POLITICAPRIMO PIANO

Chi ride e chi piange

Il consiglio comunale di Ischia vota la nuova Commissione Paesaggio, resta fuori dalla spartizione il duo Balestrieri-Mattera che a fine seduta si “rintana” nella stanza del sindaco Ferrandino. E forse potrebbe essere imminente il primo strappo nella maggioranza bulgara di Enzo. Sorride Migliaccio, che vince il braccio di ferro con Ida De Maio

Il veleno nella coda. Si può sintetizzare così la seduta di consiglio comunale svoltasi ieri pomeriggio ad Ischia, la solita assise monotona che certo non poteva regalare emozione alcuna. Che manchi la minoranza è un dato di fatto acclarato, che le cose rischiano di andare avanti così a lungo è altrettanto scontato. O forse no. Perché l’ultimo punto all’ordine del giorno del civico consesso, quello legato alla nomina dei cinque componenti della Commissione Paesaggio, qualche emozione l’ha regalata eccome, sia pur postuma. Ed altre ancora rischia di riservarne nei giorni a venire. Quando sono venuti fuori i risultati dello scrutinio rigorosamente segreti sono risultati eletti (tutti e cinque con tre voti ciascuno) Roberto Bernardo, Vincenzo Salvato, Raffaele Masturzo, Nunzio Arcamone, Michele Patalano. A rimanere fuori dai giochi con due soli voti è stato invece Ciro Di Meglio. E adesso sotto con l’analisi. Ciro Di Meglio è espressione del duo Pasquale Balestrieri-Giustina Mattera, che da questa spartizione di pani e pesci esce a mani vuote, dimostrando una volta di più come il “duo” di consiglieri comunali sia scivolato decisamente in coda alle simpatie del sindaco Enzo Ferrandino. Con lui non passa all’incasso, e anche questo il nostro giornale lo aveva ampiamente anticipato, nemmeno Paolo Ferrandino, già premiato con un assessorato e parimenti finito ai margini dopo lo scivolone legato al parcheggio della Siena.

Nella lista del primo cittadino Alessandro Migliaccio vince il braccio di ferro con Ida De Maio, nella commissione siederà Roberto Bernardo e non Starace, che era il prescelto del vicesindaco. Patalano è il rappresentante del gruppo “Bambeniello” (e dunque dell’asse formato da Antonio Mazzella e Ciro Ferrandino), Masturzo è in quota Massimo Trofa, Arcamone invece è la pedina piazzata dal giovane Gianni Elia. Ma al termine della seduta, durata meno di un’ora e mezza effettiva e che ha visto una pausa di venti minuti proprio nell’imminenza della votazione della commissione Paesaggio (segno di acque agitate e di una certa difficoltà nel trovare la quadratura del cerchio), i rumors hanno segnalato la presenza nella stanza del sindaco Ferrandino proprio di Giustina Mattera e Pasquale Balestrieri. Porte chiuse, bocche cucite ma un confronto che non si è esaurito in pochi minuti. Non è da escludere che i due potrebbero presto prendere le distanze dall’attuale maggioranza: è vero che in questo momento porsi all’opposizione non darebbe margini di manovra, ma almeno consentirebbe di conquistare una visibilità. Che potrebbe sempre essere meglio – se non altro in termini prospettici – che rimanere a fare da spettatori senza toccare palla. C’è aria di maretta, insomma, e l’impressione è che a breve questi malumori potrebbero scaturire anche in qualche iniziativa che fino a un po’ di tempo fa pareva impensabile.

Nel frattempo il consiglio ha anche provveduto a votare il proprio revisore dei conti, che svolgerà la funzione di presidente. Nessuna sorpresa, confermato nell’incarico con ben 15 voti (al momento della votazione erano ancora assenti i ritardatari Agostino Mazzella e Raffaella Migliaccio) anche se last minute al protocollo era pervenuta anche la candidatura di Oscar Rumolo. A completare la triade saranno Rosa Caserta e Carmine Sullo, provenienti rispettivamente da San Martino Valle Caudina e da Napoli. Il consiglio ha poi dovuto votare un regolamento per quanto riguarda il canone di occupazione di suolo pubblico, una necessità che è subentrata da quando – per un caso limite come quello legato alla presenza dell’acqua alta sulla Riva Destra – si è reso necessario riconoscere una “franchigia” a chi sistema tavoli e sedie all’esterno, visto che il fenomeno preoccupa non poco gli operatori della ristorazione. Un adempimento reso necessario da una segnalazione del segretario comunale che rapportava la necessità di approntare un regolamento di competenza del civico consesso. Approvato all’unanimità anche e modifiche al regolamento edilizio, il regolamento su vivibilità e decoro urbano (comprensivo di un emendamento), il progetto definitivo della scuola Giovanni Paolo II con l’annessa variazione al piano regolatore generale vigente, così come per la vendita di una ulteriore porzione del Centro Polifunzionale alla Città Metropolitana per uso scolastico (con tanto di relazione del consigliere Agostino Mazzella).

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