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Chiesa di Santa Maria delle Grazie, il Comune si muove per il recupero

di Sara Mattera

BARANO. Un nuovo progetto si aggiunge alla lista delle proposte presentate dal Comune di Barano alla Regione Campania nell’ambito dei POC 2014/2020.  Come ricorderete, nei giorni scorsi, attraverso le pagine di questo quotidiano vi avevamo anticipato che i sei Comuni dell’isola erano a lavoro su alcune proposte progettuali, al fine di ottenere i finanziamenti, nell’ambito del Programma di azione e coesione   del piano Operativo, promosso dalla Campania, per i  cosiddetti “fondi di rotazione”, provenienti dall’Unione Europea e destinati alla realizzazione di interventi comunitari. Anche il Comune di Barano, insieme agli altri cinque comuni isolani, aveva quindi deciso di presentare alcune proposte per il miglioramento del proprio territorio: una relativa all’efficientamento della rete fognaria lungo via Maronti, Via Regina Elena, Via Piano, Piazza San Rocco e via Vittorio Emanuale, con la finalità di completare la rete dei colletori fognari e rendere così  funzionante  il sistema già esistente e un’altra, invece, relativa all’efficientamento energetico e all’adeguamento sismico della Casa comunale.

Ai due progetti sopracitati, però, l’amministrazione baranese, guidata dal sindaco Paolino Buono, sembra averne aggiunto anche un terzo. Nelle scorse ore, infatti, la Giunta comunale si è riunita per approvare una  proposta relativa al progetto di “ Recupero e valorizzazione della Chiesa di Santa Maria della Grazie” sita nella frazione di Fiaiano. L’obiettivo  del progetto è quello di restituire fruibilità al complesso, trasformando la chiesa in questione in un riferimento per escursionisti e studiosi della cultura locale, che, all’interno dell’edificio, potranno trovare ampio spazi materiali di approfodimento.   L’auspicio, però, è anche quello di trasformare  la chiesetta fiaianese, in un punto di riferimento e di partenza per percorsi naturalistici che, dalla frazione di Fiaiano  condurranno alle colline dell’isola  verso la vetta dell’Epomeo e i crateri del Cretaio.

A tal proposito, il Comune baranese, come specificato nella  delibera, attuerà e predisporrà iniziative tese alla promozione, valorizzazione e messa a sistema del patrimonio culturale. E la cifra stimata per la riqualificazione della Chiesa di Fiaiano si aggira intorno ai 275 mila euro. L’amministrazione di Barano punta, dunque, alla differenziazione dell’offerta turistica nell’ambito del territorio isolano e al recupero di attività tradizionali in via d’estinzione. Una proposta progettuale questa,  ovviamente che, come per le altre presentate nell’ambito dei POC, non sappiamo se effettivamente andrà a buon fine o meno. Al comune baranese, quindi, non resta  che incrociare le dita e attendere il responso finale.

 

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