Chiesta indagine batimetrica per il porto di Pozzuoli
E’ l’effetto dei fenomeni di bradisismo che stanno tormentando l’area flegrea. La principale via di collegamento con le isole del golfo di Napoli resta operativa e costantemente monitorata
Sono almeno due anni che vengono segnalati problemi ed intralci nelle operazioni di imbarco e di sbarco dallo scalo puteolano. In questa attuale fase di massima allerta il direttore marittimo della Campania, l’Ammiraglio Ispettore (CP) Pietro Giuseppe Vella ha disposto un costante monitoraggio dello scalo. Approdo cardine per il territorio, ma anche per le dinamiche ed i trasporti delle isole del Golfo. L’obbiettivo è garantire la completa funzionalità del porto. Mentre le banchine a terra si alzano. Serve capire la dinamica e l’evolversi delle variazioni in ordine alla sicurezza ed alla operatività dello scalo. Ad occuparsene per competenza, ovviamente, dovrà essere il TV Edoardo Russo, comandante del porto di Pozzuoli. Negli ultimi sette anni il pescaggio del fondale nel porto di Pozzuoli è diminuito di 80 centimetri. Nel merito è stata interessata la Regione Campania ed il Comune di Pozzuoli, ognuno per le proprie competenze, affinchè sia garantito il costante monitoraggio batimetrico del porto sotto il controllo dell’Istituto geografico della Marina, al fine di poter a avere esattamente contezza della situazione. Un’indagine appropriata e completa, invocata da tempo, che possa aiutare a programmare eventuali strategie e piani di prevenzione di possibili ed ipotizzabili criticità. Andava fatto prima? La domanda appare scontata. Così come vale a dire: meglio tardi che mai. Anche in questa fase di forte criticità legata agli eventi sismici in atto, avere dati certi, indici chiari, sta diventando sempre più urgente.
Al momento come spiegano le autorità competenti, si opera ancora in “sicurezza”, nell’area di manovra del porto. Sicurezza resta la parola d’ordine, anche se nei fatti, le manovre avvengono con qualche difficoltà e gli innegabili ritardi nei collegamenti e nelle operazioni. La difficoltà resta l’elemento da seguire anche se al momento non è stato interessato a nessuna limitazione di traffico nel porto di Pozzuoli per quanto riguarda l’emergenza bradisismo, non è neppure dato sapere come e se potrebbe servire il porto di Pozzuoli nel piano di allontanamento dell’area a rischio in ordine agli ultimi provvedimenti afferenti i piani di evacuazione e le zone rosse.