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C’è la bozza di transazione, pace tra Comune e Diocesi sull’asilo conteso?

CASAMICCIOLA TERME. I segnali di riavvicinamento tra le parti ci sono stati, negli ultimi tempi, e questo è innegabile. E forse quanto accaduto in questi giorni è propedeutico ad un  esito bonario della controversia e a far scorrere i titoli di coda sulla telenovela che da tempo immemore vede impegnati il Comune di Casamicciola Terme e la Diocesi di Ischia. Nel mirino l’ormai arcinoto asilo della Sentinella, oggetto di un’ordinanza di requisizione da parte del sindaco Giovan Battista Castagna che ha poi portato ad un procedimento giudiziario tuttora in corso e prossimamente alla nomina di un commissario ad acta che dovrà restituire l’immobile alla Curia. Ebbene, dal palazzo municipale della cittadina termale è partita una nota – indirizzata al vescovo mons. Pietro Lagnese e al parroco don Gino Ballirano avente ad oggetto “trasmissione bozza atto transattivo per cessazione della causa di merito introdotta con ricorso 26 gennaio 2018 n. 443 innanzi al Tar Campania Napoli”.

Nel testo il firmatario dello stesso, il sindaco Giovan Battista Castagna, scrive in premessa che “allo scopo di porre fine alla controversia di merito introdotta con ricorso 26 gennaio 2018 n. 443 innanzi al Tar Campania Napoli, con la presente invio una bozza di accordo transattivo che presenta rilevanti modifiche rispetto a quella già oggetto di discussione da parte delle SSLL, per il tramite dei loro legali di fiducia prima dell’ordinanza del Consiglio di Stato del 27 luglio 2018”. Nel passaggio successivo il primo cittadini casamicciolese spiega che alla base c’è il seguente ragionamento: “E’ evidente – scrive Castagna – come il Comune non possa rinunciare all’eventuale proprietà dell’immobile che gli potesse derivare senza oneri dall’attivazione di specifici procedimenti presso la competente agenzia del demanio, in forza della normativa vigente. La rinuncia ad un’acquisizione patrimoniale significherebbe infatti incorrere in responsabilità contabile. Tuttavia il Comune è disposto a riconoscere che la Parrocchia ha l’assoluta necessità di poter utilizzare sia pure in modo non esclusivo, per un congruo numero di anni, l’immobile, sul quale ha intenzione di intervenire anche con cospicui investimenti. Pertanto nella bozza di transazione si garantisce che nel caso in cui il Comune acquisisse la suddetta proprietà dell’immobile, la Parrocchia possa continuare a utilizzarlo sia pure in modo non esclusivo per un congruo numero di anni per finalità di assistenza parascolastica a ragazzi disabili”.

Castagna conclude così la sua nota: “Mi permetto di osservare che così facendo le ragioni della Parrocchia verrebbero salvaguardate in misura apprezzabile e soprattutto in modo pressoché definitivo superando così due eventuali rischi gravanti sulla medesima. Il primo è quello della soccombenza nella causa di merito che comunque sussiste sia pure si ritenesse ridimensionato dagli esiti del giudizio cautelare. Il secondo è quello che, una volta che il Comune divenisse proprietario per il tramite del demanio, esso potrebbe liberamente esercitare tale diritto non avendo previamente posto a se stesso alcun tipo di vincolo a tale esercizio che invece è già posto nella bozza di transazione”. Gran parte dell’accordo tra Comune e Diocesi è contenuto nell’art. 2 della bozza di transazione dove si legge tra l’altro: “La Diocesi di Ischia si impegna a realizzare tutti i lavori necessari al fine di rendere agibile e simicamente idoneo l’edificio per l’uso consentito; l’intero piano terra nella fascia oraria dalle ore 7 alle ore 15.30 sarà utilizzato per aule scolastiche, attività didattica, attività motoria e ricevimento genitori e per tutto quanto connesso all’attività scolastica dall’istituto comprensivo di Casamicciola Terme. In tale fascia oraria, l’utilizzo sarà esclusivo dell’istituto comprensivo Ibsen e non ci potrà essere alcuna interferenza da parte della Diocesi e/o di enti, associazioni, persone delegate dalla Diocesi e/o dalla Parrocchia di Santa Maria Maddalena. Nella fascia oraria dalle 15.31 alle ore 23.30 l’utilizzo sarà esclusivo della Diocesi e/o della Parrocchia di Santa Maddalena. Dalle ore 23.31 alle ore 6.59 l’immobile resterà chiuso. Ulteriori modalità di utilizzo potranno essere successivamente pattuite, se del caso. Ogni utilizzatore dovrà lasciare puliti gli spazi al termine dell’orario stabilito. E’ fatto divieto alla Diocesi ed alla Parrocchia di Santa Maria Maddalena di utilizzare gli arredi scolastici dell’istituto comprensivo Ibsen di Casamicciola Terme”.

Poi nel passaggio successivo si specifica: “L’intero primo piano comprensivo di aule e di servizi, che non è stato finora oggetto di lavori, potrà essere utilizzato dalla Diocesi e/o dalla Parrocchia di Santa Maria Maddalena, tenuto conto che l’attività svolta dalla stessa ha natura parascolastica di alto valore socio-culturale ed è coerente con il vincolo di destinazione d’uso dell’immobile. Il livello seminterrato resterà di esclusivo utilizzo del Comune. I consumi di acqua, luce e riscaldamento saranno ripartiti in ragione dell’estensione e del tempo di godimento degli spazi. L’utilizzo della struttura così come precedentemente concordato continuerà fino al 30 giugno 2020”. Nella bozza viene altresì evidenziato che “circa i lavori da eseguirsi, la Diocesi di Ischia e la Parrocchia di Santa Maria Maddalena manlevano da ogni responsabilità ed oneri il Comune di Casamicciola Terme anche per ogni questione che dovesse insorgere con l’agenzia del demanio e o altri enti e dichiarano fin d’ora che non avranno nulla a pretendere dal Comune di Casamicciola Terme per qualsiasi azione, diritto o ragione. Detti lavori dovranno concludersi entro sei mesi dalla stipula della presente transazione; tale termine sarà eventualmente prorogabile in presenza di sopravvenute esigenze tecniche”.

Gaetano Ferrandino

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