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Tony Costagliola fa felice il Procida, successo col Sant’Agnello

Alla squadra di Giovanni Iovine basta una prodezza sotto misura del suo numero 10 per esultare e conquistare il secondo posto a quota 20 punti in classifica.

Procida                                             1

Sant’Agnello Promotion                0

Procida: Lamarra, Veneziano, Annunziata, Mammarella, Micallo, Russo, De Luise, Improta, Costagliola L. (28’st Pianese), Costagliola A., Cibelli (27’st Mazzella). In panchina Atteo, Lubrano Lavadera, Vanzanella, Gamba, Calise, Ambrosino, Cerase. Allenatore Giovanni Iovine

Sant’Agnello Promotion: Belviso, Vicedomini, Porzio, Breglia (22’st Caracciolo), Mastellone, Inserra, Del Sorbo (1’st Langella), Esposito, Balzano (22’st Gallifuoco), Cacace (43’st Di Gregorio), Di Somma (30’st Rega). In panchina Gargiulo, Borriello, Balsamo, Vacca. Allenatore Giulio Russo

Arbitro: Christian Messina di Castellammare di Stabia, assistenti De Rosa e Felicelli, entrambi di Napoli

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Reti: 30’pt Costagliola A.

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Note: Ammoniti Annunziata, Micallo, Improta (P), Breglia, Mastellone, Esposito (S); al 40’st espulso Mastellone per somma di ammonizioni; angoli 4-10; spettatori 50 circa.

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Con la solita e dolce sofferenza nel finale, il Procida riesce a vincere ancora. I biancorossi si prendono l’intera posta in palio contro il Sant’Agnello Promotion grazie ad un magnifico centro di Tony Costagliola alla mezz’ora, dopo una ripartenza da manuale con assist finale di Vittorio De Luise. Gara di grande attenzione di tutta la squadra procidana, nonostante per la vittoria finale sia stato necessario, come al solito, ricorrere alle grandi qualità di Lamarra, fondamentale in almeno un paio di circostanze. Nel finale, il Procida si ritrova anche in superiorità numerica per l’espulsione di Mastellone per doppio giallo e la vittoria è servita, con la società di Cesarano che può godersi quota 20 punti in classifica. Il bottino ottenuto dei biancorossi in effetti, era del tutto inatteso, considerando le condizioni di partenza, cioè quelle di una squadra che non solo non ha a disposizione un campo per le partite, ma nemmeno per gli allenamenti. Soprattutto ad essere inatteso era il secondo posto, a quota 20, davanti all’Ischia a quota 19.

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Giovanni Iovine dispone il Procida con il più classico del 4-4-2, con Lamarra tra i pali, la difesa formata da Veneziano e Annunziata sugli esterni, Russo e Micallo al centro. A centrocampo, a destra Tony Costagliola, a sinistra Vittorio De Luise, con Improta e Mammalella in mezzo. Davanti la coppia formata da Lorenzo Costagliola e Giò Cibelli. L’inizio del match appare più favorevole ai padroni di casa, che provano subito a farsi vedere con Cibelli al 9’, quando cerca Tony Costagliola che però non riesce a pungere. Al 13’ ancora Tony Costagliola riceve palla sulla destra, in posizione di ala, puntando l’avversario sul vertice basso dell’area di rigore, accentrandosi con la palla sul mancino, per poi provare la conclusione che però non mette paura a Belviso. Al 19’ prova a farsi sotto anche il Sant’Agnello con un colpo di testa di Mastellone sugli sviluppi di un corner, ma la mira non è quella giusta.

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Al 28’ calcio di punizione di Tony Costagliola che sembra destinato alla testa di Micallo, prima di subire una deviazione che lo porta al limite dell’area da Giò Cibelli che ci prova da lontano, col pallone che non va troppo lontano dalla porta anche se dopo una strana traiettoria. Al 20’ contropiede del Procida al quale partecipa anche Micallo, servito a centrocampo da Tony Costagliola prima di cambiare del tutto gioco dall’altra parte verso Cibelli, che controlla la palla e serve di tacco Vittorio De Luise all’interno dell’area, con l’ex Real Forio che va verso il fondo e crossa per il numero 10 che nel frattempo si era portato nei pressi del dischetto del rigore, per la rete del vantaggio biancorosso. Ripartenza da manuale per la squadra di Giovanni Iovine, che viene anche rincorso scherzosamente da Tony Costagliola dopo il gol. Appena 6’ e il Sant’Agnello attacca sul settore destro con Vicedomini, che crossa verso il centro dell’area per il colpo di testa di Inserra che chiama al mezzo miracolo Lamarra, bravo a tenere chiusa la porta e a tenere il risultato fisso sul 1-0 in favore del Procida, che resisterà sino all’intervallo.

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Nella ripresa, al 1’ è Inserra a provare la conclusione verso la porta dopo un affondo personale, ma la conclusione è troppo centrale per mettere paura a Lamarra. Al minuto 8 corner per il Procida, con il pallone che viene deviato e diventa buono per Lorenzo Costagliola, che cerca la conclusione al volo, ma il pallone viene parato da Belviso. Al minuto 11 altro corner per il Sant’Agnello, che attraversa tutta l’area e diventa buono per la testa di Porzio che schiaccia da due passi, ma Lamarra c’è ancora e salva tutto. Col passare dei minuti, l’impeto e la lucidità dei biancorossi calano visibilmente. Al 27’ apertura a cercare il neo entrato Gallifuoco sulla destra, che stoppa al limite dell’area del Procida e conclude da posizione defilata chiamando comunque Lamarra all’intervento. Due minuti e ancora Lamarra attento sul sinistro da fuori di Caracciolo, con la provvidenziale deviazione in corner del portiere. Al 40’ Pianese va via sulla sinistra o almeno ci prova, perché viene atterrato nei pressi della linea di fondo da Mastellone, con il direttore di gara che fischia ed estrae il giallo: per il difensore del Sant’Agnello è il secondo e deve abbandonare il campo. Nonostante l’inferiorità numerica gli ospiti continuano a spingere, ma anche al termine dei 5’ di recupero, il punteggio è sempre di 1-0 per il Procida.

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