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Elezioni a Barano, Domenico De Siano e la scelta del candidato a sindaco

DALLA REDAZIONE

BARANO. La quadra alla fine la troveranno. Il nome del prossimo candidato a sindaco, però, resta ancora una incognita. Mancano alternative credibili da contrapporre a quella che sarà una autentica macchina da guerra messa in campo da Dionigi Gaudioso, lui sì sicuro della candidatura a sindaco di Barano. Ecco perché nel comune collinare in queste ore sta irrompendo con decisione anche Domenico De Siano, determinato più che mai a profondere ogni sforzo affinché anche il centrodestra proponga una candidatura credibile alle elezioni di maggio 2017.

La coalizione che fu della Di Scala, la quale nel frattempo è stata promossa dal senatore al consiglio regionale e sembra molto distante dalle problematiche del comune collinare, appare decisamente a corto di idee nonostante si sia entrati nelle fasi calde prima della campagna elettorale, che scatterà a partire da gennaio. L’unica certezza resta Giuseppe Di Meglio, padre putativo della coalizione che da diversi decenni si contrappone al Professore Gaudioso e che sarà ancora il perno intorno al quale ruoteranno le strategie messe in campo dal centrodestra nel comune collinare. Tutto il resto però rimane una incognita, a cominciare dal nome del candidato.

Il senatore ha fretta, perché vuole chiudere la partita per potersi poi dedicare anima e corpo a Ischia. Lì la partita è decisamente più complessa, anche perché De Siano scenderà in campo in prima persona proponendo la sua candidatura a primo cittadino. E non vuole distrazioni di nessun genere, men che meno da Barano. Ecco perché ha fissato una scadenza: la fine di settembre. Se entro quel lasso di tempo non uscirà fuori un nome spendibile, allora provvederà lui a proporre una rosa di candidati tra i quali scegliere.

Intanto, per non farsi trovare impreparato, il senatore ha già avviato le consultazioni con diversi esponenti della politica e della società civile baranese. Sa che senza un nome valido da proporre nessuno accetterebbe mai di candidarsi, nemmeno in una lista su cui ci sarebbe il suo imprimatur. Ma intanto sondare il terreno gli torna utile per comprendere su chi poter fare affidamento o meno.

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Qualche due di picche non è mancato. A piazza San Rocco si racconta di un appuntamento finito non propriamente al meglio con Mario Zanghi, esponente della maggioranza che fa capo a Paolino Buono. De Siano gli avrebbe proposto di rompere con gli alleati ed accettare un ruolo di primissimo piano all’interno della sua squadra. L’avvocato avrebbe rifiutato con decisione, rimarcando la sua lealtà ad un progetto che lo vede coinvolto ormai da un decennio. Stessa storia anche con il dottore Pietro Buono, che ha rispedito al mittente la proposta del senatore e ha confermato il sostegno all’attuale maggioranza.

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Tra i personaggi in entrata potrebbe invece esserci Giovanni Migliaccio. Il geometra di Fiaiano, dopo la debacle del 2012, quando con la sua lista non ottenne nemmeno i voti necessari ad essere eletto al consiglio comunale, starebbe meditando sull’opportunità di aderire alla squadra messa in campo dal senatore. L’alternativa sarebbe rinunciare ad ogni velleità politica oppure correre da solo. Alla luce degli ultimi risultati, la riflessione appare perfino superflua.

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