostante il calcio d’inizio di Italia-Svezia sembra interessare i consiglieri e lo scarso pubblico molto più degli argomenti inseriti all’ordine del giorno: potenza di un paese dove il Dio Pallone ha ancora la precedenza su tutto il resto, che volete farci.

PRIME SCHERMAGLIE, SUL BILANCIO MINORANZA ANCORA “ASSENTE”. Ad aprire le danze ci pensa Domenico De Siano, il quale – relativamente all’ufficio di collocamento da ubicare ad Ischia dopo il sisma dello scorso 21 agosto – mostra una nota della Città Metropolitana che attesta come occorrano una serie di altre certificazioni per poter rilasciare il nulla osta. Enzo Ferrandino prende la parola e ribadisce che venerdì scorso a Napoli, parlando con il delegato al Lavoro dott. Carbone, ha dato nuovamente la disponibilità a concedere in fitto i locali che già in passato avevano ospitato la Genesis. Ad ogni modo, quest’oggi alle 12 è previsto un ulteriore summit di natura tecnica (Ischia sarà rappresentata dall’ing. Gaetano Grasso) che potrebbe sbrogliare la delicata matassa.

Il coniglio dal cilindro lo tira fuori Gianluca Trani, che chiede lumi al sindaco circa il Comune soccombente al Tar nella vicenda legata ai lavori relativi al progetto di Piazza degli Eroi. Un’anticipazione che Enzo Ferrandino non smentisce affatto spiegando che «ho appreso notizia di un parziale accoglimento del ricorso anche al Consiglio di Stato ma per adesso non sono in possesso di ulteriori notizie e informazioni e quindi preferisco non pronunciarmi sulla materia».  Si passa a quel punto alla votazione dei punti relativi al bilancio consolidato e alla revisione delle partecipate, votati nuovamente a distanza di sette giorni per un impedimento tecnico e qui la musica non cambia: dopo un battibecco a distanza tra Enzo Ferrandino e Gianluca Trani, la votazione si svolge con i consiglieri di minoranza dichiarati assenti. Si passa poi a votare anche la variazione di bilancio per la realizzazione del parcheggio multipiano al Jolly: approva la maggioranza, arriva il secco “no” degli esponenti d’opposizione. Insomma, tutto come da copione.

PIANO TRAFFICO, PARLA IL SENATORE DE SIANO. Si passa poi a discutere di piano traffico e trasporti, argomento fortemente voluto da De Siano la scorsa settimana e non a caso è proprio il senatore che prende la parola dopo aver “battibeccato” con Enzo Ferrandino, che chiedeva anche una forma di proposta oltre al semplice dibattito. «Io spero che il Comune di Ischia e la sua amministrazione vogliano iniziare un lavoro con gli altri municipi, le associazioni di categoria, i trasportatori, le compagnie di navigazione, per verificare la possibilità di dar vita ad una vera e propria rivoluzione sui trasporti organizzandolo in maniera tale da far diminuire il traffico viario almeno del cinquanta per cento. Sarebbe un primo passo significativo», chiosa il senatore che poi parla anche di traffico: «Bisogna creare quante più zone possibili a traffico limitato e pedonali e poi in alcuni periodi dell’anno potremmo ipotizzare che le vetture non possano raggiungere il cuore della città di Ischia ma realizzare zone di stazionamento come a Fondobosso e garantire servizi navetta».

Poi va indietro nel tempo e racconta il caso del Rione Ortola, dove i gas di scarico delle auto entravano nelle camere da letto della gente e si decise di firmare un’ordinanza per far scomparire le vetture da quella stradina, quando ovviamente De Siano era sindaco di Lacco Ameno. «Presi uno schiaffo in municipio da una signora per questo – ricorda De Siano – me lo tenni convinto che prima o poi avrebbe capito la bontà dell’operazione. Ebbene, venne a chiedermi scusa dopo venti giorni e poi da quel momento mi ha sempre votato. Allora mi ricordo a lei, signor sindaco, che si è insediato da poco: nel caso in cui se la senta di adottare iniziative forti, avrà sicuramente il sostegno della minoranza». Nella circostanza, il coordinatore regionale di Forza Italia ne approfitta anche per togliersi qualche sassolino dalla scarpa con Paolo Ferrandino, replicando a distanza di un anno e più ad un’intervista che il consigliere di maggioranza rilasciò al nostro giornale e che segnò di fatto la fine del caularone.  «Questa storia la racconto a beneficio di chi mi disse qualche tempo fa che Ischia era una cosa difficile, che io ero sindaco di un piccolo rione, più che di un paese». E giù sorrisi bipartisan all’interno della sala consiliare, ovviamente tra gli addetti ai lavori.

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MIMÌ ATTACCA, PAOLO FERRANDINO RISPONDE PER LE RIME. Figuratevi se Paolo Ferrandino poteva perdersi la possibilità di replicare e così, subito dopo brevi e istituzionali interventi di Luigi Di Vaia e Gianluca Trani, il geometra della Pagoda si prende i riflettori: «Colgo la battuta di Domenico – spiega – che evidentemente si ricorda ancora di quell’articolo. Beh, confermi che hai cominciato da un rione, ora sei qui a fare esperienza così magari capirai cosa significa la città di Ischia. Voglio citare anche io un aneddoto: ricordo quando la scorsa amministrazione realizzò un marciapiedi su via Michele Mazzella per trasformare e rendere la strada ad una corsia. Ebbene, già dal giorno successivo scoppiò la rivoluzione, devo dire fomentata anche da qualche personaggio che all’epoca amministrava. A noi, in ogni caso, il coraggio non manca: i programmi camminano sulle gambe degli uomini e sono certo che gli impegni assunti in campagna elettorale saranno rispettati. Mi fa piacere il sostegno della minoranza, mi auguro che resti anche quando si tratterà di mettere in atto provvedimenti impopolari», ha concluso un Ferrandino in versione “punzecchiante”.

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IL “GRAZIE” COLLEGIALE DI ENZO FERRANDINO. A dimostrazione di come il nuovo corso politico nel consiglio comunale di Ischia non sia più guerrafondaio così come in passato, anzi forse troppo all’insegna del “volemose bene”, lo conferma l’intervento del sindaco Enzo Ferrandino che ha detto: «Desidero ringraziare tutti i consiglieri che sono intervenuti e noto con piacere che su questa materia non ci sono maggioranza e opposizione ma si ragiona e lavora in maniera congiunta, attorno a quello che tra l’altro è uno degli argomenti più scottanti e delicati per la nostra comunità». Poi una serie di sottolineature, tra cui quella relativa alle strisce blu, che di fatto hanno anche la valenza di creare un utilizzo più responsabile della macchina. Al tirar delle somme, il presidente del civico consesso Ottorino Mattera chiude la questione non prima di aver sottolineato l’anomalia di un dibattito cui non segue una votazione, circostanza espressamente non consentita dal regolamento in vigore ad Ischia. A quel punto si dovrebbe discutere di tassa di soggiorno, ma è proprio Domenico De Siano a chiedere la trattazione del punto nella prossima seduta, proprio per poter redigere una proposta da poter eventualmente essere portata al voto. E poi tutti a casa, c’è Italia-Svezia.

Gaetano Ferrandino

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