Cena a 4 mani, lo chef Scotti a Cava de Tirreni
Il 28 novembre lo chef Vittorio Carotenuto incontra la cucina di Emmanuel Scotti: la bella cucina di mare contemporanea di due giovani talenti che hanno tanto da raccontare.
FONTE Wineandthecity.it
Una serata, due chef e quattro mani all’opera. Vittorio Carotenuto incontra Emmanuel Scotti. Succede a Cava dei Tirreni, alla Pescheria Rispoli, il nuovo locale dei cugini Vincenzo e Simone Rispoli. Un nome che è storia e brand di successo nella cittadina salernitana. Giovedì 28 novembre, negli spazi della bella Pescheria Rispoli, il resident chef Carotenuto, ospita Emmanuel Scotti, dal 2023 alla guida delle cucine del Maxi di Capo La Gala. È un incontro di cucine, di giovani e talentuosi amici di lunga data (insieme hanno lavorato a Villa Cimbrone nel 2016). Poco più che trentenni, sono nati e cresciuti vicino al mare. Carotenuto a Torre del Greco, Scotti a Ischia.
Per la serata del 28, hanno creato un percorso gastronomico di otto portate per raccontarsi e raccontare la propria cucina contemporanea. Cucina di mare e passione. Profumata di agrumi e spezie. Creativa e mediterranea. Si comincia con un aperitivo, tre tapas in piedi e poi si prosegue al tavolo. Nel menu i piatti più rappresentativi dei due chef, mentre il finale dolce è affidato al pasticcere del Maxi, Carlo Gabbiano, con assaggio di Panettone. Dopo la Braceria Rispoli, aperta nel 2010, La Pescheria Rispoli è la nuova sfida dei cugini Rispoli, figli di due fratelli Domenico e Valerio. Aperta nel 2023, mette al centro dell’offerta la cucina di mare con materie prime di altissima qualità, crudi di grande eleganza e proposte della tradizione ma con una verve nuova e intrigante. Come la pasta patate e provola con astice, piatto decisamente signature. Carotenuto, classe 1987, ha alle spalle una bella esperienza, non è banale e sa portare la stagione in corso in piatti come il “Polpo arrosto, spuma di patate, terriccio di porcini e tartufo nero”. Emmanuel Scotti, ischitano, classe 1989, è arrivato al Capo La Gala dopo un bel percorso nelle migliori cucine di Ischia: gli inizi con Nino di Costanzo al Terme Manzi, un lungo periodo al Mezzatorre Resort&Spa, poi sous chef per due anni all’Indaco del Regina Isabella di Lacco Ameno con Pasquale Palamaro e una stagione alla Tenuta C’est la Vie a Forio, senza dimenticare l’esperienza in Toscana presso il ristorante Arnolfo di Colle Val d’Elsa con lo chef Gaetano Trovato. Con il suo sous chef Carlo Carendente Coscia porta alla Pescheria Rispoli il Risotto alla pizzaiola nera di seppie, una creazione di quest’anno, dedicata alla madre. <<In questo piatto ho messo ricordi e sensazioni, mia madre che mi dice sempre “Quando arrivi, manda un messaggio”. Ecco il mio messaggio è oggi questo piatto che condensa quello che io cucino a mia madre, il risotto al nero di seppia, e quello che mia madre cucinava a me, la pizzaiola, che propongo sotto forma di salsa piccante al chorizo e pomodoro ristretto>>. La cucina non è solo tecnica. È amore, memoria, vita.