CRONACA

C’eravamo tanto amati: Leonardo Miragliuolo rompe con GB & co.

Il candidato alle ultime elezioni prende le distanze dalla maggioranza con un documento polemico. Nel mirino il progetto di un impianto di compostaggio mai portato a compimento

Mettiamola così, c’eravamo tanto amati. Leonardo Miragliuolo, già assessore e presidente del consiglio comunale di Casamicciola, e candidato alle ultime elezioni amministrative con la lista che ha visto imporsi l’attuale sindaco Giovan Battista Castagna. Miragliuolo non era stato eletto e dunque non faceva parte del civico consesso della cittadina termale, ma era rimasto in ogni caso legato e parte attiva dell’attuale maggioranza. Prima del rompete le righe, ufficializzato in maniera dirompente con una nota che è stata trasmessa al primo cittadino e a tutti i consiglieri, anche quelli di minoranza. Miragliuolo spiega in una lunga lettera di “commiato” i motivi che lo hanno indotto a prendere definitivamente le distanze e che secondo lo stesso sarebbero da ricondurre alle eccessive lungaggini registrate per la realizzazione di un impianto di compostaggio. Una serie di passaggi burocratici che nel luglio dello scorso anno avevano visto anche la firma della stipula contrattuale per una pre-progettazione. E Lo stesso Miragliuolo ribadisce nella sua lettera che “abbiamo dovuto aspettare il 2015 per trovare nel sindaco ingegnere Giovan Battista Castagna un amministratore illuminato che ha creduto e voluto puntare sul progetto”.

Nella sua disamina Miragliuolo ricorda anche due viaggi effettuati a visitare due impianti analoghi a quello che sarebbe potuto sorgere a Casamicciola, nello specifico quello di Silvapiana vicino Saint Moritz e di Eiselfing in Baviera e ricorda che in entrambi i casi emergeva in maniera chiara “come effettivamente nessun impatto ambientale ipotizzabile sia presente in entrambe le tipologie di realizzazioni, ad unico e a solido, sebbene Eiselfing tratti circa 20.000 tonnellate all’anno di substrati organici e tenuto conto che la visita all’impianto à avvenuta ad operazioni in corso di caricamento settimanale di uno dei quattro digestori”. La gran parte della relazione si estende su dettagli di natura tecnica che per ovvi motivi risparmiamo al lettore, fino a quando Leonardo Miragliuolo riprende la cronologia degli eventi e ricorda: “Il 21 luglio 2016 mi fu conferito a titolo gratuito dal Comune di Casamicciola terme per lo sviluppo dei modelli gestionali, organizzativi ed impiantistici inerenti al ciclo integrato dei rifiuti e delle acque nonché energie rinnovabili. L’incarico era finalizzato a coadiuvare il sindaco Castagna nell’adottare azioni tese a promuovere e diffondere una politica energetica più rispettosa dell’ambiente e del suo territorio e l’utilizzo di fonti rinnovabili”.

Poi l’ex consigliere comunale ricorda ancora che coerentemente con un nuovo incarico ricevuto il 26 giugno 2019, “conferitomi – scrive – per coordinare le attività inerenti il progetto per favorire la collaborazione tra la società incaricata del progetto, l’AMca e il Comune, ho seguitato a penare dopo un già estenuante percorso seguito in questi cinque anni per giungere alla pre-progettazione dello stesso. Altrettanto coerentemente mi trovo oggi, proprio in virtù del mandato conferitomi, in presenza di un totale e continuo immobilismo da parre dell’amministrazione di Casamicciola, a rassegnare le mie dimissioni per prendere le distanze da questo comportamento negligente”. Insomma, accuse chiare e mirate all’amministrazione dalla quale – ormai è chiaro – Miragliuolo si è definitivamente chiamato fuori. E lo ha fatto nella maniera più roboante possibile.

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